12 Gennaio 2021, 22:45:58Commento scritto da nickel
Voto: 6.00
Semplici, piacevoli, non troppo...
 
13 Luglio 2016, 13:22:58Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 8.50
Opera dello scrittore francese Jacques Spitz datata 1945, L'Occhio del Purgatorio rimane ancora oggi un opera assolutamente originale scritta con uno stile grottesco e surreale che a tratti mi ha ricordato alcuni racconti di Edgar Allan Poe.
Un pittore parigino cinico, narciso, misantropo ed anaffettivo viene, suo malgrado, dotato della capacità di "vedere" il futuro, ma non in senso "profetico", bensì egli riuscirà a vedere gli effetti dello scorrere del tempo sulla realtà che lo circonda, con effetti a dir poco apocalittici da un punto di vista assolutamente soggettivo.
A mio giudizio un'opera geniale.
Il libro contiene anche il breve romanzo del 1938 Le Mosche, dove i simpatici ditteri evolutisi verso una forma di intelligenza superiore, riescono a spazzare via la specie loro concorrente, l'uomo.
Anche questo racconto, precursore di tanta fantascienza apocalittica, malgrado l'età è ancora oggi godibile e divertente grazie allo stile ironico e grottesco con cui è stato reso dall'autore.
Libro ottimo e consigliato.
 
16 Settembre 2013, 14:20:14Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.50
Un incubo ad occhi aperti. La fantascienza (nel senso più ampio del termine) asservita ad una strana storia, cupa e drammatica per l'argomento trattato, ma anche ironica e scherzosa per come l'autore lo tratta.
Un viaggio strano ed inquietante a ritmo accelerato verso il destino che accumuna tutti i mortali, una escursione nel mondo dell'ignoto vista con "occhi" privilegiati (privilegiati?).
Molto buona la caratterizzazione del protagonista, molto efficace il flusso di coscienza con cui la vicenda si dipana, riuscitissima la descrizione dei fenomeni cui è vittima e molto efficace la spiegazione che ne viene data: fin quasi alla fine il romanzo è un indiscutibile capolavoro.
Solo il finale rovina un po' le cose con l'introduzione delle "idee" che appare un po' fiacca e forzosa, ma, a ben riflettere, era difficile riuscire a chiudere una storia così ed il fatto che l'autore non si sia fatto incantare dalle facili sirene del "lieto fine" va a suo completo merito.
Un libro davvero molto buono che potrebbe far storcere il naso ai puristi della SF classica e d'avventura, ma che è invece imprescindibile per chi ama la FS in ogni sua accezione.
 
11 Ottobre 2012, 22:52:05Commento scritto da elerix
Voto: 7.00
Inquietante ma bello!
 
06 Marzo 2012, 10:05:44Commento scritto da and
Voto: 7.50
mi è piaciuto, sicuramente vecchio stile ma bello
 
28 Febbraio 2012, 16:22:12Commento scritto da marsman60
Voto: 4.50
forse e' troppo datato per piacere oggi ma sinceramente non e' bello per niente, perfino la scorrevolezza e' pessima .

due palle che non ti dico.
 
13 Novembre 2011, 02:34:13Commento scritto da cosmo 49
Voto: 5.50
Narrativa di buona qualità.
Non necessariamente di fantascienza, richiama vagamente Kafka.
Si lascia leggere senza lode o infamia,
ma non è da ristampare ben tre volte!!!<?xm<x>l:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>
 
28 Ottobre 2011, 09:27:46Commento scritto da AgenteD
Voto: 7.50
Libro tanto particolare quanto bello. E' un'avventura, ma del tutto personale e interiore, che non delude, è come un'avventura "vera". Anche perchè è tutto assolutamente logico nella sua fantascientificità; un romanzo che per il suo valore, a parte la storia editoriale su Urania, avrebbe meritato di essere pubblicato prima, non preceduto da altri 104 numeri. Notevole poi l'apparato critico alla fine del volume e degno di menzione anche il romanzo breve "Le mosche", pur se meno originale... oggi però, perche quando è stato scritto, nel 1938, originale lo era davvero, e memorabili al suo interno i proclami perfettamente resi nello stile declamatorio fascista/nazista e sovietico.
 
21 Ottobre 2011, 09:17:50Commento scritto da marpata
Voto: 7.00
Mi è piaciuto.
 
19 Ottobre 2011, 17:07:55Commento scritto da Antonello
Voto: 9.00
Non conosco "Le mosche" di Spitz, ma "L'occhio del purgatorio", secondo il mio parere, è un ottimo romanzo; scritto bene, avvincente, coinvolgente, onirico, ma soprattutto originale (almeno sull'originalità sarete d'accordo con me).
Ripeto: non ho letto "Le mosche", ma questo numero di Urania Collezione vale la pena prenderlo anche solo per "L'occhio del purgatorio" che indubbiamente merita: leggetelo, non ve ne pentirete...
Però forse sono un po' di parte, dato che a me piacciono molto gli autori francesi.
 
19 Ottobre 2011, 12:13:51Commento scritto da AzeveL
Voto: 10.00
Finalmente!Questo è l'Urania che ho sempre sognato di leggere! Sarà che mi trovo (e forse noi tutti ci troviamo) nelle stesse condizioni del protagonista (e anche del vecchio in verità), ma le prime 50 pagine sono meravigliose. Poi purtroppo arriva la fantascienza a rovinare tutto. Infatti è un libro difficile da votare, alcune pagine meriterebbero un 10, altre un 4.
p.s.
le forme bianche di cui parla il protagonista a fine libro, le possiamo vedere anche senza strani impacchi agli occhi. Si potrebbero identificare in quella che gli antichi chiamavano Luce Astrale, una materia plastica che attraversa tutti gli Universi, dove rimangono impressi tutti i nostri residui astrali e i nostri pensieri.
 
16 Ottobre 2011, 19:14:32Commento scritto da bibliotecario
Voto: 4.00
Titolo che raccoglie due romanzi brevi, "L'occhio del purgatorio" e "Le mosche". Entrambi indiscutibilmente si sviluppano da idee interessanti e originali, soprattutto alla luce di quando furono scritti. Purtroppo letti oggi risultano oltremodo datati e superati sotto ogni aspetto sia letterario che di puro intrattenimento.
 
16 Ottobre 2011, 14:20:24Commento scritto da Darkyo
Voto: 7.00
Di questa ennesima ristampa se ne poteva fare volentieri a meno, ad ogni modo Spitz  è un autore francese di indubbia capacità; seppur molto vecchi, i due romanzi qui proposti sono piacevoli, ironici e divertenti.
Leggeteli... se non l'avete già fatto!
 
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