17 Gennaio 2013, 10:51:17Commento scritto da Nova68
Voto: 8.00
E' stato per molto, moltissimo tempo uno dei miei libri preferiti. Ogni anno lo rileggevo, oppure rileggevo dei passi.
Un libro che ha sempre suscitato in me profonda angoscia ed amarezza. L'impatto degli avvenimenti è sempre drammatico: il vivere quotidiano tra orrore e rassegnazione, la perdita delle persone care, la disperazione.
Avvenimenti che nel nostro quotidiano possono essere semplici e non costituire un problema, per il nostro protagonista si trasformano in situazioni irreparabili, esempio un semplice orologio fermo. Il volgere, dal giorno alla notte, crea una spaccatura tra quella che può essere ancora considerata una vita "normale" ad una non vita degli orrori.Per quanto riguarda le trasposizioni cinematografiche, considero in assoluto la migliore quella interpretata da Vincent Price, in bianco e nero, girato nel 1964 a Roma, zona Eur, ovvero L'ULTIMO UOMO DELLA TERRA. Passabile la versione con Charlton Heston, ovvero 1975: OCCHI BIANCHI SUL PIANETA TERRA. Improponibile la versione con Will Smith
 
11 Novembre 2011, 21:20:10Commento scritto da PabloE
Voto: 8.00

Come fa notare giustamente Valerio Evangelisti questo romanzo è intriso di angoscia, non d'orrore né di paure (ed ecco che mi spiego l'assurgere Matheson a ruolo di magister da parte di King). Ad ogni passo di Robert Neville ti rendi conto di quanto quest'uomo debba essere angosciato, non spaventato, e ti immedesimi nell'ultimo rimasto della tua specie, l'ultimo uomo in una Terra in cui ci sono nuovi padroni.

I vampiri di Matheson trovano una spiegazione medica e le caratteristiche tipiche vengono ad essere spiegate in modo razionale tranne la trasformazione in pipistrelli che, per fortuna, rimane relegata nella leggenda.

Il titolo è ben spiegato dal finale, nient'affatto scontato o hollywoodiano alla Will Smith, che sovverte quello che era stato per Neville e così per il lettore il punto di vista del nuovo mondo.

Narratore essenziale (niente orletti barocchi o descrizione da dipinto di storia dell'arte) Matheson riesce a tenere un ritmo congeniale alle intenzioni, tuttavia nella parte centrale e specie nell'episodio del cane, il ritmo cala un po' troppo.

Forse sono io che sono avverso ai cani.
 
16 Settembre 2009, 21:28:25Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.00
Vedi giudizio/valutazione urania 1292
 
12 Gennaio 2009, 19:48:26Commento scritto da gretana
Voto: 7.50
L'ho finito in un fiato ma non riesco a capire se mi è piaciuto. A metà lettura ha fatto il volo della stanza...... il cane. Mi ha lasciato un senso di perdita, lo devo metabolizzare. Gli do un bel voto per la capacità che ha avuto di tenermi incollata a lui fino all'ultima pagina.
 
27 Giugno 2008, 13:40:46Commento scritto da gasp63
Voto: 10.00
Ho letto il libro dopo avere per anni cercato il film da essotratto che aveva come protagonista Charlton Heston (Titolo Italiano:1975:Occhi bianchi sul pianeta terra).
Da poco ripubblicato in DVD anche in Italia.
Se non mi sbaglio, compreso l'ultimo remake,
i film tratti da questo romanzo dovrebbero essere ormai 3
Un masterpiece...grande Matheson
 
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