20 Marzo 2010, 23:43:43Commento scritto da Paolo-42
Voto: 6.00
Niente di particolare ma piacevole.
 
14 Luglio 2009, 16:47:13Commento scritto da gasp63
Voto: 7.00
Buona l'idea dell'edonismo, oserei dire ancora attuale nonostante l'età del romanzo.
Prevedibile il finale ma comunque non così male.
Tre racconti distanziati nel tempo mi hanno fatto pensare che si sarebbe potuto costrire una storia un pò più corposa.
Comunque più che positivo il giudizio
 
15 Maggio 2009, 15:07:14Commento scritto da nickel
Voto: 7.00
mi dispiace per i (troppi) a cui non è piaciuto: a me invece è piaciuto; e anche molto: un po' di filosofia in questo tipo di fantascienza non guasta, e poi la trama non è banale e neppure la prosa narrativa. Spero che questo mio voto riequilibri un po' la situazione - ma dare 2 mi sembra proprio esagerato...
 
29 Aprile 2009, 15:01:52Commento scritto da nowaki
Voto: 5.50
Ho letto solo i primi due racconti ...insomma ...insomma! L'idea era interessantissima, ed almeno il primo racconto sembrava partire bene, poi diventa un po' piatto e noioso.
Il secondo racconto piuttosto deludente, e lì ho deciso di mollare.
 
22 Aprile 2009, 15:11:42Commento scritto da marsman60
Voto: 3.50
PRIME DUE PARTI NOIOSE E PIENE DI FILOSOFIA SPICCIOLA sono da 2 entrambe.

la terza parte invece presa a se mi e' piaciuta  da 7

media circa  3.5
 
04 Aprile 2009, 19:33:48Commento scritto da Darkyo
Voto: 6.50
Un altro romanzo di Gunn che nasce dall'unione di racconti incentrati sull'idea affascinante dell'Edonica, la scienza psicomedica che si occupa della natura e della ricerca della felicità. Si parte così con un folgorante inizio stile Invasione degli ultracorpi, ove la minaccia cui il protagonista cerca di fermare è la... felicità dei suoi concittadini; il secondo racconto - il più debole - è incentrato sul ruolo del potere in una società che garantisce la felicità di tutti (o quasi); il terzo è solo un pretesto (tra l'altro, molto bello e affascinante) con derive dickiane per raccontare la felicità artificiale portata alle sue estreme, innaturali conseguenze. Purtroppo, a differenza del capolavoro Gli ascoltatori, i racconti non riescono a creare una certa continuità nella narrazione, finendo per annoiare il lettore.
 
27 Marzo 2009, 20:56:52Commento scritto da Psycho
Voto: 2.00
Libro noiso, tanto noioso!Se la prima parte è carina e si legge bene, la seconda e la terza sono decisamente soporifere!Sono arrivato in fondo con fatica!
 
27 Marzo 2009, 11:09:30Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.00
Libro piacevole ma niente di più, lettura facile e scorrevole ma senza sossulti. La storia è divisa in tre parti a se stanti con personaggi appena abbozzati, la prima è la più movimentata e con le idee più interessanti. Le altre due parti sono molto più scontate e banali. Tutte e tre sono legate dal tema del controllo della società tramite la costrizione alla felicità.
 
22 Marzo 2009, 18:28:33Commento scritto da nanuk
Voto: 6.50
Il tema che fa da sfondo al romanzo, il controllo sulla società, pur essendo ampiamente sfruttato (già negli anni '60 quando esce questo libro) rimane uno dei miei preferiti; il modo in cui si attua questo controllo, quello di "costringere" alla felicità, poteva essere molto interessante (anche se per certi versi se ne parlava già nel "Mondo Nuovo" di Huxley). Le premesse c'erano quindi tutte, ma il libro non mi ha entusiasmato: il voto è comunque positivo perchè la prima parte pur non essendo originalissima è comunque bella e perchè lo stile è scorrevole e di facile lettura (libro letto in tre giorni durante il tragitto in treno...è vero che ogni tanto, anzi più che ogni tanto, i treni ci mettono quelle decine di minuti in più di quello che ci dovrebbero mettere...). A mio avviso rimane un'occasione sfuttata solo a metà, o forse anche leggermente di meno: la seconda e la terza parte risultano infatti abbastanza noiose e probabilmente sarebbe stato meglio proseguire il racconto iniziato e un po' tagliato di netto nella prima parte.
Voti alle singole parti in cui si divide:
Prima parte: 8
Seconda parte: 6
Terza parte: 6
Media matematica 6,67...ma do 6,5 perchè la parte che mi è piaciuta di più è la più breve e perchè la copertina, a differenza delle ultime che erano bellissime (in particolare quelle di "Spedizione di soccorso" e "Il grande contagio"), non mi è piaciuta.
 
16 Marzo 2009, 07:18:22Commento scritto da Eremita
Voto: 6.50
Romanzo "impegnato" ma non eccessivamente impegnativo da leggere. Intimista, indaga sulla felicità, sulla sua ricerca, sui bisogni della felicità stessa e sulle condizioni alle quali può essere accettata. La felicità come fine o come mezzo? Bei personaggi, stile scorrevole, una lettura piacevole
 
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