18 Giugno 2020, 17:38:40 | Commento scritto da astrologo |
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Un romanzo scritto da Heinlein della sua serie di juvenilia. Storie di una ragazza e del suo fratello intraprendente, che hanno, rispettivamente 18 e 16 anni terrestri(per Marte la metà). Carino, trama abbastanza fluida, ha come pregio di non indulgere nella solita salsa heinleniana. | |||||||
27 Maggio 2016, 19:23:33 | Commento scritto da Rebo |
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Mi è tornato sotto gli occhi questo "juvenilia" di Heinlein, dopo tanti anni dalla prima lettura. Devo confessare che questo genere di fantascienza non mi è mai piaciuto, anche se praticato da grandi autori. In occasione di questa rilettura il mio parere non si è modificato. | |||||||
15 Febbraio 2015, 21:17:44 | Commento scritto da Dale Arden |
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23 Settembre 2013, 10:11:55 | Commento scritto da and |
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Romanzo 'per ragazzi' con giovani protagonisti alle prese con un'avventura spaziale, questo romanzo ricalca alcuni punti fermi della letteratuta di H, tra cui battaglie contro il pregiudizio razziale e contro le ingiustizie verso il protagonista. Scritto indubbiamente molto bene, ma non è sicuramente il mio genere. | |||||||
19 Maggio 2011, 11:45:18 | Commento scritto da PabloE |
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Mi ha strappato più di qualche sorriso nella parte iniziale. Fino alla parte finale c'è poca azione: RAH voleva evidentemente porre al centro dell'attenzione la vita svolta su una crociera spaziale e nonostante detto così sembri noioso, l'attenzione per le piccole disavventure di Poddy non svanisce. Nella parte finale è condensata tutta l'azione del libro, una parte un po' banale per essere il finale che non approfondisce più di tanto il resto del romanzo. Il personaggio di Clark è ben costruito, tuttavia ormai la figura del piccolo genietto tende ad essere stereotipata. Ottima la scelta del diario. | |||||||
10 Dicembre 2010, 09:22:43 | Commento scritto da maxpullo |
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Senza dubbio originale la scelta di raccontare una storia attraverso il diario di una adolescente ed il rischio di cadere nella farsa (visto che a scrivere è in trealtà un uomo adulto) è elevatissimo, ma Heinlein riesce a condurre il gioco in modo superbo, e, con una narrazione molto naturale ci regala una lettura gradevole, mai forzata e molto interessante. Gli interludi arricchiscono la vicenda di ulteriori significati ed il finale, assolutamente inatteso e, per certi versi, drammatico, getta una luce completamente nuova su tutto il libro, rendendolo un classico davvero sui generis. L'unica nota stonata, a mio parere, è una certa sottile vena di "maschilismo" che mi è parso di veder affiorare qua e là nella lettura: la giovane protagonista, infatti, non soltanto è sempre invariabilmente sconfitta durante i confronti con il fratello, assai più furbo ed intelligente di lei per sua stessa ammissione, ma, durante il corso della trama, finirà autonomamente per "prendere atto" del fatto che il suo sogno di diventare comandante di una astronave mal si sposa non soltanto con i costumi della sua società, ma anche con le sue stesse pulsioni. Il suo desiderio di emergere e di dimostrare il suo valore si scioglie come neve al sole di fronte alla vista di bebè bisognosi di cure ed affetto e la nostalgia del fratellino Duncan sembra a tratti prevalere sul suo sogno di visitare i mondi fuori da Marte. Insomma: a mio avviso è come se il buon Heinlein avesse cercato di dimostrarci che è naturale per una donna desiderare certe cose e che se l'irruenza dell'adolescenza talvolta può indurre sogni di grandezza, poi ci penserà la natura a rimettere le cose al loro giusto posto. Nonostante questa chiave di lettura poco simpatica (frutto però solo di mie personali considerazioni), questo rimane un libro da leggere e da annoverare tra i capisaldi della fantascienza. | |||||||
29 Febbraio 2008, 09:06:38 | Commento scritto da Gundam70 |
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Questo e' uno dei romanzi scritti da Heinlein per un pubblico giovane. E di fatti, e' una ragazzina che parlando in prima persona, o meglio scrivendo nel suo diario, narra del suo viaggio nello spazio su di un'astronave, e cosi' spiega un po' di usi e costumi della sua famiglia marziana. Heinlein, butta li' anche un po' di descrizione di cosa succede sull'astronave durate la caduta libera con assenza di gravita', durante l'accelerazione, gli effetti della diversa forza di gravita' e come proteggersi da una pioggia di radiazioni solari. Mi immagino il pubblico giovane degli anni '60 con il naso in su' a sognare lo spazio. Beh! Io lo faccio quasi quotidinamente. | |||||||
12 Febbraio 2008, 15:52:27 | Commento scritto da marsman60 |
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mi ha proprio divertito. | |||||||
26 Aprile 2005, 10:26:01 | Commento scritto da vinmar |
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Uno dei miglior juvenilia di Heinlein. Una descrizione di un futuro affascinante. Poco scientifico se vogliamo ma tanto tanto accattivante | |||||||
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