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URANIA MANIA - Urania Mondadori e altre collane - Collezionisti di Urania, Fantascienza, Fantasy, Gialli e Fumetti
Discussione: Quelli che parlano di politica (letto 3524 volte)
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Papà mi dai libbo l'ulania?
Quelli che parlano di politica « data: 06 Aprile 2010, 10:10:05 »
"In questo forum non si parla di politica". E allora anzichè fare qualcosa di espressamente vietato (con le dovute eccezioni naturalmente) provo a parlare di altro: anzichè parlare di politica voglio parlarvi di "quelli che parlano di politica". Quelli che parlano di politica (inclusi molti noti politici) non sanno neppure lontanamente cosa sia la politica. La politica è fatta di idee, confronti, discussione, fatti e poi confronto sui risultati. Qui nel forum, invece, come del resto in tutta l'Italia, la politica non è più questo: è diventata piuttosto un fatto "di fede": non ci sono più idee, nè fatti, solo slogan stupidi, bandierine sventolate come allo stadio, canzoncine e bugie sempre più grosse, intervallate occasionalmente da insulti, insinuazioni e una buona dose di terrorismo. Non c'è un confronto sulle idee, ma piuttosto sulle persone ed anzichè presentare idee si indugia sull'insulto, sullo screditare l'avversario oppure trincerandosi dietro un populismo da quattro soldi, scagliando la prima pietra contro tutto e contro tutti anche senza avere tutte le carte in regola per poterlo fare. Il che naturalmente ingenera disprezzo non solo verso la politica stessa e l'intera classe dirigente, ma annulla ogni possibile velleità di confronto: come il tifoso della Juventus non ammetterà mai che un certo rigore era inesistente, così chi è di una certa sponda non ammetterà mai che quello dell'altra possa avere ragione, anche solo in parte. La politica non esiste: è rimasto il tifo, sono rimaste le bandierine che sventolano sui problemi del paese ed è rimasta soprattutto una consistente fetta di Italiani (che potrebbe facilmente far pendere l'ago della bilancia politica da una parte o dall'altra) che osserva in silenzio, che preferisce andare al mare piuttosto che votare o che preferisce consegnare una scheda con insulti al premier piuttosto che esprimere una preferenza netta. Queste persone hanno sbagliato, ma ancora di più sbaglia chi interpreta gli ultimi risultati elettorali come un trionfo (Centro Destra) o peggio come un risultato interessante che indica una controtendenza (Centro Sinistra). Leggere certe affermazioni nel thread del piego di libri è avvilente non perchè si parla di politica, ma proprio perchè rende palese, al di là di ogni ragionevole dubbio, il fatto che nessuno ormai sappia più cosa sia la politica, da una parte e dall'altra. Parlare male di Mister B. non è politica, come pure parlarne bene non è politica. E' stupido almeno quanto ascoltare ossessivamente la canzoncina "Menomale che Silvio c'è" oppure assistere rapiti ai deliranti monologhi di Luttazzi in un palcoscenico color rosso acceso. Ma questo nessuno lo capisce. Ora rimuovete pure questo post perchè anche quello che ho scritto è stupido.
« Ultima modifica: 06 Aprile 2010, 10:39:40 di maxpullo »
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Un tempo questo forum era tutta campagna...
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Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #1 data: 06 Aprile 2010, 12:18:24 »
Quoto, quoto, QUOTO !!! Sono pienamente d'accordo con quanto esposto da Maxpullo. Quando il campionato di calcio diventa ostaggio di ultras e hooligan, vediamo purtroppo cosa succede... Il clima politico è diventato così acceso perché nei partiti che si propongono per governare non ci sono Politici capaci, ma imbonitori e scaldapoltrone. Scusate lo sfogo, ora torno agli indici.
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Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #2 data: 06 Aprile 2010, 12:59:34 »
Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #3 data: 06 Aprile 2010, 13:24:25 »
Se è vero che la politica non esiste, è altrettanto vero che tutto è politica.
Anche due casalinghe che parlano dell'aumento del prezzo delle cicorie parlano di politica.
Per questo credo che sia futile cercare di tenere fuori la politica dalle discussioni del forum. E se anche ci riuscissimo, cosa ci resterebbe? Forse soltanto gli auguri di compleanno...
