31 Ottobre 2023, 16:01:36Commento scritto da Free Will
Voto: 5.00
Il grande Robert Silverberg dice che i viaggi nel tempo sono impossibili (per questioni di fisica) e che i bravi autori di FS escogitano trucchi per eludere i paradossi temporali, rendendoli più o meno credibili.
Anche in questo romanzo si parla di viaggi nel tempo, ma l'autore si scatena inventando una nuova fisica: non si accontenta di definire l'universo a quattro dimensioni (compreso il tempo), ma inventa il "tempo relativo personale". Così non c'è solo il passato, il presente ed il futuro (assoluti), ma anche qualcosa che appartiene ad ognuno (appunto relativo). Ecco quindi che i terrestri prendono le loro macchinine del tempo e vanno in quà e in là (o prima o dopo), senza che quelli che vivono nel tempo assoluto li possano vedere: si possono "fermare" in un posto ed in un tempo qualsiasi, come per scattare una foto oppure spingere un pochino sul rewind e sul FF per vivere una specie di video. Ma vanno anche nel futuro dove scoprono che la Terra è completamente desolata, priva di qualsiasi forma di vita. Urca!
Tutto qua? No, l'autore ci proietta chissà quando e perché nel futuro, in cui la Terra è governata dai cosiddetti Titani che si considerano dei superuomini (superiori al resto del mondo), ovviamente bianchi, alti e biondi. Subito sotto ci sono i Veri Uomini (cioè noi qui e ora) che non danno gran fastidio ai Titani (basta ripettare le loro leggi). Poi c'è una miriade di alieni (arrivati da chissà dove, quando e perché) che i Titani vorrebbero sterminare. Ma ai loro occhi i peggiori sono i dev, cioè i mezzo sangue (incroci fra uomini e alieni). Così i Titani creano enormi riserve (tipo quelle dei Pellerossa americani) per custodirli, ma con l'intento di eliminarli tutti prima o poi.
Finito? Macché! l'autore immagina una specie di enorme habitat (chissà dove e quando) nell'universo, abitato esclusivamente da cinesi. E' fatto come una specie di clessidra con una boccia superiore che costituisce il giardino delle Delizie: alberi, prati fioriti, profumi, specialità culinarie, divertimenti di ogni tipo, ecc. Mentre la boccia di sotto è lo spazio riservato ai Lavoratori che sono capaci di costruire qualsiasi marchingegno che gli venga ordinato da quelli di sopra. E oltretutto con il fatto del tempo relativo e assoluto, il cinese deliziato di sopra riceve subito ciò che ha ordinato, mentre magari un'equipe di lavoratori ci ha messo un anno (reale) per costruirlo. E chi decide? Ovviamente qualcuno nella boccia di sopra, che toglie i neonati ai genitori e stabilisce chi debba andare di sopra o di sotto.
E poi? I Titani sanno che domani o fra mille anni la Terra scomparirà. Ma chissenefrega! Dobbiamo eliminare gli esseri inferiori, e così dopo aver scoperto in un buco dell'universo (come?) l'habitat cinese, decidono di inviare una spedizione con le loro nuove macchinone del tempo, per farli fuori tutti, ma ci sono tanti colpi di scena.
Ma il vero colpo di scena è riservato al lettore: viene descritto una specie di "tempo relativo diagonale" (come una specie di disco universale) che si sta dirigendo verso la Terra dove andrà a collidere con il suo tempo relativo diagonale. A questo punto siamo all'Armageddon (non si sa se solo per la Terra o per l'intero universo).
L'autore nomina a più riprese una sorta di "Entità Obliqua" che è l'artefice di tutto, cioè il contenuto dell'universo ed i suoi tempi assoluti, ma si guarda bene dal chiamarlo Dio.
Beh da un po' di tempo troviamo l'Apocalisse evocata nei romanzi. Ed io credo che ci siamo vicini.
Dal punto di vista (a questo punto banale) del messaggio dell'autore c'è sempre l'antirazzismo e l'anticlassismo.
Mi è piaciuto? Teoricamente sì per l'enormità degli elementi affastellati, ma è veramente confuso e si perde continuamente il filo del discorso. Sarebbe bastata un po' più di linearità.
 
