15 Dicembre 2013, 12:12:23Commento scritto da brz57
Voto: 6.50
Romanzo  che scorre via veloce, abbastanza divertente e leggero; si legge bene ed in fretta.
 
15 Novembre 2013, 08:44:28Commento scritto da Han Tavers
Voto: 6.50
Romanzo che va via veloce, forse un pochino leggero nel suo insieme nonostante ci sono situazioni e spunti che meritavano un approfondimento. Godibile con un finale non scontato
 
26 Dicembre 2011, 16:37:49Commento scritto da Roger Wilco
Voto: 8.00

E' stato il primo Urania che ho letto, quindi sarò sicuramente condizionato da ciò, ma sforzandomi di dare un giudizio obiettivo e critico, sono comunque costretto ad elogiarlo e consigliarlo. L'ho trovato squisitamente piacevole e sono rimasto positivamente colpito nel constatare come un'idea di base semplice e relativamente lineare possa di fatto essere proposta in maniera assolutamente convincente e coinvolgente. Ben realizzati anche i vari personaggi per i quali si finisce presto per nutrire simpatia o antipatia all'uno piuttosto che all'altro. Personaggi che, per altro, non sono per nulla statici nell'ambito emotivo-psicologico. Il tutto, Anderson, ce lo offre senza tanti fronzoli e senza tanti giri di parole e per questo il racconto non è mai noioso o troppo introspettivo ma procede "senza intoppi" e scivola via come l'olio. "Le amazzoni" è pertanto, a mio personalissimo avviso, una lettura poco impegnativa (il che non va inteso in senso negativo)  ma altresì squisita.
 
21 Gennaio 2010, 16:14:30Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.00
Questo è un romanzo davvero simpatico e di facile lettura.
Pur senza essere un capolavoro, esso ci trasporta alla scoperta di un pianeta sconosciuto posto su una rotta che normalmente viene evitata dalle astronavi per la presenza di non meglio identificati "gorghi".
Su questo pianeta, il giovane protagonista, scoprirà una civiltà composta di sole donne, discendenti di una colonia dimenticata e vittima di un naufragio, le quali, sebbene tramandino di generazione in generazione il mito dell'Uomo, non hanno elementi noti per riuscire a riconoscerlo oggettivamente.
Tra imbarazzanti equivoci e le prime avvisaglie di un sentimento che le ragazze del pianeta trovano relativamente nuovo e difficile da comprendere, tra battaglie per il mantenimento dello status-quo o la conquista di un nuovo modus vivendi, l'avventura scorre agevolmente e senza intoppi fino al finale che in verità appare un po' scontato anche se niente affatto banale.
Ma, nonostante alcune ingenuità dovute al tempo trascorso dalla prima pubblicazione ed una certa sottile vena di maschilismo, il romanzo contiene a mio avviso alcuni spunti interessanti e non privi di un certo fascino, tanto per le simpatiche "scenette" delle ragazze che analizzano le proprie sensazioni di fronte al nuovo venuto, non riuscendo a mettere a fuoco le cause del loro disagio, quanto per l'analisi sociologica che, sebbene sbrigativa e semplicistica, appare certamente logica e plausibile, riuscendo ad immaginare l'istituzione e l'evoluzione di una società composta di sole donne che deve fare di necessità virtù per garantire la propria sopravvivenza in attesa che le leggende sull'Uomo divengano realtà.
 
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