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Discussione: Fantascienza genere femminile - Genova (letto 432 volte) |
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Fantascienza genere femminile - Genova « data: 20 Aprile 2023, 00:20:38 » |
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Oggi bell'incontro a Genova su Fantascienza genere femminile con la nostra Francesca Cavallero, Laura Coci (ormai dedicata anima e corpo allo studio ed all'analisi di queste tematiche) e la savonese scrittrice di SF e fantasy Milena Debenedetti, moderate e stimolate da Marco Pesce dell'associazione La dimora che periodicamente organizza (online o in presenza) queste chiacchierate. Partendo dalla riflessione se esista una scrittura di genere (maschile o femminile) o se sia più corretto parlare di diverse visioni della società legate o meno alla cultura maschile dominante (ed ai suoi stereotipi) che gli scrittori o le scrittrici decidono di adottare, e quindi su quali possano essere gli elementi focali che caratterizzano queste diverse visioni, da Laura Coci è stato suggerito come caratterizzante di una visione "femminile" l'accento sull'aspetto della cura, non solo come cura verso le persone, i corpi, ma anche più in generale verso il mondo che ci circonda, ad esempio con la visione del movimento solarpunk di costruire e cercare di salvare (almeno il salvabile) in contrapposizione alla cultura di distruzione che ha portato il pianeta allo stato in cui versa ora. Francesca ha raccontato del suo processo di creazione dei suoi personaggi e di crescita insieme a loro nello sviluppo della scrittura del romanzo, e quindi della genesi delle sue protagoniste "personaggi non positivi, ma nemmeno negativi", insomma umani nel vero senso (nel bene e nel male) del termine. Chi volesse (ed abbia accesso ai social) può trovare il video completo sulla loro pagina facebook (ladimoragdr).
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Robdimo |
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Re:Fantascienza genere femminile - Genova « Rispondi #1 data: 20 Aprile 2023, 08:17:20 » |
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Ciao! Innanzitutto vorrei ringraziarti, Robdimo, per aver partecipato. Come ti ho detto, la presenza di Uraniamania per me è sempre una gioia. È stato un incontro interessante ma anche complesso: chi studia la fantascienza anche da un punto di vista filologico, come Laura, su questioni di "genere nei generi" ha un punto di vista più completo rispetto a uno scrittore, che ha necessariamente una visione più "angolata" del tema. Semplicemente, quando scrivi scrivi e basta, non ti poni il problema "quale visione assumo oggi" o "quanto femminile devo essere visto che sono donna". Cerchi di scrivere una bella storia. Ma è stimolante, a posteriori, cercare di individuare fili conduttori, punti di contatto e anche origine di alcuni personaggi. Per esempio, come ho detto ieri, Sarah de Le Ombre di Morjegrad ha dato origine alle tipe de il sangue delle madri, che ognuna a modo proprio ha affrontato una maternità simbolica (al netto di inseguimenti, pacche e sparatorie, che a me diverte da morire raccontare ). Ma me ne sono accorta dopo, non è che mi sia fatta un programma preventivo su "come dico cosa". Il tema della cura, peraltro, che ha suscitato anche qualche pepata osservazione da parte di un signore del pubblico, è strettamente connesso all'empatia: è ciò che funge da contrappeso anche in una visione distopica, impedendo a situazioni e a personaggi tragici di diventare grotteschi. È quella lucina nelle tenebre, è ciò che impedisce ai personaggi di rimanere o solo bianchi o solo neri. Okay ho sproloquiato. Comunque se guardate il video troverete la solita zampetta agitata . Un bacio, Echo
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Re:Fantascienza genere femminile - Genova « Rispondi #2 data: 20 Aprile 2023, 09:09:22 » |
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Prima o poi pure devo farlo Facebook Senza scherzi l'argomento mi interessa molto, da ginecologo (ormai in pensione) mi sono sempre molto interrogato sulla differenza o meno di genere. E il discorso sulla cura e sulla empatia mi intriga in maniera esagerata. La maternità o anche solo la fertilità sono talmente dominanti (sia come desiderio che come negazione) del personale ed immaginario femminile da rendere il genere femminile alieno rispetto al maschile tanto da aver ingenerato nel maschio una cultura dominante per poterlo ignorare e non sentirsene escluso. Mi spiace di non essere stato presente vin
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« Ultima modifica: 20 Aprile 2023, 09:20:54 di Lupo dei Cieli (VinMar)alias Proff. Sassaroli » |
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Fatti non fummo per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza. |
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Re:Fantascienza genere femminile - Genova « Rispondi #5 data: 20 Aprile 2023, 13:32:18 » |
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Re:Fantascienza genere femminile - Genova « Rispondi #8 data: 20 Aprile 2023, 22:40:19 » |
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Anagramma di BIBLIOTECARIO: beato coi libri
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Re:Fantascienza genere femminile - Genova « Rispondi #9 data: 21 Aprile 2023, 10:03:18 » |
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Re:Fantascienza genere femminile - Genova « Rispondi #10 data: 21 Aprile 2023, 10:25:24 » |
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Citazione da: Lupo dei Cieli (VinMar)alias Proff. Sassaroli il 20 Aprile 2023, 09:09:22 Prima o poi pure devo farlo Facebook Senza scherzi l'argomento mi interessa molto, da ginecologo (ormai in pensione) mi sono sempre molto interrogato sulla differenza o meno di genere. E il discorso sulla cura e sulla empatia mi intriga in maniera esagerata. La maternità o anche solo la fertilità sono talmente dominanti (sia come desiderio che come negazione) del personale ed immaginario femminile da rendere il genere femminile alieno rispetto al maschile tanto da aver ingenerato nel maschio una cultura dominante per poterlo ignorare e non sentirsene escluso. Mi spiace di non essere stato presente vin
| Ciao Vin! Dai, vedrai che ci saranno altre occasioni! La tua osservazione è interessante, e mi scatena un riflessione... speculare (scusa il gioco di parole): e se il sentirsi esclusi dalla dinamica della maternità avesse provocato, nell'immaginario maschile, un tale bisogno di controllarla da generare nell'immaginario femminile una "pre-dominanza" su maternità/fertilità per non sentirsene private o, al contrario, succubi? Che poi la mia riflessione non esclude la tua, possono anche descrivere una specie di loop. È un argomento complessissimo, eh, e sicuramente questo non è il posto adatto per approfondire. Ma la dimensione del dialogo serve proprio anche per mettersi a confronto su posizioni "aliene", come dici tu, e talvolta conflittuali, e capirne l'origine per evitare di rimanere impantanati in logiche non più sostenibili, da entrambe le parti. Tutto evolve, per fortuna! Ciò che conta è davvero rimanere aperti al dialogo.
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Re:Fantascienza genere femminile - Genova « Rispondi #11 data: 21 Aprile 2023, 10:27:39 » |
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Re:Fantascienza genere femminile - Genova « Rispondi #12 data: 21 Aprile 2023, 10:29:01 » |
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