10 Ottobre 2022, 22:50:20Commento scritto da npano
Voto: 7.00
Romanzo geniale? O forse un mash up di idee intriganti?
Non lo so, ma non è così importante.
L'autore gioca in modo estremo e originale con il tema del tempo.
E costruisce varie storie collegate e scollegate allo stesso tempo.
In effetti il mistero iniziale sulle rovine che sembrano ricostruirsi e intrigante ma si esaurisce presto.
All'improvviso cambia tutto e siamo nella stazione spaziale 'clessidra' .
Mi ha spiazzato perché tale stazione era esattamente presente in un racconto.
Ho pensato ma cos'è? Vari racconto messi insieme?
Ma i Titani e la razza pura cosa centrano?.
Seconda parte mette insieme il tutto e diventa scorrevole.
Autore che dimostra grandissime capacità , ma difficilmente inquadrabile.
Ho letto ' Le vesti di Caen' bello e divertente in stile Vance.
Ma questo romanzo è molto diverso, sembrano 2 autori diversi.
Comunque piacevole lettura , affascina e fa rifkettere.
 
23 Settembre 2022, 10:04:49Commento scritto da astrologo
Voto: 5.00
Libro piuttosto monotono eparzialmente scollegato. Speriamo che quest'autore , nel futuro, si esprima meglio
 
21 Settembre 2022, 19:26:27Commento scritto da Oldman
Voto: 8.00
Versione SF delle SS di Himmler e delle razze Inferiori! Niente di nuovo anche se di piacevole lettura e scorrevole con qualche logico strafalcione! Ma bene così!
 
07 Settembre 2022, 18:40:28Commento scritto da rarinantes
Voto: 7.00
Un racconto dallo stile asciutto con trama e idee che se fatte da un romanziere contemporaneo avrebbero come minimo riempito una trilogia. I personaggi e i contesti sociali sono tirati verso situazioni estreme forse per giustificare un finale veteromarxista figlio probabilmente di quegli anni "rivoluzionari". Nel complesso una lettura piacevole e dal sapore diverso dal solito.
 
05 Settembre 2022, 15:46:03Commento scritto da antosimov
Voto: 7.00
Non conoscevo l'autore inglese, piacevole la scoperta, quindi meritava la ristampa.
Riflessioni sul rapporto con il tempo che è sempre relativo all'osservatore.
Critica sociale ai governi razzisti e alle società con le caste.
Conoscenza con entità extraumane, che controllando il tempo e viaggiando nei percorsi temporali, vedono tutto come un osservatore e controllore esterno.
I personaggi sono pochi ma ben definiti.
 
24 Agosto 2022, 18:56:13Commento scritto da capricorno52
Voto: 5.00
Un romanzo distopico che formula diverse e sorprendenti idee sulla concezione del tempo.
Ma Bayley non esplora fino in fondo le implicazioni scientifiche e filosofiche della sua teoria temporale.
Il libro parte dalla concezione comune statica d’intendere il tempo,  concezione lineare  di passato presente futuro con freccia dal passato verso il futuro , per far intravedere una idea di universo  ove tutti gli eventi possono esistere simultaneamente , come suggerito dalla meccanica quantistica e tutto cio’ che potenzialmente potrebbe esistere , esiste e tutto cio’ che puo’ logicamente accadere , accade.
Ambientato su una Terra ove domina l’ideologia razzista dei Titani, un gruppo di scienziati e’ alle prese con le misteriose rovine di una civiltà antecedente, i cui resti subiscono nel tempo un processo di ringiovanimento, ma la questione non è solo scientifica ma politica , il regime dei Titani è alla ricerca di manufatti archeologici che siano una conferma di una lontana invasione aliena da cui è iniziata la diversificazione delle razze umane devianti l’ originale ceppo da cui discendono  i Titani.
Le ricerche conducono verso risultati imprevisti che denotano la presenza di altre razze umane in periodi temporali ed altri habitat con cui la società dei Titani inevitabilmente si scontrerà in una sorta di Armageddon finale.
Il libro contiene idee originali sul tempo , ma la parte scientifica è largamente deficitaria e superficiale , per giustificare certi sviluppi  viene introdotta una entità superiore , un deus ex-machina che ovviamente non aggiunge credibilità alla trama mentre i personaggi sono stereotipati ed anonimi ,lo stile di scrittura è compassato e la lettura non è fluida, la narrazione solo nel finale prende una certa velocità grazie alla descrizione dell’ invasione da parte dei Titani degli Habitat spaziali , tuttavia questo non basta per raggiungere la sufficienza.
 
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