26 Ottobre 2013, 18:00:29Commento scritto da Rocheta
Voto: 9.00
Appassionante raccolta di avvincenti storie ambientate sul pianeta Marte, agonizzante da secoli per una cronica scarsità d'acqua. Sulle rive dei canali, costruiti per preservare il prezioso liquido, si percepisce in pieno il dramma dei nativi che vivono in modo dignitoso le fine inevitabile del loro mondo. Gli invasori terrestri si muovono sconcertati, tra le rovine di grandi civiltà del passato, perché non riescono a comprendere il fatalismo dei marziani sopravvissuti, che non vogliono aiuti di nessun tipo e chiedono solo di essere lasciati in pace. La Brackett ha saputo dare un'impronta unica a questo suo "Ciclo marziano" che si può leggere anche su "Urania collezione" numero 128, oppure su "Galassia" numero 132.  
 
28 Gennaio 2012, 09:43:42Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
Valutazione limitata al romanzo "La spada di Rhiannon".

C'è stato un lungo periodo nella storia della fantascienza in cui questo genere di storia aveva un suo fascino indiscutibile, ma è stato molto tempo fa: le avventure ambientate su Marte (un Marte assai diverso da quello che le foto di Mariner e Viking ci hanno trasmesso) con l'eroe, la bella principessa, i malvagi e le divinità più o meno "umane" ormai hanno fatto il loro tempo e storie di questo tipo lasciano un po' il tempo che trovano.
Ma va dato atto a Brackett di aver creato una vera e propria "storia tipo", non priva di un suo certo fascino, soprattutto per le descrizioni paesagistiche che accompagnano la vicenda e per l'espediente del "viaggio nel tempo" che da alla storia non solo una parvenza di credibilità (meglio parlare di "sospensione della credulità"), ma anche un incipit piuttosto suggestivo.
La descrizione della tomba di Rhiannon, ma soprattutto la paurosa caduta in quello che pare un antesignano del moderno buco nero accostano la vicenda di Matthew Carse tanto a quella della Alice di Lewis Carrol, quanto a quella di alcuni sfortunatissimi eroi lovecraftiani, rendendo il libro godibile nonostante il carico di ingenuità che si porta dietro assieme alla sua età.
Una storia ricca di dinamismo che ha fatto sognare i ragazzi degli anni '50, ma che si legge ancor oggi con piacere.
 
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