18 Gennaio 2017, 09:20:16 | Commento scritto da nickel | | |
Piacevole, anche se non tra i suoi migliori... Un po' troppo semplice |
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31 Ottobre 2016, 20:08:21 | Commento scritto da astrologo | | |
Uno dei migliori libri di Heinlein. L'eterna storia del doppio, qui ribaltata in una recita suprema che continua anche in morte della persona rappresentata fa scoprire l'annullamento del sé in ragione di un Io superiore a quello di partenza. Pur essendo fondamentalmente un libro a sfondo politico-fantascientifico, esce dai canoni del genere per farci riflettere sull'ìndividualità di ciascuno. |
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29 Dicembre 2014, 00:18:36 | Commento scritto da Sherdan | | |
In un romanzo in cui la fantascienza è un elemento di contorno, il suo essere "datata" risalta molto di più, e forse è una delle pecche maggiori di quest'opera. Come per altri romanzi di questo Autore, la vicenda parte in modo brillante e rocambolesco per poi rallentare rapidamente verso un finale quasi piatto, in questo caso anche prevedibile: d'altronde la vicenda del sosia che ricopre il ruolo del sostituto in modo migliore è vecchia e abusata (citerei una certa filmografia orientale, in primis Kagemusha di Kurosawa, oltre i classici teatrali occidentali). Un'altra pecca, la tediosa, seppur non lunga, descrizione dei passaggi politico-costituzionali che anticipano queste elezioni interplanetarie che sanno tanto di elezioni americane, rappresentate con toni - volutamente?- ingenui e buonisti. La grande maestria di Heinlein la si trova tutta nella descrizione accurata del ruolo, dei trucchi e delle fisime di un attore teatrale, delineando e approfondendo il carattere del protagonista, il vero e unico personaggio di spessore di tutta la storia, il tutto con un tocco di ironia che non guasta mai. In questi passaggi in cui "Lorenzo" da sfoggio della sua erudizione attoriale, nel trovarsi suo malgrado in un ruolo pericoloso, nell'assimilarsi sempre di più all'originale con dubbi ma anche con slanci, la parte migliore e più godibile di questo romanzo. |
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18 Settembre 2011, 08:42:04 | Commento scritto da maxpullo | | |
Il tema dell'attore "imprigionato" nella sua parte è molto vecchio: "lo spettacolo deve continuare", il mitico "show must go on", motto e imperativo di tutti gli artisti di un certo spessore, finisce spesso per sottendere anche la vita della gente comune, spesso imprigionata in maschere che ne condizionano l'agire. In questo inconsueto e pirandelliano dramma fantascientifico, il protagonista si trova a dover impersonare un importante uomo politico temporaneamente impossibilitato a svolgere le sue funzioni: il suo ruolo di controfigura, spinto alle più estreme conseguenze, finirà per innescare un processo irreversibile di immedesimazione fino al sorprendente e commovente finale. Come accade in gran parte dei romanzi di Heinlein, gli aspetti fantascientifici sono qui ridotti all'osso ed utilizzati esclusivamente per dipingere una sorta di palcoscenico ideale per la recita di un dramma dai risvolti umani profondissimi, un dramma che, tra l'altro, non è difficile considerare come una sorta di "rivisitazione" in chiave fantascientifica dell'Enrico IV di Pirandello, opera che ho sempre apprezzato e con cui il presente romanzo ha più di un punto di contatto. Un capolavoro che, vivendo sulla base di ideali e sentimenti umani, difficilmente potrà mai tramontare o essere considerato "superato". |
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16 Febbraio 2010, 10:06:58 | Commento scritto da iogy | | |
l'ho letto quasi tre anni fa ma non mi ricordo di cosa parlasse...a differenza di "la via della gloria" o del mitico "fanteria dello spazio" letti più di dieci anni fa...devo aggiungere altro? |
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01 Marzo 2007, 08:31:12 | Commento scritto da Gundam70 | | |
La forza dei romanzi di Heinlein sta nella semplicita' con cui narra le sue avventure. |
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04 Novembre 2006, 03:16:05 | Commento scritto da Longfang | | |
E'un buon romanzo. C'è più politica che fantascienza, ma si sà che Heinlein aveva certe "fisse". Non è all'altezza, comunque, di altri suoi grandi romanzi. |
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21 Agosto 2006, 19:28:03 | Commento scritto da grifone58 | | |
E' un romanzo del grande Heinlein... si commenta da solo! |
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07 Maggio 2006, 00:49:44 | Commento scritto da pegolo2003 | | |
Sicuramente non il migliore romanzo di Heinlein,in ogni caso si legge con piacere.Forse la parte finale risulta un pò prevedibile,ma non si può pretendere sempre il massimo! |
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10 Febbraio 2006, 15:03:32 | Commento scritto da SFK7 | | |
Davvero un bel romanzo, molta politica ma la lettura rimane comunque scorrevole. Un Heinlein, che altro aggiungere... |
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21 Settembre 2005, 13:59:26 | Commento scritto da vipotto | | |
Bello e scorrevole... più che fantascientifico è fantapolitico |
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30 Agosto 2005, 13:34:01 | Commento scritto da io.robot | | |
Non avevo ancora letto questo romanzo e devo dire che l'ho trovato scorrevole e piacevole da leggere per una buona parte, mentre non mi aspettavo e mi ha stupito non poco da parte di Heinlein un calo di tensione narrativa nella seconda parte. E' un romanzo che rivela chiaramente le idee politiche dell'autore e la sua opinione delle masse. Il colpo di teatro con il quale il romanzo si chiude è oggi, a mio avviso, prevedibile. Non è, per me, il migliore romanzo di Heinlein ma "bisogna" leggerlo !!! |
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30 Agosto 2005, 09:30:40 | Commento scritto da Lazarus | | |
Mi stupisce sempre la franchezza con la quale Heinlein espone molto esplicitamente idee politiche e filosofiche con un romanzo lucido e inattaccabile dal tempo. Non finisce mai di incantarmi. |
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