Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 17 Giugno 2014, 18:38:01

Purtroppo quando leggo un libro di FANTASCIENZA e  nel libro inizio a trovare , unicorni , come in Ragnarok, centauri , come in Titano e Fabbricanti di universi , prendo e mi alzo, chiudo il libro lo ripongo in libreria e da quel momento non ne voglio più sentire parlare. Io voglio leggere fan-ta-scien-za !!!

Se non ricordo male in Ragnarok, li avevano chiamati Unicorni i protagonisti inrealta erano una versione ingrandita dei rinoceronti, mentre in Titano e Fabbricanti di universi erano stati per cosi dire costruiti in laboratorio attraverso tecniche di Bioingegneria, per cui in questo caso pura fantascienza del resto la crezione di Chimere (costrutti biologici) e presente in molti altri romanzi, (es. Tempo di mostri, fiume di dolore).
Concludendo posso riportare la famosa frase di Clarke " Ogni forma di tecnologia sufficientemente avanzata e indistinguibile dalla magia".

Citazione da: Imriel il 18 Giugno 2014, 10:59:34

Rimanendo in tema Io sto leggendo Ilium di Dan Simmons Dei o solo ben forniti di gadget?

Mannaggia... io lo devo ancora trovare... il 2 l'ho trovato, ma l'Assedio no... O meglio, l'avrei trovato, ma non a prezzi accessibili...
La ricerca continua e spero che l'estate mi aiuti.  

Caro Miles, mi sono appena iscritto e se faccio qualcosa di storto prego tutti quanti di dirmelo subito.  Sro leggendo "Il Meridiano della Paura" di Alan Dean Foster. Sembra che il Lippi nonlo ritenga un sommo, ma a me piace.  Gestire il prosaico richiede abilità, qlche volta anche genio.  Staremo a vedere.  Poi vorrei riprendere "l'Isola del Dottor Moreau", sperando in una buona traduzione.  Senza polemiche, credo che sia molto attuale.
  Che cosa vorrei comprare ? I vecchi numeri di Urania, i primi con le copetine di Karel Thole, quando mi chiedevo se mi affascinassero di più quelle immagini o quelle storie.  Ora non faccio più differenze.  Alcuni, riletti, sono meravigliosi,altri da buttare.  Non li butto mai, da una vita, perchè so che fra un anno mi faranno un'impressione diversa.
  Quindi, se ti va rispondimi, e dl' tu a me come scegli che cosa leggere.  Grazie Miles, dimmi se vado bene.

Caro Miles, grazie per il benvenuto a te e agli altri amici.  Mi pare di capire che ti piace il romanzo colorato, avventuroso e fantastico. Piace anche a me.
  Ma dimmi: questo è lo stile.  Si deve creare un ambiente per poterlo poi descrivere, e cioè per mettere in opera lo stile.  Il contenuto potrebbe essere lo stesso, o quasi.  Per esempio, nelle cronache del day after ogni autore bene o male incontrerà i temi ricorrenti e inevitabili che tutti gli altri hanno già incontrato.  Il Medioevo Prossimo Venturo.  L'abilità sta nello stile con cui lo descrivi, e cioè gli elementi in più o in meno rispetto a una realtà vera o presumibile.  
  Se dici di sì a questa grande verità, e mi prometti di non ridere, allora sono perfettamente d'accordo con i tuoi gusti.  L'arte, difficile, sta nel dare coerenza a questi elementi.  Per dire, Anderson e tanti altri.
  Se la coerenza è irraggiungibile (e lo è, perchè questo è il migliore dei mondi possibili,ma è anche l'unico mondo possibile), allora prima che la logica fantastica si sgretoli, in via preventiva si può fare una cosa intelligente.  Si può travolgere il lettore con una logica universale nuova, una fisica globale nuova, da cui deriverà tutto il resto.  Proseguendo nella lettura, si dimenticherà che la logica iniziale non è dimostrata.  " Deserto d'Acqua", "Il Vento dal Nulla": chi mai si chiede come si creano queste condizioni, e se mai possano sussistere ?  Non possono.  Questa non è una condizione storica nuova, non è creare un mondo ipotetico partendo da quello vero e poi collocarci un personaggio reale.  Questo sarebbe "Vulcano 3", e il vero protagonista è il mondo, non l'individuo.
  Invece bisogna dare uno schiaffone sulle orecchie fin dall'inizio per farle fischiare così cammini senza discutere.
  Sto scherzando, naturalmente.
  Quello che piace a te è la situazione ricostruita ?  Questo è stile. Me gusta. Sei capitato male, Miles.  Sto scaricando su di te tutta la mia voglia di chiacchierare, e magari dico cose senza capo nè coda. Parlami tu dello stile dei tuoi autori preferiti.  La stessa richiesta a Ciccio, Lucky, Fantobelix e gli altri. Grazie e ciao a tutti.

