15 Agosto 2019, 20:11:08Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.50
Romanzo di fanta-archeologia caratterizzato da un intrigante mix di  space opera , mistero e noir riguardo una caccia al tesoro che coinvolge  gustosi personaggi  vivacizzata da numerosi colpi di scena.
Alex Benedict e il suo assistente esecutivo, Chase Kolpath  ambiziosi mercanti di antichità s’imbarcano  in una ricerca praticamente impossibile , trovare una nave leggendaria  la “Seeker”  e forse la perduta civiltà Magnolia, rivisitato mito futuro di Atlantide  , i due  insieme rimandano al personaggio di Indiana Jones , con alcune sostanziali differenze , praticamente Benedict lascia tutte le robe del genere virile alla sua compagna femminile  Chase, riservando a se’ la parte intuitiva.
Romanzo scritto in prima persona , motivo per cui  risulta  “ monocorde” , la  trama all’ inizio si sviluppa lentamente e l’autore non descrive i protagonisti , probabilmente dando per scontato che siano già conosciuti dai lettori poiché “Seeker” è il terzo romanzo della serie “Alex Benedict”.
Pian piano che il racconto prosegue gli indizi trovati sul’ esistenza della “Seeker” infittiscono invece che chiarire l’ aura di mistero ed una inaspettata minaccia di morte aleggia sui protagonisti. In chiusura,  il romanzo acquista piu' ritmo, e diviene decisamente  avvincente,  fino ad un finale bomba .
L'autore nel racconto privilegia la curiosità umana e l’ amore per la  scoperta,  le ambientazioni sono adeguate alla trama ma mi aspettavo qualcosa di piu’ nella descrizione di una civiltà posizionata a 10.000 anni nel futuro.
 
19 Aprile 2018, 22:48:34Commento scritto da galions
Voto: 8.50
Splendido romanzo e splendida scoperta di McDevitt, autore che non avevo mai letto prima, tradotto in quattro occasioni da Urania.
Questo ‘Seeker’ è un titolo intermedio del ciclo dedicato al personaggio di Alex Benedict, un antiquario molto particolare in quanto reperisce i suoi pezzi più pregiati in missioni di archeologia spaziale.
Si legge come romanzo a sé stante, il titolo precedente ‘Polaris’ è semplicemente menzionato dall’io narrante Chase Kolpath, pilota e compagna di esplorazioni planetarie di Benedict, per cui non è necessario aver letto i titoli precedenti.
Vincitore dell’edizione 2006 del premio Nebula, ‘Seeker’ inizia in sordina con una cliente che conferisce a Benedict l’incarico di valutare e vendere una semplice tazza che riporta l’effigie dell’astronave che dà il nome al romanzo stesso.
La ‘Seeker’ e la ‘Bremerhaven’ sono due astronavi con cui una comunità di umani, agli albori dell’esplorazione spaziale circa novemila anni prima, ha lasciato la Terra ed il pesante clima politico sociale dei tempi andati, per fondare una colonia extraterrestre ispirata ai valori democratici e libertari.
Con il passare del tempo questo viaggio pionieristico è finito nella storia e poi nel mito senza lasciare alcuna notizia del suo esito.
Le prime cinquanta pagine stentano a decollare, ma poi l’indagine di Benedict sulla tazza diviene sempre più appassionata e tenace, acquisendo un ritmo crescente su cui si inseriscono anche elementi thriller.
Ed è la cura che McDevitt ci mette nell’illustrare i passaggi di quest’indagine a coinvolgerci trasportando il lettore da questa piccola tazza ad un finale che potrei definire epico.
Anche se a quest’ultimo l’autore aggiunge un epilogo riassuntivo che finisce per rovinare l’atmosfera della scoperta.
La traduzione comprende alcuni piccoli refusi ed anche un immancabile scambio tra congiuntivo e condizionale, ma la trama è così coinvolgente che ci si passa sopra senza pensieri.
Curiosa la biografia di McDevitt che inizia a scrivere ben oltre i quarant’anni, dopo aver fatto l’ufficiale di marina, il taxista, il doganiere e l’insegnante, ma ottenendo subito un certo successo grazie al tema dell’archeologia spaziale e al sempre affascinante incontro con le razze aliene, che non mancano nemmeno in questo ‘Seeker’.
Il prossimo appuntamento con questo autore è con il seguito intitolato ‘Echo’.  
 
