| Voto: 7.00 |
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Davvero un bel fantathriller con la giusta dose di brividi, emozioni, azione e colpi di scena.
Non ho mai giocato al videogame, ma ho ugualmente apprezzato questo romanzo per quello che è: il capitolo iniziale di una saga ricca di mistero e suspense che si legge con il fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina.
Promette benissimo per la lettura dei capitoli successivi
Caliban Cove - 7
La naturale impressione di trovarsi dentro un videogioco "sparatutto" in cui i protagonisti affrontano un livello dopo l'altro, scoprendo i segreti della base di Caliban Cove a mano a mano che procedono, è fortissima e l'esperimento di tradurre in romanzo la trama del videogioco, ancorchè felice, è riuscito meno bene di quanto non fosse per il primo capitolo. Molto probabilmente, rispetto al primo romanzo, viene a mancare un po', a mio avviso, quell'effetto sorpresa che era stata invece la caratteristica principale del capitolo precedente.
Intendiamoci, c'è tantissima azione, suspense e dovizia di creature mostruose, ma la sensazione più persistente durante la lettura è stata quella di una storia scritta seguendo una sorta di "canovaccio" in cui i paragrafi si snodano senza eccessive sorprese verso l'inevitabile e scontata conclusione. Ho avuto anche l'impressione di una trama poco omogenea: tantissime pagine vengono spese per le riflessioni ed i pensieri dei protagonisti senza che l'azione vada avanti in modo significativo, poi nel convulso finale succede di tutto, al punto che si ha l'impressione che l'autrice abbia dovuto "allungare il brodo" nei primi paragrafi per riuscire a celare i difetti di una trama leggerina e banale.
Un buon romanzo, ma spero di trovare migliori i capitoli successivi.
Formato editoriale - 0 (zero)
Personalmente ho trovato discutibile l'idea della Mondadori di creare una sorta di "mito collezionistico" producendo a costo zero questa edizione che racchiude i primi due romanzi con una sovracopertina leggerissima e priva pure dei risvolti per tenere assieme i due volumi. Ancora più discutibile la trovata di produrre questa edizione in "serie limitatissima" per cui trovare una copia del "vestitino" dei due volumi equivale a trovare il "Gronchi blu" (il fratello più raro del "Gronchi rosa") con l'unica differenza che non ne vale la pena... Avrei capito se avessero fatto una ristampa e se avessero incluso anche la raccolta degli ultimi due volumi, ma così non è stato...
La "raccolta dei Resident Evil" è stata, a mio avviso, una pessima idea per cui, con tutto il rispetto per l'autrice e per il contenuto dei due libri, confermo per questa edizione il voto più basso dei due romanzi.