09 Gennaio 2017, 08:59:23 | Commento scritto da zecca_2000 |
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Caspita per la prima volta mi risulta difficile dare un giudizio. ATTENZIONE SPOILER! Nel senso che la lettura e stata avvincente, soprattutto nella seconda meta, l inizio e un po farraginoso. In effetti ci sono dei punti non chiari, sin dall inizio , come ad esempio come fa un titolare di una fabbrica di giocattoli a essere diventato un astronauta e tanti altri, simili. Poi pero si insinua il sopsetto sempre piu fondato che il protagonist sia suonato (scusate il termine tecnico) e che quindi non si tratta di un romanzo di FS spaziale ma solo di un romanzo di FS distopica, ambientato sulla Terra. La tensione e le allucinazioni crscono, il romanzo ti prende sempre di piu.... E alla fine non c e spiegazione ....cioe, apparentemente, il protagonista SA guidare una astronave, E RIUSCITO ad impadronirsi di una astronave, SI TROVA effettivamente nello spazio ecc. Si, qualche dubbio che sia ancora una allucinazione mi e rimasto... X cui, per uscire da questa impasse, diro che come leggibilita il romanzo merita un 8. Come trama, 5. Media 6,5. 7 perche Moorcock lo sottovalutavo. Una domanda. Perche alcuni autori, vedi Spinrad ma anche Moorcock, Malzberg, e in generale I new wave, quando scrivono FS fanno opera super cerebrali? Quando invece scrivono fantasy (o gialli nel caso di Malzberg), scrivono opera molto piu tradizionali e fruibili? Ah, sul catalogo Vegetti risulta in collaborazione con Hilary Bailey. | |||||||
02 Maggio 2015, 09:45:40 | Commento scritto da grifone58 |
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Descrive una società futura razzista e paranoica da cui l'allucinato protagonista vuol fuggire inseguito dai suoi incubi. Consigliato | |||||||
28 Dicembre 2014, 17:55:32 | Commento scritto da doge |
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Di questo Urania-Collezione...avrei fatto tranquillamente a meno nella mia collezione...:-( A saperlo... Molto deluso,un continuo di allucinazioni/sogni/pensieri deliranti di persecuzione..misti,forse,alla realtà (ma questo non si capisce,neanche alla fine..)Non si capisce neanche se sia partito o no il protagonista...Ed è tutto scritto con "Ryan qui" e "Ryan la" ripetuto centinaia di volte..insopportabile!Se poi uno vuol trovarci qualche profondo significato psicologico o qualche nascosto livello di lettura..buon per lui...io ho solo perso tepmo con questo romanzo..e per fortuna sono "solo" 160 pagine allungate a 200 da Urania..forse cercando di dare un senso ai 6euro spesi per comprarlo!!Uhm...Deluso:-( Un 4 è anche troppo... | |||||||
23 Marzo 2014, 23:07:20 | Commento scritto da antosimov |
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Molto pessimista sul futuro dell'uomo. Una società futura fortemente paranoica. Una decina di persone partono su un'astronave verso un lontano pianeta ma portano la paranoia sull'astronave. Il capo diventa schizofrenico e pluriassassino. Non sono riuscito a capire cosa si può salvare della specie umana. Dovrei dare un giudizio negativo ma non mi sento di dare un voto negativo per la caratura dell'autore. | |||||||
16 Marzo 2014, 12:45:56 | Commento scritto da bibliotecario |
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Non mi ha convinto, in effetti si arriva alla fine senza aver capito dove l'autore voleva andare a parare, un finale che non è un final, ce ne da rimanere interdetti. Non stiamo poi a parlare della inverosimile per non dire assurda trama del romanzo: un gruppo di normali cittadini che si impossessano di un astronave e si improvvisano astronauti, per colonizzare un mondo in meno di una decina di persone male assortite.L'unica cosa da salvare è la descrizione della società del tutto alienata che ci viene descritta durante il progredire del racconto. | |||||||
07 Marzo 2014, 16:29:41 | Commento scritto da nickel |
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Deboluccio... | |||||||
02 Marzo 2014, 17:53:37 | Commento scritto da maxpullo |
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La fantascienza in questo libro è limitata allo scenario distopico in cui si muove l'allucinato protagonista: un mondo assurdo, dominato dall'odio e dalla discriminazione, un mondo che è terreno fertile per lo sviluppo di patologie mentali e paranoie. La storia, invece, interamente incentrata sul progredire della follia del protagonista ci racconta il suo dramma psicologico, derivante dalle crudeli scelte che egli deve intraprendere pressato dagli eventi esterni e da un mondo che non si può davvero definire "a misura d'uomo". Letto in meno di una giornata questo è un romanzo che ha una grandiosa forza evocativa e che riesce a rendere quasi tangibile il flusso di coscienza del protagonista, a farti vivere le sue allucinazioni ed a materializzare gli incubi del suo subconscio, compensando abbondantemente il difetto di una trama è piuttosto semplice e banale. Senz'altro un buon romanzo che vale la lettura. | |||||||
02 Marzo 2014, 17:21:54 | Commento scritto da Oldman |
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Pesante come quasi tutti gli autori inglesi! Non si capisce dove inizia, ne tanto meno dove "vorrebbe" andare a parare!Credo che con questo pseudo romanzo, con Moorcock CHIUDO definitivamente! Unica definizione: Scassato! | |||||||
01 Marzo 2014, 10:08:56 | Commento scritto da Phantom Opera |
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Fin dalle prime pagine si capisce dove vuole andare a parare ossia da nessuna parte. Un pò di Ballard, un pò di Lem, un pò di Farmer ma in realtà nessuno dei tre e spero (per lui) che non ci sia neanche un pò di Moorcock in questo libro (non ho letto altro dell'autore)...almeno si spera negli altri suoi libri. Insulso. | |||||||
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