20 Gennaio 2024, 08:28:13 | Commento scritto da belvas | | |
Più che per la fantascienza, che sembra infilata a forza, come la caratterstica del protagonista. E' piacevole la descrizione della piccola comunità americana, forse è arrivato con qualche decennio di ritardo, ma si fa leggere bene. |
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20 Settembre 2021, 12:22:46 | Commento scritto da dargon10 | | |
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15 Gennaio 2018, 19:51:44 | Commento scritto da sergio23 | | |
in linea con gli altr commenti ..un buon libro. |
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18 Giugno 2014, 15:42:43 | Commento scritto da remotino | | |
Buon libro con trama coinvolgente, anche se lo scenziato che prova su se stesso la sua scoperta è un soggetto piuttosto ripetuto. Il personaggio è senz'altro il tipico scenziato che a tutti i costi ritiene di avere fatto una enorme scoperta (che di fatto lo è) e vuole proteggerla a costo della vita. Intorno a questo girano altri personaggi sui quali il lettore ne rimarrà favorevolmente colpito. |
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28 Agosto 2009, 20:56:10 | Commento scritto da maxpullo | | |
La vera forza di questo romanzo non è nello spunto fantascientifico, che ricalca il clichè dello scienziato che sperimenta una pericolosa scoperta su se stesso, ma bensì nella eccellente caratterizzazione dei personaggi e nello stile di narrazione davvero coinvolgente e ricco di pathos. La bravura dell'autore, cioè, sta nel fatto che egli, anzichè soffermarsi nella descrizione della scoperta di Paul Vandrak e delle nuove straordinarie caratteristiche fisiche che gli derivano da essa, preferisce concentrarsi ad analizzare la drammaticità della situazione. E lo fa non soltanto dal punto di vista dello sfortunato protagonista, reso alieno, isolato e infine braccato dai suoi simili, ma anche dal punto di vista dei personaggi al contorno, costretti loro malgrado a vivere impotenti il dramma che si consuma. I tormenti del padre di Paul e della ragazza che lo ama, la curiosità e la simpatia del suo unico amico, il ragazzino Billy Pearson, vengono fatti vivere al lettore quasi in prima persona, rendendolo spettatore attento e partecipe della tragica vicenda umana sino al suo inevitabile epilogo, coinvolgendolo inconsapevolmente al punto che è molto difficile sottrarsi alla lettura anche per pochi minuti. Un libro che nonostante non brilli per l'originalità della trovata rimane da sempre tra i miei preferiti e che non posso mancare di consigliare a tutti.
NB. Ripreso commento al numero 905 |
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16 Aprile 2009, 00:36:48 | Commento scritto da Eremita | | |
Romanzo carino, ma non molto di più. discreti i personaggi, lineare lo stile e la narrazione, ben leggibile. buona l'idea, ma quante possibilità non contemplate... Poteva avere di più. |
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