04 Luglio 2023, 17:19:41 | Commento scritto da vinmar | | |
Grazie ad una nuova edizione e a Phoenix ho ricordato un vecchio Urania che ho amato tantissimo. Il protagonista Muller personaggio vittima del "Dono" e pertanto isolato e intristito, per me adolescente, divenne un personaggio particolarmente amato. Non ho il coraggio di rileggerlo. Non sono più quello di allora. Ma la voglia di farlo è tanta. Il labirinto come luogo di cerca, come prova di maturità e di passaggio rimane affascinante. Grande scrittore forse datato ma pieno della capacità di creare fiabe merita di essere ricordato e di essere riletto |
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21 Maggio 2022, 21:47:27 | Commento scritto da Yaboop | | |
Poco da aggiungere ai commenti positivi, libro che si fa leggere tutto d'un fiato bella l'idea di fondo e ben delineati i personaggi. Consigliato. |
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10 Ottobre 2016, 11:50:50 | Commento scritto da remotino | | |
Storia interessante si legge bene. In alcune parti un poco ripetitivo. |
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02 Gennaio 2015, 15:46:18 | Commento scritto da emilio | | |
E' un libro curioso, che risente della fondamentale psicologia involuta dell'autore. Non lo consiglierei |
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08 Novembre 2013, 10:46:56 | Commento scritto da wawawa | | |
sicuramente un buon libro ma per me non va oltre il 6,5 |
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28 Giugno 2013, 10:10:00 | Commento scritto da and | | |
Questa è pura fantascienza, Silvelberg al suo massimo splendore. Il protagonista mi ha ricordato Gully Foyle di tigre della notte, la descrizione del labirinto è avvincente, mi è piaciuto anche il finale. Bello! |
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23 Giugno 2013, 22:36:09 | Commento scritto da Imriel | | |
Libro avvincente che mi ha "rilassato" dalla lettura traumatica (per il mio cervello) di Philip K. Dick. |
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11 Aprile 2013, 12:05:27 | Commento scritto da maxpullo | | |
Indubbiamente un bel libro che ha i suoi principali punti di forza nella descrizione iniziale del labirinto e nella caratterizzazione del dramma psicologico del protagonista mentre il difetto principale è la sua apparente "incompletezza" e la forzatura di alcuni passaggi. Silverberg, infatti, rappresenta molto bene il pessimismo derivante dalla constatazione dell'umana incapacità di sopportazione del prossimo, ma, a mio avviso, spinge questo pessimismo un po' troppo in là ed il libro si perde qualcosa: possibile che la capacità di emanare le proprie emozioni abbia connotazioni esclusivamente negative? Possibile che la gioia del ritorno o del ritrovarsi con la propria compagna susciti solo ondate di sofferenza e "fetore" psichico? Rimane il dubbio che questa interpretazione sia riferita al solo protagonista ed alla sua vicenda specifica, ma Silverberg non lo chiarisce e sembra anzi indicare con una certa chiarezza che questa insofferenza verso le emanazioni altrui sarebbe un male comune e diffuso qualora l'uomo disponesse di questa capacità. Questa apparente forzatura fa si che del libro rimanga l'impressione di un romanzo certamente molto buono ma con limiti evidenti ed inspiegabili e che ne abbassano la valutazione. |
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21 Ottobre 2011, 12:37:54 | Commento scritto da Rocheta | | |
Dall’idea affascinante di una città labirinto Silverberg ha saputo sviluppare un romanzo appassionante e a tratti struggente per le implicazioni interpersonali che intercorrono tra i principali protagonisti. Riletto dopo diversi anni mi ha impressionato favorevolmente come la prima volta. Trama e impianto narrativo ancora validi. |
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15 Maggio 2011, 11:49:33 | Commento scritto da belvas | | |
La città labirinto che fa da affresco ad una storia tipicamente americana, con l'eroe che sconfigge gli alieni cattivi, è una idea di di grande fascino. Dovunque è stato possibile reperire le vestigia di una grande civilità che ha resistito al tempo l'idea è sempre di grande fascino, pianeta proibito e i creatori di mostri, la fine mi sembra un poco affrettata. gli alieni in questo caso c'entrano poco, concordo con chi ritiene Slverberg dotato di buone idee, ma troppo attento alla quantità. |
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26 Marzo 2011, 14:50:51 | Commento scritto da npano | | |
Un bel romanzo, si legge d'un fiato Il labirinto fa da sfondo ad una storia molto più ampia nei temi affrontati. Da leggere |
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20 Luglio 2007, 12:36:29 | Commento scritto da victory | | |
L'ho riletto, forse per la quarta volta, e l'ho trovato ancora bello. Si legge tutto d'un fiato. Il primo pezzo è il migliore, quello del labirinto. |
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05 Maggio 2007, 18:10:57 | Commento scritto da grifone58 | | |
Letto parecchio tempo fa, lo ricordo con piacere... sicuramente da non perdere |
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16 Maggio 2005, 13:37:42 | Commento scritto da nemesis | | |
Romanzo molto bello e interessante, molto bella l'idea del labirinto che ricorda un misto di Labyrinth e Indiana Jones. Affronta molto bene temi psicologici con idee brillanti. MOLTO BELLO |
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