13 Marzo 2023, 10:22:06Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 9.00
(30/09/14)
Harrison nel suo romanzo descrive proprio il mondo nel quale viviamo, ovviamente ci sono alcune differenze prima fra tutte la New York descritta in "Largo!Largo!" che in realtà oggi non esiste... non esiste negli USA e non si chiama New York, ma di città come quelle descritte da Harrison ce ne sono diverse sul pianeta Terra.
E' un romanzo pieno di espressioni facciali; l'autore descrive il dolore, la gioia, l'amore, la fame, l'apatia, il degrado, l'invidia, la noia, la disperazione, attraverso la mimica facciale ed il linguaggio del corpo dei personaggi principali e non. Facce che non ti scordi.
In diversi passaggi la descrizione dei luoghi mi ha riportato alla mente la Londra di Dickens.
Con una prosa semplice e di forte impatto Harrison coglie proprio la corruzione del sistema, la degradazione dell'essere umano ed il grido di dolore del nostro pianeta; un pianeta in agonia che sembra avere davanti a se un'unica strada: quella che conduce alla morte.  
 
12 Febbraio 2020, 23:35:05Commento scritto da nickel
Voto: 7.50
Bello, aspramente bello fino alla fine.
 
30 Maggio 2019, 10:04:21Commento scritto da galions
Voto: 8.00
Harrison autore americano del Connecticut, immagina in questo romanzo pubblicato nel 1966, un futuro fosco, al limite dell’apocalittico, per il genere umano ed in particolare per la città di New York di fine secolo nel 1999.
Sovrappopolazione, esaurimento delle risorse petrolifere, estinzione degli animali, clima distruttivo, uniti alla scarsità d’acqua dolce e alla difficile reperibilità di alimenti proteici, questo è lo scenario di ‘Largo largo’.
Si tratta di un giallo, dove l’assassinio e le indagini non hanno una grande importanza, se non quella di catapultarci nella tragica quotidianità di Andy Rusch, protagonista di una discesa nell’abisso della giungla urbana dominata dalla legge della disperazione e della sopravvivenza.
Quando quest’ultima diviene l’unica legge, fare il poliziotto assomiglia maledettamente ad una lotta contro i mulini a vento, ed è questo il destino del protagonista a cui qualunque diritto viene sottratto, pur di raggiungere la soluzione del caso affidatogli.
Andy non può dormire, non può innamorarsi, non può fare altro che dare la caccia all’assassino, perché la vittima era legata agli ambienti della politica che conta e a certi misteriosi traffici.
Intorno a lui un’umanità diseredata verso la quale Andy cerca disperatamente di distinguersi, finendo invece per esserne risucchiato sempre di più.
Lo stile essenziale ed asciutto di Harrison scorre gradevolmente ed anche la traduzione lo sorregge, anche se non si può evitare di notare un termine ricorrente come ‘canterano’, che ho cercato sul vocabolario, e indica un vecchio mobile a cassettoni.
Nel 1973 questo romanzo ispira un film noto come ‘2022: i sopravvissuti’ con Charlton Heston ed Edward G. Robinson, anch’esso davvero ben fatto, ma molto più drammatico del romanzo e che vi consiglio caldamente.
 
08 Novembre 2016, 18:34:44Commento scritto da Tex-49
Voto: 7.50
Non è male, abbastanza intrecciato come giallo e profetico per la situazione pessimistica della storia umana, forse il finale mi ha deluso un po'.
Rispetto al film, anche se l'ambientazione e parte dei personaggi principali sono gli stessi, la trama è però diversa: l'assassinio ha dinamica e motivazioni diverse, e quindi tutto il resto diverge; il film è più crudo e apocalittico!
 
27 Novembre 2015, 10:52:27Commento scritto da remotino
Voto: 8.50
Bellissimo romanzo, non c'è che dire, di fantascienza ce ne poca se non come sfondo alla storia.
A tratti angoscioso entra nel profondo dell'animo dei personaggi, il finale forse intuibile rimane l'amaro in bocca.
 
21 Aprile 2015, 18:22:21Commento scritto da emilio
Voto: 7.00
L'unico neo di quest'originale libro è la datazione troppo vicina agli eventi fantastici narrati. L'unico neo del film "022, i sopravvissuti" E' il gigionismo insopportabile di Charlton Heston. Meno male che non soffro di incubi, altrimenti quando mangio qualcosa mi parrebbe sempre di mangiare l'alga verde.L
 
08 Gennaio 2015, 17:26:41Commento scritto da wawawa
Voto: 8.50
Qui andiamo oltre la fantascienza, un classico della letteratura moderna al pari di "1984" di Orwell. Consigliatissimo.
 
30 Gennaio 2014, 11:04:27Commento scritto da mitd
Voto: 8.50
Questo romanzo è uno dei maggiori esempi di fantascienza sociologica. L'orizzonte temporale (1999) può essere sorpassato, ma il valore dei temi trattati e le prospettive inquietanti sono sempre attuali. Oggi la sovrapopolazione può sembrare un argomento trito, ma non lo era quando il romanzo è stato scritto (1966). Mi ha piacevolmente sorpreso il dettaglio del "mille e non più mille" trattato oltre trent'anni prima che salisse alla ribalta.

