03 Febbraio 2014, 21:56:51Commento scritto da Rocheta
Voto: 6.50
Il romanzo contiene sicuramente degli spunti interessanti, ma in definitiva vicenda e ambientazione non mi hanno appassionato. Non so se leggerò i seguiti.
 
19 Agosto 2013, 21:25:43Commento scritto da paolo1805
Voto: 7.50

Ho letto questo ciclo circa 25 anni fa, prestato da un amico e ne sono rimasto affascinato, quindi ho approfittato della Fanucci per acquistare e rileggere l'intero ciclo. In questo primo romanzo Farmer pone le basi della storia e introduce alcuni dei molti personaggi (Sir Burton, l'esploratore, su tutti), spesso storici, che attraversano la narrazione. Farmer mette in evidenza la volontà di non piegarsi al "destino" e la voglia di "sapere" del protagonista.
Romanzo veramente godibile e leggibilissimo, unica pecca, qualche errore di stampa di troppo (ad un certo punto punto, circa a metà romanzo si assiste ad un vero  e proprio "salto" nella narrazione nel bel mezzo di un dialogo, secondo me si sono "mangiati" un pezzo del testo).
 
20 Maggio 2013, 11:23:01Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.50
Mi sono accostato a questo romanzo di Farmer con molte aspettative, derivanti sia dalla profonda stima nei confronti dell'autore (è uno dei miei preferiti) che dai numerosi commenti positivi sull'intero ciclo.
L'immaginazione mi aveva suggerito una storia a sfondo religioso in cui Farmer esplorasse in modo mai fatto prima i misteri dell'aldilà ma mi sono ritrovato a leggere una storia quasi del tutto diversa in cui gli aspetti religioso/ultraterreni risultano assolutamente marginali e vengono relegati sullo sfondo di una vicenda fantascientifica di tutto rispetto e di un "respiro" così ampio da mettere paura.
Solo la mente di Farmer, infatti, poteva concepire un mondo gigante percorso da un fiume apparentemente infinito sulle cui rive si ridestano all'improvviso miliardi di esseri umani provenienti da tutte le epoche e distribuiti in maniera governata da criteri apparentemente incomprensibili.
Che fare di questa seconda vita? Qual è il suo scopo se ce n'è uno?
Farmer non da indicazioni di sorta, ma lascia che la rivelazione del piano che c'è dietro questa risurrezione proceda in maniera graduale attraverso la crescita e le scoperte dei suoi protagonisti, privilegiando gli aspetti avventurosi e picareschi alle elucubrazioni mistico religiose.
Ne scaturisce un romanzo assolutamente inaspettato, basato su premesse grandiose ma che, se preso come singola lettura avulsa dal resto del ciclo, rischia di deludere per la sua brevità e per i quesiti che lascia irrisolti.
Da leggere solo se si dispone dei volumi successivi.
 
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