Cosa succederebbe a un consulente di marketing se trovasse la strategia perfetta per lanciare l'applicazione di maggior successo di sempre, la fantomatica Buddhagram? E cosa si cela dietro i movimenti sinuosi dei pesci di Lijiang, il paese dove tanti professionisti finiscono per disintossicarsi da ritmi lavorativi disumani? E ancora cosa resterà dei ricordi di Xiaochu - dell'addio a sua moglie - quando si sottoporrà a un esperimento di fusione mentale con una forma di vita sottomarina, un verme misterioso dall'esistenza straordinaria? Le storie della prima antologia italiana di Chen Qiufan colgono un aspetto cruciale della Cina moderna: l'ibridazione. La Cina non è più soltanto cinese ma è soprattutto un'entità globale che fonde buddhismo e capitalismo, intrattenimento e tradizione in modi diversi da quelli di pochi anni fa. Parafrasando un famoso passaggio del racconto di Arthur C. Clarke, I nove miliardi di nomi di Dio, Chen Qiufan fa dire al monaco di un tempio: "Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile a prima vista dalla magia buddhista." L'autore: Chen Qiufan (noto anche come Stanley Chan) è nato a Shantou, nella provincia dello Guangdong in Cina. Autore di narrativa di speculazione, traduttore, produttore creativo e amante dei gatti, Chen Qiufan è conosciuto per la sua prosa stilistica che combina il realismo contemporaneo ai temi della New Wave e per questo motivo è stato definito il "William Gibson cinese". Ha vinto il premio Dragon Fantasy di Taiwan, il Milky Way, il Nebula cinese per la fantascienza e il premio Science Fiction & Fantasy per la traduzione insieme a Ken Liu. Le sue storie sono state pubblicate su Clarkesworld, Interzone, Fantasy & Science Fiction e altre riviste. I suoi romanzi più significativi includono The Waste Tide, Future Diseases e The Algorithm for Life. Vive a Pechino e a Shanghai e lavora come scrittore a tempo pieno.
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