La narrazione, basata sulle vicende personali del protagonista, è coinvolgente e veloce, classico esempio della scuola "mostra e dimostra". Un gran bel romanzo, insomma, fratello spirituale di "Tutti a Zanzibar" di John Brunner (quest'ultimo posteriore e con più ampio respiro, e perfino migliore).
 
07 Agosto 2013, 09:58:09Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 8.50
Angosciante thriller distopico costruito su scenari che potrebbero benissimo avverarsi nel medio periodo, sovrappopolazione, esaurimento delle terre coltivabili e delle falde acquifere, esaurimento delle riserve petrolifere.
Harrison descrive il tutto con uno stile asciutto e stringato riuscendo però ad evocare una potente descrizione di una New York sull'orlo della catastrofe.
Lettura in definitiva piacevole e stra-consigliata.
 
29 Luglio 2011, 17:01:39Commento scritto da Free Will
Voto: 5.00

Questo romanzo ha il grande merito di avere ispirato il film "2022-i sopravvissuti", nel quale il Soylent Green era qualcosa di molto diverso da polpette di soia e lenticchie ed assai più sconvolgente.
Per il resto appare molto datato a causa di un enorme difetto che lo accomuna ad libro molto diverso, ma scritto nello stesso periodo - "l'anno del sole quieto" di Wilson Tucker - ossia quello di immaginare eventi troppo vicini al presente, al punto che si viene immediatamente smentiti e le precognizioni "fantascientifiche" appaiono solo come ridicole fantasie.
Questo "Largo, Largo" appartiene allo stesso filone pessimistico degli anni '60 come Megalopolis 2073 di Michael Elder, quando si pensava che la sovrappopolazione del pianeta, determinasse una catastrofe universale. Così succede che Harrison immagina il mondo del 2000 popolato da 7 miliardi di persone (previsione azzeccata quasi in pieno) che muoiono di fame e di sete, devono lottare con i denti per un alloggio di fortuna e non hanno assistenza di alcun tipo.
Beh, per fortuna i profeti di sventure vengono smentiti sempre, anche se i problemi non mancano, soprattutto in alcune aree del mondo. Vedremo nel 2050, quando saremo 10-12 miliardi, ma non mi azzarderei a scrivere un romanzo di fantascienza catastrofico su tale tema, ambientato in quel periodo.
Dal punto di vista letterario, il libro è piuttosto scorrevole e di linguaggio piacevole, aiutato da una buona traduzione nella quale si possono riconoscere parole antiche come "canterano" che non usa quasi più nessuno.
 
21 Giugno 2011, 16:42:57Commento scritto da gasp63
Voto: 10.00
Harrison rimane uno degli autori che mi è più congeniale. Rileggo il romanzo dopo molto tempo; ricordo la storia anche grazie al film "2022 i sopravvissuti" con Charlton Heston.
Il romanzo è del 1966, ma i temi della storia sono attualissimi. L'estrema sovrappopolazione trasforma la terra in un inferno (carestie, malattie, mancanza di energia etc..).
Harrison attraverso le vicende di un poliziotto incaricato di indagare su un omicidio ci descrive questo mondo decadente e delirante.
La necessità del controllo delle nascite a dispetto delle più svariate confessioni religiose e le conseguenze dell'uso indiscriminato delle risorse terrestri alimentari ed energetiche, sono i temi che fanno da sottofondo alla storia.
Le ultime risorse che rimangono per il sostentamento della marea umana sono date dal mare (le alghe, il plancton) e dalla soia (tavolette di Soylent, soia+lenticchie, che danno anche il titolo inglese al film "Soylent Green").
Storia pessimista, ma potente.
 
23 Agosto 2010, 15:07:45Commento scritto da Cybermax
Voto: 9.00
Quando e' arrivato per posta lo stavo metterndo in libreria, poi mi è andato l'occhio sul retro di copertina e leggendo mi è tornta alla mente un film visto tanti anni fa che aveva un finale amaro e sconvolgente. allora ho letto il libro e nonostate il finale "diverso" mi ha conquistato. un libro veramente degno della sua categoria su uraniamania: FANTASTICO!!
2020: i sopravvisuti!!
 
20 Marzo 2010, 08:21:24Commento scritto da iogy
Voto: 9.00
Davvero bello!
Mi riesce difficile credere che sia lo stesso autore di Galaxy ranger
Una descrizione mirabolante di una umanità ormai alla frutta...logora e stanca di sè stessa.
Personaggi molto ben delineati...forse la ragazza cade troppo nel clichè (si scrive così??) di quelle sempre perfettine a discapito delle situazioni che richiedono sacrifici...
Bravo Harrison!! Mò vedo se riesco a procurmi il film...
 
17 Settembre 2008, 20:06:05Commento scritto da grifone58
Voto: 7.50
Buon romanzo fanta-poliziesco, ottima la descrizione di una società in piena decadenza
 
11 Settembre 2008, 23:24:10Commento scritto da Paolo-42
Voto: 8.50
Niente male
 
01 Dicembre 2007, 20:50:02Commento scritto da pegolo2003
Voto: 6.50
Bella la descrizione della società in decadenza.La trama è però inconsistente,mi aspettavo di più.
 