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Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #4 data: 06 Aprile 2010, 13:52:38 »
Credo che ciascuno degli UMmini che mi ha preceduto in questo thread abbia, dalla sua, una parte di ragione . Difficilmente la ragione è tutta da una parte e guai se lo fosse. Ma gran parte di verità credo stia in quello che ha detto Darkyo. Sappiamo tutti che la radice di "politica" è greca: polis=città. La politica è dunque l'arte di governare la città e per estensione il modo di essere un cittadino. Impossibile non occuparsi di politica. Cordialità, Den Heb
« Ultima modifica: 10 Aprile 2010, 10:03:52 di Den Heb »
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein
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Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #5 data: 06 Aprile 2010, 13:55:15 »
Io sono d'accordo con Maxpullo: qui non deve entrarci la politica come da regolamento. Se qualcuno se l'è dimenticato se lo rilega. Non sono d'accordo invece con quello che afferma Darkyo. Ci sono tanti altri argomenti non solo la politica. Se così fosse siamo messi proprio male. Victory
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Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #6 data: 06 Aprile 2010, 13:57:09 »
è vero che molte cose in fondo possono essere considerate "politica", tuttavia continuo a pensare che sarebbe meglio evitare l'argomento "politico-puro" sul nostro forum, e cioè parlare dei governi, delle opposizioni, dei partiti, dei politici e di quant'altro viene considerato normalmente, anche dai mass-media, come politica nostrana o estera.
ognuno ha le sue idee, più o meno radicate, giuste o sbagliate che siano a seconda dei punti di vista, e per quanto riguarda UM: "non ce ne frega nulla di sapere da che parte stai".
e se proprio uno non ce la fa e vuole sfogarsi "politicamente" potrà trovare innumerevoli forum sparsi su internet in cui lasciare i propri commenti.
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo".
(Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451)
Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #7 data: 06 Aprile 2010, 14:20:50 »
Dicevano i latini: "Est modus in rebus". Il detto vale oggi più che mai. Quando espongo le mie idee dovrei sempre tenere a mente che non possiedo verità assolute da rivelare ad altri. Dovrei rendermi conto, primo tra tutti, che posso sbagliarmi in quello che dico, e, soprattutto, considerare che altri possano credere, con altrettanta forza, in cose diverse dalle mie. Ad ogni modo concordo, e non da adesso, con chi sostiene che la "politica" nella sua comune accezione, debba star fuori da UM. Cordialità,
Den Heb
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Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #8 data: 06 Aprile 2010, 19:17:57 »
"Quando un governo comincia a dire ai suoi cittadini: 'Questo non puoi leggerlo, questo non puoi vederlo, questo non puoi saperlo' il risultato finale è tirannia e oppressione, non importa quanto sacri siano i motivi"
E' un Santoro? E' un Travaglio? Nooo è un .......... vediamo chi indovina?
Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #9 data: 06 Aprile 2010, 19:53:00 »
DAMON KNIGHT : " Qualcuno ti guarda", oppure " Ti vedo" , oppure " T'ho visto", leggere con attenzione, alla faccia di tutti quelli che hanno qualcosa da nascondere. Esempio pratico : il ciclista IVAN BASSO, coinvolto in una brutta storia di doping alcuni anni fa, a partire dal suo rientro pubblica sul blog della squadra tutti gli allenamenti ed i valori degli esami medici a cui viene sottoposto in continuazione dalla propria squadra. Conclusione : non vuoi che si sappia cosa dici o fai ? Hai qualcosa da nascondere !!!!!!!!! Mi vuoi convincere che se la mano destra è un pò birichina ( donne, droga, corruzioni, raccomandazioni, ecc. ecc. ), non è detto che la sinistra non possa essere irreprensibile ? Si e gli asini volano ...... o si è galantuomini o si è dei disonesti, PUNTO Personalmente sono orientato a Sinistra ( anche un pò estrema ) ed il mio più caro amico è orientato a Destra ( anche un pò estrema ), discutiamo spesso confrontando le nostre opinioni e mai una volta abbiamo litigato : perchè ? Perchè siamo animati da un profondo spirito critico, io vedo le stupidaggini che commette la Sinistra e sono pronto a condannarle ed al contempo vedo le cose buone che fa la Destra e sono pronto a riconoscerle e parimenti, anche il mio amico ha la stessa impostazione. Questo è l' essenziale : il rispetto delle altrui idee. Mi aspetterei che in un sito di persone accomunate da una stessa passione si potesse discutere di qualsiasi argomento, anche di politica, perchè no ? Senza diventare stupidi od offensivi; possibile che viviamo in un clima in cui avere idee diverse equivale ormai ad odiarsi ? Ma come può essere che persone di un certo livello culturale perdano di vista proprio il requisito principe del vivere comune, vale a dire il confronto di idee ? Chiuderò con una celebre frase di John F. Kennedy : " Voi potete anche non interessarvi di politica, tanto sarà la politica ad interessarsi di voi ! "
Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #10 data: 06 Aprile 2010, 20:12:30 »
O capitano, mio capitano, sono d'accordo con te. Già da molti anni ho dovuto rinunciare alla speranza che tutti gli amanti della fantascienza fossero di sinistra e mi contenterei se fossero "progressisti", ma che non sappiano accettare idee (ma sottolineo idee) diverse dalle proprie e discutere civilmente, questo sarebbe intollerabile! Però non ho capito se Damon Knight è la risposta all'indovinello o un'altra citazione. Comunque non è Knight.
Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #11 data: 06 Aprile 2010, 20:20:30 »
Damon Knight non è la risposta all' indovinello. Si trattta solo di un racconto utopico molto bello e significativo, che in questo clima di : non si può sentire quello, non si può vedere quell' altro e non si può sapere neppure quell' altro ancora, illustra come cambierebbe il nostro modo di vivere in una società in cui le informazioni smettessero finalmente d' essere nascoste !!!!!! Altro che privacy: la privacy di fare porcate nascosti agli occhi ed ai giudizi altrui.
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Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #12 data: 07 Aprile 2010, 08:30:00 »
O capitano, mio capitano, sono d'accordo con te. Già da molti anni ho dovuto rinunciare alla speranza che tutti gli amanti della fantascienza fossero di sinistra e mi contenterei se fossero "progressisti", ma che non sappiano accettare idee (ma sottolineo idee) diverse dalle proprie e discutere civilmente, questo sarebbe intollerabile! Però non ho capito se Damon Knight è la risposta all'indovinello o un'altra citazione. Comunque non è Knight.
ciascuno di noi vorrebbe che gli altri la pensassero come lui ma il mondo è bello proprio perchè non siamo tutti uguali, quindi accettare anche le opinioni degli altri significa vivere e costruire un mondo migliore, chi pensa di essere nella ragione e che gli altri sbaglino non sta costruendo nulla, anzi sta distruggendo o sta cercando di distruggere tutto ciò che a suo modo di vedere non fa parte della "ragione".
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo".
(Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451)
Già da molti anni ho dovuto rinunciare alla speranza che tutti gli amanti della fantascienza fossero di sinistra e mi contenterei se fossero "progressisti", ma che non sappiano accettare idee (ma sottolineo idee) diverse dalle proprie e discutere civilmente, questo sarebbe intollerabile!
ciascuno di noi vorrebbe che gli altri la pensassero come lui ma il mondo è bello proprio perchè non siamo tutti uguali, quindi accettare anche le opinioni degli altri significa vivere e costruire un mondo migliore, chi pensa di essere nella ragione e che gli altri sbaglino non sta costruendo nulla, anzi sta distruggendo o sta cercando di distruggere tutto ciò che a suo modo di vedere non fa parte della "ragione".
Non ho scritto che vorrei che tutti la pensassero come me. Ho scritto che, idealmente, se condivido con qualcuno l'amore per qualcosa di importante, in questo caso la fantascienza, che per me è un po' una "visione del mondo", sarebbe bello trovare altri punti di accordo. Se non ci sono, pazienza. Comunque questa stessa visione del mondo mi impone di dialogare civilmente con questa persona. Se d'altra parte condividessi con qualcuno la passione per il baccalà, mi dispiacerebbe meno se la pensasse in maniera anche molto diversa da me. Non credo che per costruire un mondo migliore si debbano accettare le opinioni degli altri. Si deve accettare che gli altri abbiano opinioni diverse, ma non c'è niente di male nel non accettarle o eventualmente pensare che non siano giuste. Se questo fosse un preconcetto che non si è disposti a rimuovere con la dicussione, questo si sarebbe sbagliato. Se si è capaci di dimostrare che l'opinione altrui è sbagliata non c'è niente di male nel farlo. Non si dovrebbe però cercare di dimostrarlo impedendo all'altro di parlare. Questa estrema semplificazione penso si possa applicare alle nostre amichevoli (spero) discussioni da bar.
Re:Quelli che parlano di politica « Rispondi #14 data: 10 Aprile 2010, 00:33:14 »
Comunque nessuno a provato a indovinare quale scrittore di SF ha scritto la frase che ho riportato qualche post fa.
La cito ancora: "Quando un governo comincia a dire ai suoi cittadini: 'Questo non puoi leggerlo, questo non puoi vederlo, questo non puoi saperlo' il risultato finale è tirannia e oppressione, non importa quanto sacri siano i motivi"