17 Settembre 2019, 15:15:24Commento scritto da ciccio
Voto: 8.00
Molto bello si mantiene alta la qualità, però non è leggibile da solo bisogna leggere tutto in sequenza in realtà e un unico romanzo.
 
15 Settembre 2019, 12:59:57Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.50
Il secondo volume della trilogia “Vuoto galattico” conferma e rafforza il giudizio positivo sull’ opera nel suo complesso. Si può affermare con certezza  che Hamilton con la trilogia “L’alba della notte” ed  “Vuoto Galattico” ha ampliato i confini  della Space Opera attraverso idee  , particolari ambientazioni dell’ universo  e possibili evoluzioni fisiche e mentali dell’ umanità rese possibili dalla tecnologia  ,  alimentando di fatto con una nuova linfa la fantascienza contemporanea.  
In questo secondo volume della trilogia “Vuoto galattico” la narrazione diviene piu’ chiara e definita ed allo stesso tempo piu’ incalzante ed avvincente .
Da una parte assistiamo,  in un universo fisico noto,  alle lotte intestine giocate a colpi di super tecnologie, fra le fazioni,  che in modo diretto od oscuro si contendono il governo dell’ umanità. Dall’ altra siamo immersi in un mondo senza tecnologia di tipo medioevale ambientato nel “Vuoto” , un universo dominato dai poteri  ESP ove fantascienza e fantasy s’intrecciano e ove si muove Edeard “Il camminatore sull’ acqua” , un superuomo, un predestinato che cerca di cambiare il modo di vita degli umani all’ interno del  “Vuoto”.
Ritmo, azione , idee d’ampio respiro , fascinazione per il mistero che ci attende dopo la morte fisica sentimenti ed ideali, ambienti e tecnologie al limite dell’ immaginazione ,  caratterizzano il romanzo , assieme ad una numerosa  corte di personaggi .
Giudizio ampiamente positivo che premia la fantasia ed il coraggio dell’ autore nel mescolare i generi in modo piacevole.  
 
17 Novembre 2011, 20:37:11Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 8.50
Fantascienza allo stato puro (e ben scritta, e avvincente, e informatissima, intelligentissima etc... che altro dire?) per un terzo; science-fantasy per gli altri due. Per quanto riguarda quest'ultima, niente da dire: è, se possibile, più avvincente della parte hard-sf. Mi sorge la curiosità che questo esperimento pseudo-fantasy sia un tentativo di Hamilton di cavalcare, a modo suo, la mania del fantasy che - purtroppo - intasa le librerie (immagino) anche britanniche. Voto stratosferico come il livello dell'opera.
 
02 Settembre 2011, 10:19:11Commento scritto da marco.kapp
Voto: 8.00
Dopo aver letto due dei tre poderosi tomi del Ciclo del Vuoto, posso affermare che Hamilton è un grande.
In un complesso e vasto intreccio di idee, il ciclo è insieme una appassionante space-opera, con intrighi politici, invenzioni iper-tecnologiche e armi terribili, ma anche una favola quasi-fantasy, entrambe intrecciate saldamente a formare un grande affresco pieno di personaggi e avventure memorabili.
All'inizio tale complessità lascia disorientati, pertanto è utile che il lettore affronti la fatica di intraprendere il ciclo con tutti i libri a portata di mano, in modo da non dimenticare le vicende tra una lettura e l'altra.
Però, una volta entrati nel vivo, è impossibile non lasciarsi catturare dal susseguirsi dei colpi di scena, nonché dalla progressiva spiegazione di ciò che rappresenta il mistero principale del ciclo, cioè l'anomalia denominata Vuoto.  
 
12 Luglio 2011, 12:43:21Commento scritto da AgenteD
Voto: 7.00
Gli scenari sono grandiosi, indubbiamente Hamilton è un grande narratore, ma personalmente ho trovato la storia, giunta al secondo volume (e a circa 2000 pagine) ancora in parte oscura e molto dispersiva. Indubbiamente il romanzo andrà valutato alla sua conclusione.
 
10 Luglio 2011, 16:20:13Commento scritto da rarinantes
Voto: 9.50

Appena finito. Gli scenari di Hamilton non badano certo a spese .... e mi fermo per rischio spoiler.
Lettura piacevolissima con storie che riescono a stupire e sorprendere. Peccato non avere i libri che precedono questa trilogia, molte cose sarebbero forse più chiare e i personaggi più intensi.
Da qualche parte ho letto che il protagonista Edeard sia visto sotto una ferrea etica protestante ed in effetti il personaggio a volte rischia di essere troppo - come dire - corretto, poco incline agli insegnamenti di Macchiavelli.... si parva licet componere magnis.
Unire idee grandiose e capacità di racconto è raro negli autori contemporanei; credo che solo Dan Simmons gli sia superiore a mio modestissimo parere.
Spero che il terzo volume confermi la qualità mostrata finora.
 
01 Luglio 2011, 00:12:28Commento scritto da Eremita
Voto: 8.00

Molto bello questo secondo volume della trilogia...
alcune trame si tirano nuovi avvenimenti, prolungamenti di storie iniziate nel primo...
volumino, ma ogni pagina "utile" allo scopo della narrazione
 
29 Maggio 2011, 15:05:30Commento scritto da bibliotecario
Voto: 8.50
La trilogia del Vuoto, entra nel momento topico della narrazione, e che narrazione signori, tanto di cappello al bravissimo Hamilton. Entrambe le trame introdotte nel "Il sogno del vuoto" subiscono una decisa accellerazione. Maggior spazio è riservato alla trama di Edeard, il Camminatore sull 'Acqua, avvincente il racconto della sua vita e con che emozionante colpo di scena  si da spiegazione della natura stessa del Vuoto a cui appartiene l'universo in cui vive Edeard. Anche nell'altra trama i colpi di scena si susseguano incalzanti, narrandoci la lotta tra fautori e oppositori del pellegrinaggio nel Vuoto, tra fazioni umane, post umane, aliene e cibernetiche la lettura risulta complessa ma avvincente. Non resta che aspettare il terzo volume per leggere come Hamilton chiuderà questo splendido affresco.
 
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