17 Febbraio 2015, 22:58:29 | Commento scritto da emilio | | |
. pur non essendo fantascienza il romanzo si svolge bene. Un po' lento e involuto con diversi modi di fare tipicamente britannici, non raggiunge il "pathos" necessario per coinvolgere. Non è comunque una storia di mostri. |
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15 Ottobre 2011, 19:07:52 | Commento scritto da ciccio49 | | |
Un horror al passo con i tempi di quegli anni cinquanta.Si legge tutto d'un fiato. |
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03 Dicembre 2008, 17:31:44 | Commento scritto da maxpullo | | |
Questa è quella che definirei senza dubbio una storia "all'antica". La quasi assoluta mancanza di violenza e delle descrizioni forti proprie dei moderni horror, l'ingenuità dei personaggi e delle situazioni ed anche la brevità della storia stessa, tutto contribuisce a delineare un quadro di un racconto pulito pulito inquadrato perfettamente nella sua epoca. La maledizione millenaria che incombe sulla famiglia Hammand provoca nei protagonisti della vicenda poco più che un fremito di paura ed anche la romantica medium incaricata di risolvere il mistero e di svelare l'identità (o il nascondiglio) del mostro, appare sconvolta solo quel tanto che il personaggio richiede. Anche le vittime del mostro fanno la loro parte ed anzichè comparire a brandelli negli incubi del loro carnefice come nella migliore tradizione delle storie di lupi mannari si limitano a restare morti, in disparte, quasi dimenticati ed il "lieto fine" è la logica conseguenza di una storia che invece di porre l'accento sulle atmosfere di orrore ed a calcare i toni sul mistero del mostro, si limita ad esplorare i sentimenti reciproci dei diversi protagonisti. Molto buone le descrizioni di alcune scene, purtroppo rovinate dall'abbondanza di errori di ortografia, mai a mio avviso così frequenti in un libro della collana. Menzione speciale alla copertina che, per me, è una delle cose migliori mai realizzate da Caesar. Si può leggere |
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