26 Novembre 2012, 14:26:47Commento scritto da Nova68
Voto: 5.50
A me Sheckley piace e molto. Però... Di questo Scambio Mentale, letto subito dopo Gli Orrori di Omega, ho un giudizio alquanto contrastante. Contrastante in quanto la prima parte è come un razzo, fulmicotone allo stato puro, situazioni limite a ripetizioni, basta ricordare il colloquio con l'investigatore privato, veramente surreale, alcuni momenti mi hanno ricordato le trovate e le intuizioni di Opzioni. Tutto veniva descritto a tinte così folli da sembrare un quadro Pop. Dopodichè arrivando a metà del romanzo (subito dopo l'incontro di Valdez) troppi cambi di direzioni, troppi avvitamenti su se stessi, una continua ricerca, una corsa verso l'assurdo. Da un possibile e magnifico  quadro surreale e pop, ad uno stravolgimento totale, un dadaismo troppo voluto e ricercato ma non di reale necessità.
Rimane impresso il passo da "cappa e spada" veramente godibile ma tutto poi si sfalda con un finale scritto, quasi per necessità di dare necessariamente la forma compiuta al romanzo. Peccato! una ottima partenza poi persa per strada.
 
13 Marzo 2006, 21:29:43Commento scritto da francibass
Voto: 6.00
Sheckley, come sappiamo, si rivela formidabile nei racconti ma il romanzo non è il suo territorio ideale: almeno questo è quello che generalmente si dice di lui. Ho avuto occasione di leggere buoni romanzi ma effettivamente non mi hanno mai entusiasmato fino in fondo: forse perché con le antologie Spettro V e Mai toccato da mani umane ha toccato vette difficilmente replicabili. Anche in questo caso il giudizio è alterno: alcune parti sono spassose e imprevedibili, altre tediose e scontate. In alcuni momenti Sheckley è devastante nel descrivere l'alienità come perfettamente normale, in altri la ricerca di situazioni paradossali sfocia nel demenziale, anziché nel divertente. Gli ultimi capitoli sono particolarmente mal riusciti, tranne il divertente finale, che però mi ricorda molto quello de Il difficile ritorno del Signor Carmody, e fondamentalmente entrambi i romanzi hanno lo stesso tema, quello del ritorno a casa. L'insieme in ogni caso risulta piuttosto caotico anche se il buon Robert è bravissimo nei cambi di stile e nel far passare l'assurdo come assoluta quotidianità. Credo che Scambio mentale, in una dimensione più vicina a quella del racconto sarebbe riuscito a restare memorabile.
 
15 Febbraio 2006, 13:46:12Commento scritto da Moebius
Voto: 6.00
Dare un giudizio su un romanzo di Sheckley è come darsi un pugno allo stomaco o se preferite farsi un autogol. Ma corriamo questo rischio! Non è certo uno dei migliori e S. lo preferisco nei racconti. Quello che non mi ha convinto fino in fondo è il non essere riuscito a non farsi tentare dagli spazi esterni, dagli altri mondi, quando aveva a disposizione il microcosmo umano per una tematica che, seppur non nuova, avrebbe sposato meglio la sperimentazione stilistica adottata. Caro Sheckley non me ne volere!
 
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