29 Luglio 2016, 09:28:33Commento scritto da mitd
Voto: 7.50
Romanzo di archeologia spaziale: avvincente per chi ama il genere (e, in senso più ampio, archeologia e paleontologia), noioso e inconcludente (presumo) per gli altri.
 
23 Gennaio 2016, 10:09:02Commento scritto da and
Voto: 6.00
Ho trovato questo romanzo abbastanza piatto, sia nei contenuti (pochi colpi di scena e trovate interessanti) che nello stile di scrittura 'monocorde'.
Interessante il viaggio della protagonista nella nave dei 'muti' e l'idea dell'archeologia spaziale, che riescono a fare arrivare il libro alla sufficienza ma niente di più.
 
03 Marzo 2015, 21:26:01Commento scritto da brz57
Voto: 7.50
buono anche se altri premi Nebula avevano ben altro spessore
 
03 Marzo 2015, 14:47:06Commento scritto da fabri
Voto: 7.00
romanzo avventuroso, buono
 
02 Aprile 2013, 20:31:34Commento scritto da tehom
Voto: 4.00
Se la fantascienza è andata in crisi come genere lo dobbiamo con tutta probabilità a opere come "Seeker"  e a autori come McDevitt che scrivono libri di SF come sceneggiature di sit-com americane per reti via cavo.
Sono andato fino in fondo a questo romanzo per non dare un giudizio malevolo a priori ma è stata dura, dovevo capirlo subito avendoci messo tre giorni per scavallare le prime 100 pagine e impiegandone dieci per finirlo...
Non troverete in questo libro una sola briciola di vera estrapolazione scientifica, si congettura e si discetta su quella che potrebbe essere l'archeologia del futuro, ma se ci si sofferma solo un attimo a riflettere che in questo futuro le astronavi FTL sono alla portata di tutti e che quella che si cerca è una mitica colonia perduta nello spazio si capisce subito che l'idea in sé è una sciocchezza. In genere in questi casi un professionista si inventerebbe qualcosa, chessò una controtrama qualsiasi per vivacizzare la narrazione, tipo la vita sulla colonia perduta nel tempo e nello spazio prima della sua misteriosa sparizione ma qui nulla, nada, nisba, nichts, rien.
Un piattume totale per 360 (!) pagine
L'intermezzo con gli alieni a metà libro, poi,  è sconcertante per la gratuità e l'apporto nullo alla trama, me l'ero appuntato apposta per vedere che ne sarebbe stato di loro e quelli ti rispuntano in un rigo ...all'ultima pagina !
Basta, se volete bene alla fantascienza boicottate questi libri, la fantascienza non merita di essere serializzata, omogeneizzata e liofilizzata all'infinito, è l'oggetto del nostro amore e merita rispetto.
 
18 Marzo 2013, 20:39:42Commento scritto da clisimak
Voto: 7.50
Buon romanzo, bella avventura, buona fantascienza.
 
16 Ottobre 2012, 09:56:56Commento scritto da marco.kapp
Voto: 8.50
Appassionante romanzo "di indagine" che, partendo da una semplice tazza, finisce con lo svelare il destino di un mondo scomparso. Interessante notare come l'autore, nonostante gli eventi si svolgano in un futuro remoto, descriva ambienti, tecnologie e personaggi come se fossero poco più che nostri contemporanei, forse per non estraniare troppo il lettore.
Da non perdere.
 
21 Dicembre 2009, 18:11:25Commento scritto da Free Will
Voto: 8.50

Questo bel romanzo di "archeologia spaziale" può essere letto da diversi punti vista: quello scientifico, laddove descrive i pianeti, le stelle e gli altri corpi celesti con buona precisione; quello fantascientifico nella descrizione dei viaggi nello spazio, delle astronavi, di un futuro che prevede la colonizzazione di altri pianeti, una spruzzata di alieni piuttosto originali, le I.A. e le altre interessanti tecnologie; quello in chiave thriller, con la suspence creata da situazioni rischiose per i protagonisti. Tutto questo, associato ad un linguaggio semplice, pulito, senza fronzoli e idee astruse, rende la lettura molto piacevole. La traduzione di Gaetano Staffilano è semplicemente perfetta.
 
