04 Febbraio 2023, 10:37:09 | Commento scritto da Han Tavers |
| |||||
Senza capo ne coda | |||||||
15 Luglio 2021, 19:29:11 | Commento scritto da astrologo |
| |||||
mediocre libro di fantascienza. non scatta per nulla il senso del istero e sembra ricalcare un romanzo medievalista con i più la casta degli astronauti. | |||||||
23 Agosto 2020, 11:55:18 | Commento scritto da capricorno52 |
| |||||
Romanzo che mescola , con poco successo cultura e ambientazioni medioevali con i viaggi nello spazio, da apprezzare la fantasia dell’ autore nel rappresentare alcuni singoli episodi ma la trama è leggera e la costruzione inconsistente. L’umanità è colpita da un morbo che progressivamente generazione dopo generazione accorcia la durata della vita , Dan un giovane pastore è messo a capo di una spedizione per trovare l’oracolo che aiuti l’ umanità. Antiche leggende posizionano l’oracolo su un pianeta, le cui coordinate si sono perdute nel tempo, Dan ed il suo equipaggio intraprendono una faticosa e pericolosa ricerca. Il racconto , piuttosto datato s’ ispira a mito greco di Giasone e degli Argonauti , è rappresentativo di una certa fantascienza avventurosa , tuttavia solo a tratti è avvincente e manca totalmente nel trasmettere un senso di meraviglia e tratta gli avvenimenti con superficialità, per alcuni aspetti verso la fine sembra anche sforbiciato. Leggibile ma piu' che mediocre. | |||||||
24 Agosto 2018, 10:55:14 | Commento scritto da maxpullo |
| |||||
La singolare distopia presentata in questo romanzo ha più di un pregio: innanzitutto la capacità descrittiva dell'autore che, con una prosa efficacissima, dipinge immagini assai vivide e suggestive e secondariamente una storia avventurosa ed intrigante che si svolge in una trama molto lineare e rapida. Il protagonista è ben caratterizzato ed anche se è un po' troppo "vincente" (quasi alla Vance oserei dire), alla fine riesce a non essere troppo incredibile proprio per la buona dose di umanità che gli viene infusa e che traspare dai suoi pensieri. Di contro invece il difetto principare è forse proprio la rapidità dell'azione: tutto è troppo frenetico e l'azione si svolge con passaggi molto bruschi, qualcosa non torna. A due pagine dalla conclusione non si riesce ancora ad inquadrare dove l'autore volesse andare a parare ed il finale risulta quindi inadeguato e tirato via. La storia della profezia poteva sicuramente essere elaborata in modo più accurato. La mia personale impressione è che i tagli e le condensazioni apportate all'epoca abbiamo asciugato più del dovuto, soprattutto la parte finale, rovinando così quello che poteva essere un bel romanzo. Dscreto ma poteva essere migliore | |||||||
Utenti cui piace il libro |
fieramosca, diaul78 |
Utenti cui non piace il libro |