19 Febbraio 2022, 14:57:41Commento scritto da Algernon
Voto: 6.50
 
02 Febbraio 2022, 19:11:14Commento scritto da Oldman
Voto: 5.00
Onestamente se questo è il meglio della SF dello scorso anno, credo sia meglio stendere un velo di pietoso oblio su tutto! A parte un paio di racconti, il resto per me è orribile. Personalmente la SF cinese e indiana non mi piace come odio quella politica! Pertanto devo dire che non mi è piaciuto per niente! Unica cosa buona: essendo racconti brevi è finito presto!
 
17 Dicembre 2021, 23:11:33Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.00
E' sempre rischioso dare un giudizio dopo aver letto solo metà di un antologia, la seconda parte sarà nel prossimo Millemondi, il primo del 2022.
Intanto possiamo dire che la prefazione di Jonathan Strahan per quanto curata e ricca di informazioni è veramente lunga, troppo lunga. I racconti fin qui letti che dovrebbero essere il meglio del 2019 per la narrativa breve di FS, presentano cose buone come non, ma questo dipende dai gusti di ogni lettore. Certamente possiamo dire che rappresentano un ampio ventaglio di sensibilità, genere e provenienze diverse, rendendola un antologia veramente internazionale.
Vi è rappresentata pochissima Space Opera e molta Speculative Fiction.
Tutti i racconti sono ben scritti, nessuno svetta per emozioni trasmesse, in un racconto a causa della brevità è difficile entrare in empatia con i personaggi, ma alcuni mi hanno colpito per "Visione" mentre altri purtroppo non li ho proprio capiti.
La libreria alla fine dell’America, di Charlie Jane Anders, ci presenta una agghiacciante visione della America futura ma da un punto di vista estremamente positivo, solo nell'accettazione e comprensione dell'altro c'è la salvezza.
Il complesso industriale turistico galattico, di Tobias S. Buckell, mi ha ricordato i film della serie Men in Black divertente ma niente di più.
Kali_Na, di Indapramit Das, mitologia indù in salsa Science Fiction si lascia leggere.
Il canto degli uccelli, di Saleem Haddad, quello che più mi ha colpito, racconto Distopico straziante, scritto da un autore cittadino del Mondo, non vi sarà mai pace per la martoriata Palestina.
Il pittore degli alberi, di Suzanne Palmer, altro buon racconto, anche nell'eventualità che l'uomo riesca a raggiungere altri Mondi e vi incontri la vita, il suo modo di approcciarsi col diverso da se sarà sempre lo stesso.
L’ultimo viaggio di Skidbladnir, di Karin Tidbeck, un inno alla libertà.
Una lanterna e scale a pioli robuste, di Malka Older, il più ecologista e positivo della raccolta, Solarpunk tanto dolce da rasentare la stucchevolezza.
È il 2059 e i ragazzi ricchi stanno ancora vincendo, di Ted Chiang, difficile definirlo un racconto. mi aspettavo molto di più.
La vigilia del contagio a Casa Noctambulous, di Rich Larson, anche qui ci viene prospettato un futuro tanto tecnologicamente avanzato, quanto crudele e prevaricante.
Sottomarini, di Han Song, ci presenta come in un prossimo futuro in Cina si risolverà in problema dello spopolamento delle campagne in favore dell'inurbamento.
Come l’ultima cosa sperimentata, di S.L. Huang, altra distopia ma l'autore infondo è un anima gentile, se le condizioni da lui descritte fossero realtà per Nyma non ci sarebbe alcuna speranza di sopravvivenza.
Un catalogo di tempeste, di Fran Wilde, il più criptico e fantasioso, troppo complicato.
I robot dell’Eden, di Anil Menon, racconto che ci presenta una visione del futuro in cui la nanotecnologia e la biotecnologia saranno avanzatissime ma in cui l'umanità non sarà più se stessa.
Ora aspetta questa settimana, di Alice Sola Kim, tema ormai usato e abusato da scrittori e sceneggiatori.
Cyclopterus, di Peter Watts, visione apocalittica, quando tutto andrà in malora, non ci sarà salvezza per nessuno ne per i poveri ne per i ricchi. Gran bel colpo di scena che mi ha colto del tutto di sorpresa.  
 