21 Ottobre 2009, 12:19:22Commento scritto da il_dominio
Voto: 7.50
Un romanzo avvincente, letto tutto di un fiato, con misteri e colpi di scena tutto in campo SF. Bello
 
16 Settembre 2009, 16:16:26Commento scritto da cosmo 49
Voto: 7.50
romanzo molto leggibile- spunti interessanti - riflette quel futuro che vorremmo per l'umanità - buona soluzione per gli "atavar storici"- ci si può immaginare nei personaggi -
 
22 Agosto 2009, 15:02:14Commento scritto da rarinantes
Voto: 9.00
Il romanzo offre tutto o quasi quello che la FS può dare.
 
11 Agosto 2009, 23:05:19Commento scritto da paolo1805
Voto: 5.00
Noisoso, per 361 pagine non succede praticamente niente, lento in modo snervante. La ricerca spasmodica di una civiltà "perduta" mi sembra assolutamente non plausibile; impossibile imedesimarsi nei personaggi. Non bastano i viaggi in astronave e gli "avatar" per fare un romanzo di fantascienza. Mi chiedo come habbia potuto vincere un premio.
 
11 Agosto 2009, 16:32:58Commento scritto da joker
Voto: 6.00
Un libro scorrevole ma senza alcuna pretesa. Trama e personaggi sono tutti abbastanza scontati e durante la lettura ho sempre avuto la costante sensazione di leggere qualcosa di datato, nonostante il libro sia del 2005.
Sicuramente non lo ritengo all'altezza di un Nebula.
 
23 Luglio 2009, 00:36:31Commento scritto da nottolone
Voto: 10.00
Erano anni che non leggevo un romanzo cosi' bello, avvincente, ben scritto!
 
15 Luglio 2009, 19:00:45Commento scritto da npano
Voto: 7.50
Buono il ritmo in generale, buone le idee, molto bella la parte finale vale da sola un 8, 5.

Mi sembra solo che a tratti l'autore si autocompiaccia nel creare un percorso di piccoli indizzi che fanno avanzare con fatica l'indagine e forse alla lunga un pochino rompe.

Comunque ottimo romanzo
 
03 Luglio 2009, 14:34:23Commento scritto da Deep
Voto: 6.50
Carino. E anche abbastanza diverso dagli altri romanzi di fantascienza. I personaggi a volte sono un po' banali, ma non sempre. Ci sono anche parti pesanti e lunghe, ma tutto sommato non è male.
 
21 Giugno 2009, 21:23:55Commento scritto da FrancoBrambilla
Voto: 8.00
Molto piacevole e interessante soprattutto la storia della colonia perduta... la sottotrama "gialla" secondo me è un po' "forzata". Non spiego di più per non spoilerare ma la soluzione del "giallo" un po' mi ha deluso.
 
21 Giugno 2009, 14:05:55Commento scritto da luciana
Voto: 8.00
Affascinante questa storia di archeologia spaziale. Il futuro che va alla ricerca del suo passato è sempre un tema di grande speranza; l'avventura che caratterizza queste storie ci dice che il tempo che è stato, continua a vivere ancora. Insomma, è come dire che l'eternità esiste davvero.
Devo rimarcare, però, la prolissità di certi punti, come la storia dei Muti,che rallentano la storia e la suspence, facendo scadere un pò nella noia certi capitoli. Nel complesso, comunque, è sicuramente un buon libro.
 
16 Giugno 2009, 19:16:40Commento scritto da Oldman
Voto: 7.50
Anche se a tratti è un poco "pesante e  scorrevole", nel suo complesso posso dire che mi è piaciuto.
 
11 Giugno 2009, 20:06:29Commento scritto da cat
Voto: 6.50
E' una buona sceneggiatura da film. Un inizio abbastanza movimentato, che mi ha ricordato, nell'intreccio e nei dialoghi, Sam Spade ed il Falcone Maltese  (la tazza come la statuetta del falco).
Poi una lunga, e noiosa, parte centrale fatta di dialoghi e immagini, ideale per un buon film di FS, ma dove l'azione latita. Si arriva, a fatica, ad un finale che vorrebbe essere a sorpresa, ma che non sorprende assolutamente.
Più da vedere ( se ne faranno un film) che da leggere.
 