05 Agosto 2007, 15:53:00Commento scritto da paolo1805
Voto: 8.00
Claustrofobico. Dipinge uno scenario che potrebbe tranquillamente avverarsi. Sembra quasi di sentire la presenza di tutta quella gente attorno, il caldo appiccicoso, la mancanza di cibo. Veramente buono.
 
23 Giugno 2007, 15:56:40Commento scritto da Stormbringer
Voto: 8.00
Autore forse non compreso abbastanza, ma che ci ha regalato in passato opere  molto belle:dagli YILANE' a DIGRIZ da E SU MARTE DOMINERAI a LE STELLE NELLE MANI. In questo romanzo piacevole da leggere narra di problemi non lontanissimi oramai dalla realtà. Si parte da un omicidio che però non pare importare alle persone più di un piatto di lenticchie.  
Rimando i volenterosi ad  altri bei romanzi MONDO MALEDETTO cosmo ponzoni 115 e PIANETA IMPOSSIBILE cosmo oro 35
 
21 Giugno 2007, 11:34:15Commento scritto da Lazarus
Voto: 8.00
bellissimo.
 
25 Maggio 2007, 19:37:00Commento scritto da npano
Voto: 6.50
Un romanzo con i personaggi e la storia quasi da film. in effetti il fil è uscito ai tempi.
Semplice ma bello da leggere. Personaggi ben delineati e descrizione della citta sovraffollata e povera si potrebbe applicare alle molte baraccopoli cittadine del terzo mondo.
Letto con piacere ma senza provare un vero entusiasmo.
 
07 Maggio 2007, 09:57:24Commento scritto da texwiller
Voto: 7.00
Certamente affascinante ed inquietante l'affresco della società del futuro descritto in questo romanzo. Per quanto riguarda la storia mi aspettavo un finale un po' più movimentato e ottimistico...
Piacevole lettura che mi ha dato lo spunto per vedere il film tratto dal libro
 
10 Aprile 2007, 12:07:49Commento scritto da Psycho
Voto: 8.00
Sicuramente un gran bel libro!Affascinante e nonostante abbia già qualche decennio sulle spalle risulta ancora convincente!Voto pienamente positivo! ;D
 
08 Aprile 2007, 18:53:09Commento scritto da cat
Voto: 8.50
Un bellissimo romanzo. Mi sarebbe piaciuto leggerlo nel 1966 quando fu pubblicato per la prima volta. Allora era assolutamente originale ed ha certamente ispirato altre storie successive. Adesso è un classico della SF. Ben scritto, con personaggi ed ambientazione molto credibili e ben delineati.  Finale in dissolvenza.
 
05 Aprile 2007, 10:41:00Commento scritto da marsman60
Voto: 9.00
molto piu' inquietante del film e estremamente profetico non tanto per n.y. quanto per citta',oltre alle gia' citate nei commenti newdely calcutta ecc. anche per citta' o megalopoli citta del messico ,san paolo ,rio de janeiro,citta del capo, dove nelle favelas e nelle bidonville la finzione del libro e' tragica realta' giornaliera.
Vorrei rispodere a GUNDAM70 l'alimento "energia" viene descritto nel libro a pag. 105 come plancton marino estratto con sommergibili atomici a modo di balene meccaniche.
 
03 Aprile 2007, 08:40:39Commento scritto da Gundam70
Voto: 8.50
Molto bello e molto triste questo UC050, che conferma l'alta qualita' dei titoli proposti ogni mese in questa collana.
L'autore gia' nel '66 si era fermato a pensare alle conseguenze dell'aumento della popolazione mondiale che in soli 100 anni dall'inizio del secolo scorso ad oggi, e' piu' che raddoppiata. Come dice l'amico Darkyo, leggendo queste pagine, piu' che New York vengono in mente citta' come Mumbay, New Dely e altre del est asiatico di oggi.
Ricordo di aver visto il film tratto da questo romanzo "2022: I sopravvissuti", e che mi inquieto'.
Proprio perche' vidi il film, mi aspettavo un finale diverso, e tra le altre cose che  si spiegasse cosa era il nuovo alimento Ener-Gi-A introdotto dal governo verso la fine del libro. Ma nel libro non e' cosi'. Chi di voi ha visto il film, sa a cosa mi riferisco.
 
26 Marzo 2007, 21:27:42Commento scritto da Darkyo
Voto: 8.50
Comincia come un noir: un omicidio a sangue freddo e un investigatore che cerca l'assassino scendendo sempre più in profondità nella città e il suo lato oscuro e marcio.
La vicenda è solo un pretesto ben dosato dell'autore per dipingere un affresco della New York del futuro, una sorta di distopia molto vicina alla realtà delle megalopoli asiatiche di oggi (o a quella di qualche periferia italiana). Miseria, sovrappopolazione, degrado sociale e culturale, violenza sono i veri protagonisti di questo cupo romanzo di un autore che ho rivalutato pienamente.
 
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