15 Dicembre 2021, 19:06:49Commento scritto da capricorno52
Voto: 6.50
Una raccolta di racconti rappresentativi delle tendenze della fantascienza contemporanea, i racconti   quasi tutti rigorosamente di fantascienza senza contaminazioni fantasy o Horror, sono il biglietto di presentazione, per il subentro, dopo oltre quindici anni del nuovo editor Jonathan Strahan, l'erede riconosciuto del compianto e mitico Gardner Dozois. Gli autori sono mediamente piuttosto giovani fra i trenta e i quaranta anni d’età e solo in parte di natali anglosassoni anche se l’influenza della cultura anglosassone resta prevalente, comunque è interessante vedere insieme autori e opere ambientati in Palestina piuttosto che in India, oppure racconti editi da riviste stampate negli U.S.A. Nuova Zelanda , Regno Unito, e Svezia .
Antologia particolarmente diversificata in merito ai tipi di storie, alle trame, generi e stili , ma non cercate la fantascienza avventurosa ambientata nello spazio , quelli contenuti nel Millemondi attuale  sono racconti  da cortile di casa , ovviamente come accade in ogni raccolta , non tutti i racconti sono allo stesso livello qualitativo ,  alcuni sono mediocri o  sotto la media ,  si comincia con :
- La libreria alla fine dell’ America di Charle Ann Anders , la proprietaria di una biblioteca posizionata al confine dei nuovi stati americani , la California ed l’ America accoglie persone di ambedue le nazioni durante alcuni scontri di frontiera per il possesso di pozzi d’acqua, trama mediocre , raggiunge la sufficienza grazie alle positive caratterizzazioni dei personaggi femminili voto 6;
- Complesso industriale  turistico galattico, di Tobias S. Bucknell, ambientato nel futuro a New York , narra di un tassista di colore abilitato al trasporto dei turisti alieni dall’ astroporto a New York , racconto colorato nella descrizione dei distretti di New York , ciascuno abitato in prevalenza da una specifica nazione di alieni , trama leggera ma divertente, voto 6,5
- Kali_Na, di Indrapamind dat , anche se espressa tramite realtà virtuale le tradizioni e la religiosità indu’ non cambia , rivisitazione del mito della dea Kali nell’ era dei followers, nazionalista, voto 6
-Il canto degli uccelli di Saleem Addad , il dramma dei giovani palestinesi rivisitato diviene uno scontro tra  realtà e finzione  , trama interessante ma racconto disperato nello svolgimento. Voto 7
- Pittore di alberi di Susanne Palmer , colonizzazione terrestre e tradizioni aliene si scontrano  su un pianeta alieno sul modo di ricordare tramite l’arte pittorica gli antenati. Trama interessante anche se il tema è stato affrontato piu’ volte , ovviamente gli alieni saranno eliminati tutti e i loro boschi-cimiteri bruciati,  eppure la tradizione sopravvive in alcuni umani , trama dura e diretta caratterizzazioni dei personaggi umani  funzionali alla trama, sembra che l’incontro tra civiltà diverse e di diverso livello tecnologico si debba risolvere sempre con l’annientamento  del piu’ debole , parte bene ma poi la trama non esplicita alcun messaggio, incompleto voto 6,5.
- L’ultimo viaggio di  Skidbladnir di Karin Tidbeck,  un racconto sulla falsariga di una saga svedese dove una umana di origini modeste , ma con capacità di riparare le cose è imbarcata in una nave organica e naviga avventurosamente nell’ universo, dimostrando che si puo’ superare ogni differenza e vivere in simbiosi. Voto 7,5
-Una lanterna e scale a pioli robuste , di Malka Older (progressista)  Natalia è una giovane donna impegnata in un progetto per la ricostruzione della barriera corallina , viene collegata al cervello di un polpo per trarre dalla sua memoria ricordi atti a facilitare la ricostruzione , ma il suo essere è sommerso in modo così totalizzante di ricordi del polpo da subire una forte depressione,  dalla quale si risolleverà quando il polpo gli trasmetterà anche la sua nuova visione futura , della barriera ricostruita,  melanconico e sentimentale ma anche inspiratore  di fiducia in un mondo rinnovato, ovviamente visto il periodo storico che stiamo vivendo non poteva mancare un racconto di stampo ecologista , che comunque è scritto molto bene e esalta i sentimenti dei polipi , bella trama , buoni sentimenti , ottima scrittura ,
voto 8,5
- E’ il 2059 e i ragazzi ricchi stanno ancora vincendo di Ted Chiang (cino americano) ,  un racconto con uno stile da  saggio scientifico che sostiene, ancora una volta,  che per gli umani l’ambiente in cui si vive , si lavora , si studia etc.. è piu’ importante dal punto di vista formativo ,  per creare potenziali leader responsabili,  che il semplice valore del Q.I.  , merita un riflessione, sufficienza perché Chiang non si è impegnato abbastanza su questo tema voto 6.
Un catalogo delle tempeste  , Fran Wilde  in un pianeta ove il clima condiziona l’esistenza fino al punto che gli umani si dissolvono trasformandosi in elementi come la pioggia ed il vento , i sentimenti e stato d’animo degli umani così trasformati , vengono rappresentati con in nomi e  caratteristiche dei venti e del mare e conservati nei luoghi ove vivevano , la storia narra in particolare di una famiglia formata da donne e della trasformazione di alcune di loro, il loro ricordo riaffiora durante le ricorrenze di rimembranza, lirico.Voto 7.

I racconti di seguito sono mediocri, trascurabili oppure non ne ho capito il fine:
-La vigilia del contagio a casa noctamboulos , di Rich larson,trama e personaggi confusionari
-I robot dell’ eden, di Anil Menon, non invidio i bimbi del futuro, chi si farebbe modificare il cervello ? , contenuto freddo e poco umano , stile di scrittura accattivante.
- Sottomarini, di Han Song, incompiuto ? la trama resta appesa,  che fine hanno fatto i sottomarini ?
- Ora aspetta questa settimana , di Alice Sola Kim, lisergico.
- Ciclopterus , di Peter Watts, solita lotta, senza sbocchi contro le multinazionali che stanno distruggendo il mare.

Voto complessivo  6,5 ma sarebbe stato meglio un 6+.  
 
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