05 Giugno 2009, 15:07:06Commento scritto da Han Solo Guerriero Stellare
Voto: 8.00
Finalmente una Space-fiction degna di nota.
Abbiamo esplorazione,mistero ,intrighi che fanno di questo romanzo una lettura molto interessante e incalzante.
 
27 Maggio 2009, 11:35:14Commento scritto da fieramosca
Voto: 8.50
Romanzo bello ed avvincente, di un autore non molto conosciuto in Italia. Meritato il premio Nebula.
 
27 Maggio 2009, 10:18:01Commento scritto da marsman60
Voto: 7.00
un romanzo che mi e' piaciuto molto con una trama abbstanza avvincente a volte un po' confusionario nelle descrizioni delle ricerche pessimo il tentativo di mistero giallo che ha voluto mettere l'autore si capiva chi era "la Spia" sin dal titolo.
 
24 Maggio 2009, 12:14:07Commento scritto da Darkyo
Voto: 8.50
Un bel romanzo ricco di enigmi e di idee, con una trama articolata ma sempre chiara e lineare e una serie di personaggi ben caratterizzati e delineati. Le vicende della protagonista - archeologa spaziale - si intrecciano con quelle della colonia perduta di Margolia e con la tragica sorte dell'astronave Seeker, in uno sviluppo davvero vario quanto a situazioni ed ambienti (notevole l'incontro con i Muti). L'unica pecca è la presenza di una inutile sottotrama gialla che delude proprio sul colpo di scena finale.
 
21 Maggio 2009, 09:28:21Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 4.00
Noia mortifera. E' stato così appassionante che l'ho abbandonato a pagina 26. Non capisco i giudizi iperbolici degli altri (anche se sulle tematiche non posso parlare, chiaramente): la scrittura, che mi pare l'elemento più gradito dagli altri, è di un piattume, banale e tritume unico, e non mi ha catturato affatto. I personaggi poi non sono per niente delineati, ma questo potrebbe essere l'ennesimo regalo fattoci da Lippi nella sua conduzione alcolico-naif di Urania, visto che ha zompato i primi due capitoli del ciclo, quindi 'sto Alex Benedict CHI E'?!?!?! Ma di che c.... siamo pallando?
 
19 Maggio 2009, 22:56:15Commento scritto da bibliotecario
Voto: 8.00
Ottimo romanzo: tecnologia, avventura, mistero, alieni, IA, spazio profondo, azione e tradimento; McDevitt mescola il tutto sapientemente e sforna una storia appassionante e coinvolgente dalla prima all'ultima pagina. L'unica pecca è la narrazione in prima persona, cosa abbastanza inusuale e anche la scarsa descrizione dei personaggi principali, quest'ultimo difetto dovuto forse al fatto che il romanzo è inquadrato in una saga in cui i personaggi di questo volume sono già apparsi nei precedenti.
 
18 Maggio 2009, 11:15:26Commento scritto da cynewulf
Voto: 8.50
La miglior cosa pubblicata da Urania nell'ultimo anno.
Ottimo romanzo appassionante e di VERA fantascienza avventurosa.
Forse un pelino-ino-ino troppo leggero, ma è voler cercare il pelo nell'uovo.
 
17 Maggio 2009, 09:00:04Commento scritto da Gundam70
Voto: 8.00
Un bel romanzo di archeologia spaziale. Una bella caccia al tesoro e per svelare il mistero della colonia perduta, fatta di indizi, di tappe, di svolte nelle indagini. Il romanzo e' arricchito anche da interessanti usi di tecnologie quali le AI che interagiscono con gli umani quasi come fossero "vive" loro stesse.
Non ho gradito l'uso della prima persona per la narrazione.
Gradevole lettura, sebbene non la ritengo di cosi' alta qualita' da divenire in futuro un "classico" o punto di riferimento del suo genere. Ai posteri l'ardua sentenza.
 
14 Maggio 2009, 13:44:26Commento scritto da Eremita
Voto: 8.00
bello...
una investigazione lunga davvero su un caso misterioso...
affascinante soprattutto la ricerca, il viaggio, più che la scoperta in se...
un giallo fantascientifico/archeologico...
complimenti all'autore.
 
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