19 Dicembre 2018, 23:29:58Commento scritto da astrologo
Voto: 7.00
Certamente Evangelisti scrive bene. Purtroppo le varie storie che compongono cqwuesto volume non peermettono di capire sino in fondo l'essenza stessa "satanica" di tutto l'assieme. Il frate domenicano personaggio principale dei libri di quest'autore ha anche esso una connotazione satanica e non è grandemente simpatico. I libri di Evangelisti sono per lo più splatter, e poco fantascientifici.u
 
22 Novembre 2009, 19:11:53Commento scritto da marcolino
Voto: 9.00
Non è al livello degli altri romanzi di Evangelisti, il finale è un poco confuso, ma nel panorama fantascientifico contemporaneo povero di spunti e di idee originali (e spesso di buon gusto), rimane un capolavoro.
 
27 Ottobre 2008, 12:25:25Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.50
La guerra dei cento anni e le vicende storiche di Nicolas Eymerich, inquisitore della Chiesa romana, di Gilles de Rais e di Giovanna D'Arco, fanno da sfondo a quella che, a mio avviso, è la vicenda più oscura, morbosa ed intricata mai nata dalla fantasia di Valerio Evangelisti.
Sebbene alcuni passi siano di difficile lettura, il libro non perde mai di interesse ed il nome di Evangelisti in copertina è una garanzia che, per quanto l'intreccio possa risultare complesso, alla fine la spiegazione ci sarà e sarà convinciente.
La storia è come al solito scissa in tre narrazioni parallele: la prima è la missione di Eymerich, che, incaricato di indagare sulla misteriosa morte di due confratelli dell'inquisizione, si troverà a dover debellare una eresia tanto pericolosa quanto sconosciuta, quella luciferiana; la seconda vicenda è quella che vede protagonista Giovanna D'Arco, da un lato valorosa "pulzella" chiamata a risollevare le sorti della Francia contro l'invasore inglese, dall'altro personaggio molto controverso e discusso per la sua presunta dote di "sentire voci". La terza vicenda è quella ambientata nel futuro che vede lo scontro delle due superpotenze mondiali, la RACHE e l'Euroforce, che il lettore ha già imparato a conoscere nelle precedenti storie del ciclo, impegnate ad acquisire la supremazia sfruttando la capacità di azione su alcuni centri del cervello al fine di produrre "visioni" mostruose e tali da causare la follia negli avversari.
Come al solito le azioni, le motivazioni ed i pensieri di Eymerich, lasciano perplessi: l'eresia con cui è chiamato a confrontarsi da un lato sconvolge, ma dall'altro seduce perchè, pur minando uno dei dogmi fondamentali della chiesa cattolica, quello della Trinità, introduce due elementi importanti. Il primo elemento è il perdono: Satana è stato perdonato da Dio e siede alla sua destra; l'altro è l'elemento femminile, da sempre bandito dalla chiesa e che, attraverso l'eresia luciferiana, riacquisterebbe il posto che gli spetta nelle gerarchie celesti. Alla Trinità composta da Padre, Figlio e Spirito Santo, i luciferiani contrappongono una "quaternità" composta da Dio, Satana, "Sapientia" e Spirito Santo, dove la Sapientia, congiunzione del principio fecondante/creativo femminile (Mater Bona) e di quello distruttivo maschile (Mater Terribilis) prenderebbe il posto del Cristo, o meglio ne sarebbe un completamento.
La vittoria di Eymerich, la condanna dell'eresia e la micidiale trappola da lui escogitata per colpire i suoi frutti futuri, assumono una luce che da un lato è interpretabile come la vittoria del bene sul male, ma da un altro ci fanno riflettere su aspetti non proprio sempre comprensibili o apparentemente contraddittori della religione cattolica come noi la conosciamo.
Un libro che va letto
 
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