11 Aprile 2015, 19:26:13Commento scritto da gasp63
Voto: 6.50
Se non fossi stato incuriosito e spinto alla lettura da un post di un gruppo facebook,
probabilmente non avrei mai letto questo romanzo, perchè Zelazny è un autore che in genere non gradisco.
In ogni caso, Psyconegozio è un romanzo postumo: iniziato da Bester e completato da Zelazny.
Si tratta di capire quanto l'opera di Zelazny possa aver alterato l'impostazione data da Bester e personalmente non sono in grado di fare questo tipo di analisi.

Nello psyconegozio non si vende niente, ma si barattano parti della propria personalità, cercando il reciproco vantaggio di gestore e cliente.
Dietro questa attività si cela inoltre un mistero su cui il giornalista Alf, il protagonista della storia, dovrà investigare.

All'idea portante dello psyconegozio, già abbastanza immaginifica di per se, si aggiungono le stranezze del mondo che Alf scopre via via che la sua investigazione procede.
Ne risulta una storia ambientata in un universo complesso e a tratti di difficile comprensione. Popolata da razze animalesche, stranissime e quasi inconcepibili.
Geniale e allo stesso tempo insostenibile. Sicuramente interessante e mai noioso, ma non entusiasmante.
 
30 Marzo 2015, 16:16:57Commento scritto da emilio
Voto: 2.00
come sprecare circa 5 euro. Lo dovrei buttare, ma senza un numero la collezione che stò tentando di restaurare non avrebbe senso.
 
04 Dicembre 2013, 00:23:24Commento scritto da doge
Voto: 7.50
Molto particolare come libro,mai noioso,sono andato avanti pagina dopo pagina cercando di capire dove voleva andare a parare...e non pensavo andasse a parare..cosi in alto!!(o cosi lontano...)eheh:-)    
 
31 Ottobre 2013, 17:30:59Commento scritto da remotino
Voto: 5.50

No non mi e' piaciuto  troppo sconsclusionato per i mie gusti.
 
09 Settembre 2013, 14:50:39Commento scritto da fabri
Voto: 2.00
illeggibile, e pensare che Urania lo pubblica come fosse un capolavoro
 
25 Maggio 2013, 15:53:31Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.50

Fantasmagorico, sconclusionato, inverosimile, un libro che aveva tutto per non piacermi, ma che alla fine senza riuscire a spiegarmelo mi è piaciuto. Anzi mi spingo a dire che avrei letto volentieri altre avventure di Adam l'uomo gatto e dei suoi compagni Alfred il cacciatore e Glory la donna serpente; troppo forti.
 
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