| 05 Agosto 2021, 18:25:38 | Commento scritto da zecca_2000 | | |
Non mi ha entusiamsato, forse no sono riuscito a capire bene cosa fosse questo "vuoto"...
Ad ogni modo, la sottotrama migliore e quella appunto del sognatore del vuoto, anche se piu vicina al fantasy |
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| 27 Dicembre 2019, 19:47:44 | Commento scritto da capricorno52 | | |
La prima parte del terzo volume della trilogia “Vuoto galattico” delude in parte le mie aspettative.
La storia si dipana come di consueto nei due canovacci principali , da una parte le lotte , le congiure e gli intrighi nell’ universo fisico , dall’ altra prosegue la storia ambientata in un mondo di tipo medioevale posizionato nel centro galattico dominato da una misteriosa entità , il “Vuoto”.
In ambedue i rami della storia il ritmo a volte diventa ripetizione , nuove idee latitano, qualche eccesso nel comportamento dei personaggi in contraddizione con la filosofia di vita perseguita.
Nonostante tutto Hamilton si rivela abile a riannodare le vicende e nel preparare nel secondo volume un possibile finale con il botto.
Il giudizio finale, positivo, continua a premiare la fantasia ed il coraggio dell’ autore nel mescolare i generi in modo piacevole ed avvincente. |
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| 16 Agosto 2016, 10:12:28 | Commento scritto da ciccio | | |
| Ottimo bello unica pecca il finale un po' tirato via e un po' troppo buonista |
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| 16 Febbraio 2013, 23:16:54 | Commento scritto da MILES VORKOSIGAN | | |
Concordo in pieno con il commento di bibliotecario, la mia stessa colpa è stata non ripassarmi almeno gli ultimi capitoli del volume precedente, tanto è vero che non ricordavo alcuni personaggi. Tutto ciò è da addebitare alla mondadori che continua a peccare di ingenuità (?) su questo tipo di azioni. Va bene il dividere un libro, le operazioni commerciali a volte premono in questo senso, ma far passare troppo tempo tra un volume e l'altro toglie il phatos a chi legge.
Nonostante tutto questo Hamilton si conferma autore di spessore in questo genere, la storia fila via liscia senza mai annoiare, c'è ultra fantascienza ed è quello che conta. |
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| 02 Febbraio 2013, 18:17:48 | Commento scritto da hedrock17 | | |
La lettura di questo terzo volume mi ha ricompensato di molti passaggi prolissi e noiosi trovati in tutta la saga(noia raramente provata nella precedente "Alba della notte"). Ma la capacità dell'autore di riannodare le vicende dei diversi personaggi(più strutturati e interessanti rispetto al primo ciclo) e di infilare almeno tre colpi di scena efficacissimi in un finale grandosio e, a parer mio, chiarissimo, giustificano un giudizio complessivo molto positivo.
Hamilton ha un talento visionario che,con qualche pulitura finale degli eccessi descrittivi e delle lungaggini narrative, potrebbe conquistare molti nuovi lettori alla fantascienza. |
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| 17 Dicembre 2012, 16:35:58 | Commento scritto da marco.kapp | | |
| Hamilton si è rivelato abilissimo a miscelare stilemi della FS classica (alieni, astronavi portentose, battaglie spaziali) con elementi tipici della nuova corrente post-umanistica, e con un buon condimento di Hard FS. |
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| 26 Novembre 2012, 22:35:54 | Commento scritto da zelaph111 | | |
Dopo lo stordimento iniziale (non riuscivo a capire il chi, come, perchè..9 ho iniziato a seguire la trama.
Un emi-racconto spettacolare pieno di ideee e spunti originali.
Un libro di fantascienza puro... |
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| 15 Settembre 2012, 17:13:37 | Commento scritto da bibliotecario | | |
| Dopo i precedenti due capitoli delle trilogia che hanno rasentato le vette del capolavoro, questa prima metà dell'atto conclusivo della saga del Vuoto si collaga decisamente al disotto delle mie personali aspettative. La gran colpa di ciò è senza dubbio dovuta alla Mondadori, che di una lettura si affascinante ma anche oggettivamente complessa, ha tralasciato di pubblicare i due romanzi in cui si narrano gli antefatti della saga, ha inopportunamente aspettato addirittura ben più di un anno per pubblicare il terzo volume della sudetta e come se ciò non bastasse, nè ha pubblicato solo metà. In fondo è anche colpa mia, che allo scempio della Mondadori ho aggiunto del mio, leggendo questo libro senza aspettare di avere per le mani la seconda parte e senza ripassarmi i due precedenti capitoli. Tutto quanto sopra dovrebbe essere inserito nel manuale: "come rovinare un capolavoro di un signor scrittore" |
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