Caro Miles, grazie per il tempo che mi dedichi.  E' passato molto tempo da quando ho letto quei Ballard, ma lo schema era lo stesso. Tutto comincia con un evento esterno incontrollabile e disastroso, e la trama è come ti difendi e sopravvivi.  Dirai che è banale.  Lo è, ed è anche un tema molto comune (io ricordo "I Supersiti di RagnaroK", facevo le medie e avevo sempre gli occhi sgranati), ma qui l'evento è immeritato e indiscutibile.  Non dipende dalla tua tecnologia, non è un Godzilla che hai risvegliato tu, o la B.E.S.T.I.A. di C.E.Maine.  C'è e basta, tu non sei nessuno per discutere con gli Dèi.  Beh, dopotutto Ballard era un ragazzino quando il giapponesi distrussero la sua famiglia e tutto il suo mondo e lui si salvò per miracolo. L'uomo non crea nulla e non varca frontiere.  Il protagonista è la disgrazia.
Anch'io preferisco la space opera, o almeno la vicenda, e di più la "macchina" che cambia il mondo e tu cerchi di immaginare come sarà.  E poi io non credo che le macchine siano tutte cattive.  Anche la ruota era una macchina fantastica, e mi viene in mente il divertentissimo "Pianeta Stregato" di Gerrold & Niven.  Ma più di tutto mi piace lo spazio aperto, la vastità e le distanze.  Sarà perchè peso più di cento chili e ho un ginocchio fuori uso e non posso più correre, che mi metto a sognare.  Non soffro di claustrofobia, datemi un Piper e fatemi volare oltre Altair (ridi pure, non sono un astronomo).
Non conosco gli autori che hai citato, ma li cercherò e ti ringrazio.  Il mio spazio relax è all'antica, e credo che tornerò alla Luna che è una Severa Maestra.  Non sono un amante degli stili grevi.  Confesso, ma faccio solo finta di vergognarmi, che Simmons non mi va moto (però ho letto poco).  Un altro genere che non conosco è quello "punk" e simili, e non credo che venti o trent'anni invecchino un romanzo.
Sto cercando di riempire i numerosissimi vuoti nella mia Urania, e riesco anche a trovarne, per esempio su ebay. Ho visto che anche in UM si fossono fare acquisti e scambi.  Adesso mi impratichisco e poi mi butto.  Seguitò il tuo consiglio e leggerò i forum di Arne e Maxpullo.  Sono molto contento di parlare di queste cose con qualcuno, ma ti avverto che mi piace dire anche qualche castroneria, ogni tanto, e che non sono sempre al PC.  Intanto ri ringrazio di cuore e spero di risentirti.  Lo spazio sta finendo, mi pare.  Ciao.

Bene essendo un altro dei forumisti devo sensaltro ringraziare per l'appellativo di genio , anche se a dire la verita di solito non mi sento tale( tranne quando ho la disgrazia di frequentare un centro commerciale il sabato), in quanto ai mie gusti in genere sono molto variabili, mi piacciono molto le avventure spaziali e le grandi battaglie, ma anche i romanzy fantasy o la fs sociologica, le mie scelte dipendono dall'umore, dal periodo, a volte cambiano nell'arco della giornata, essenziale e la sintonia con l'autore (certi autori sono indubbiamente bravi ma io non li digerisco, ad altri posso perdonare quasi tutto), e ovviamente dipende da quello che ho disposizione, e ammetto che sono uno che si fà domande sul contenuto del libro, se la storia non è coerente (con se stessa ovviamente) mi da fastidio anche con un bravo autore(tanto per fare nomi Simmons esagera un pò per il gusto dei colpi di scena), comunque anchio ritengo che un romanzo non sia meno bello solo perche è stato scritto 50, 100, o anche 1000 anni fà, certo sarà anche stato superato dal progresso, ma in un certo senso diventa una combinazione tra romanzo storico e fantascienza (il che ai mie occhi gli fà acquistare più fascino), e scontato che debba essere scritto bene.
Se permettete aggiungerei un consiglio per una space opera notevole (se lo conoscetè gia fate finta di niente) il ciclo delle cinque galassie di David Brin, anche la raccolta "I guerrieri delle galassie " della Nord merita
Ciao e grazie per lo scambio di idee

Complice una rilassante settimana al mare in quel di San Vito Lo Capo, ho avuto il piacere di leggere due libri per me assolutamente imperdibili e consigliatissimi:
1) Il Racconto dell'Ancella di Margaret Atwood, una distopia degna di figurare al fianco di capolavori come 1984 o Fahrenheit 451;


2) Bay City di Richard K. Morgan, un esaltante thriller fantascientifico, un misto tra Chandler, Gibson e John Woo, davvero una chicca.

Adesso mi accingo a divorare l'ultimo romanzo di Joe Abercrombie "Il Sapore della Vendetta", che non mi deluderà ne sono certo.  

Citazione da: ciccio il 23 Giugno 2014, 10:58:29

Di K. Morgan avevo letto tempo fà "Angeli spezzati" e mi era piaciuto molto in effetti devo decidermi a leggere (sono nella mia libreria in attesa)  "Bay city" che credo sia il primo e "Il ritorno delle furie" che invece e il terzo

Confermo, Bay City è il primo della serie, purtroppo a me manca il secondo, ossia Angeli Spezzati,

anzi ne approfitto per fare un appello, se ci fosse qualche forumista  che lo volesse vendere (a prezzi ragionevoli) io sono interessatissimo basta contattarmi che ci mettiamo d'accordo.