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Discussione: Starship troopers (letto 3828 volte) |
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Re:Starship troopers « Rispondi #2 data: 17 Maggio 2013, 21:20:31 » |
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Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 17 Maggio 2013, 20:50:41 Io l'ho visto al cinema quando uscì e non mi dispiacque, forse un pò troppo ironico.
| concordo, io non ho mai capito una cosa: è stato il regista/sceneggiatore che ha deciso di rendere alcune cose più ironiche/comiche (che a me però hanno più che altro fatto tristezza) oppure era proprio nell'intento originale dell'autore ? Non ricordo bene, lo lessi tanto tempo fa, però mi pare che Heinlein scrisse un romanzo serio, non vi ho trovato la stessa pseudo-comicità che a mio parere ha rovinato quello che poteva essere un film migliore. tutto sommato guardabile ma niente di più, per i miei gusti che non trovano molto gradevole la comicità in un film di SF, soprattutto quelli in cui c'è parecchio sangue.
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« Ultima modifica: 17 Maggio 2013, 21:23:52 di maxnaldo » |
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Starship troopers « Rispondi #3 data: 18 Maggio 2013, 18:36:36 » |
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Citazione da: maxnaldo il 17 Maggio 2013, 21:20:31
Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 17 Maggio 2013, 20:50:41 Io l'ho visto al cinema quando uscì e non mi dispiacque, forse un pò troppo ironico.
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concordo, io non ho mai capito una cosa: è stato il regista/sceneggiatore che ha deciso di rendere alcune cose più ironiche/comiche (che a me però hanno più che altro fatto tristezza) oppure era proprio nell'intento originale dell'autore ? Non ricordo bene, lo lessi tanto tempo fa, però mi pare che Heinlein scrisse un romanzo serio, non vi ho trovato la stessa pseudo-comicità che a mio parere ha rovinato quello che poteva essere un film migliore.
tutto sommato guardabile ma niente di più, per i miei gusti che non trovano molto gradevole la comicità in un film di SF, soprattutto quelli in cui c'è parecchio sangue.
| E' il genio di Verhoeven a trasformare il più bieco militarismo razzista di Heinlein in una parodia antimilitarista. Fra l'altro a quel che so Heinlein ha spesso "ondeggiato" fra militarismo fascistoide e anarchia individualista. In effetti i sequel 2 e 3 sono più seriosi e molto noiosi. Sarà anche perché sono sequel... Bye. Sagan
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Re:Starship troopers « Rispondi #4 data: 18 Maggio 2013, 21:57:49 » |
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Citazione da: Sagan il 18 Maggio 2013, 18:36:36
E' il genio di Verhoeven a trasformare il più bieco militarismo razzista di Heinlein in una parodia antimilitarista.
Fra l'altro a quel che so Heinlein ha spesso "ondeggiato" fra militarismo fascistoide e anarchia individualista.
| Senza dubbio Heinlein presenta ai lettori una visione della società fondamentalmente anti-libertaria, ma definire "bieco militarismo razzista" il contenuto dell'opera mi sembra eccessivo. Il protagonista è un cadetto un pò ribelle che mano mano impara che le guerre sono inevitabili, che l'esercito ha sempre ragione, che il suo dovere è di obbedire alle regole e proteggere la razza umana contro la minaccia aliena. Una visione piuttosto ingenua che ricorda molto il reaganismo, e che è molto vicina al personaggio di Michael "Mike" Kirby in Berretti verdi. Nonostante tutto il romanzo contiene anche elementi molto innovativi per l'epoca, ad esempio il protagonista del romanzo è un filippino e c'è assoluta parità di diritti fra uomini e donne. Personalmente considero molto più reazionario Terrore dalla sesta luna, dove la metafora anticomunista è davvero troppo esplicita e suscita un senso di fastidio. Particolare interessante: Straniero in terra straniera è il romanzo che Heinlein abbandonò per dedicarsi alla stesura di Fanteria dello spazio. L'opera venne poi ripresa e completata nel 1961, influenzando non poco la la gioventù del flower power. Un saluto da ansible P.S.Vorrei far presente che l'opera non può essere considerata uno juvenile, la collaborazione con lo Scribner's Magazine (pubblicazione per ragazzi) finì proprio a causa del romanzo, che fu poi dato alle stampe da Putnams nel 1959.
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« Ultima modifica: 18 Maggio 2013, 22:05:51 di ansible » |
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Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari) |
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Re:Starship troopers « Rispondi #5 data: 19 Maggio 2013, 04:31:20 » |
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Citazione da: ansible il 18 Maggio 2013, 21:57:49
Citazione da: Sagan il 18 Maggio 2013, 18:36:36
E' il genio di Verhoeven a trasformare il più bieco militarismo razzista di Heinlein in una parodia antimilitarista.
Fra l'altro a quel che so Heinlein ha spesso "ondeggiato" fra militarismo fascistoide e anarchia individualista.
| Senza dubbio Heinlein presenta ai lettori una visione della società fondamentalmente anti-libertaria, ma definire "bieco militarismo razzista" il contenuto dell'opera mi sembra eccessivo.
Il protagonista è un cadetto un pò ribelle che mano mano impara che le guerre sono inevitabili, che l'esercito ha sempre ragione, che il suo dovere è di obbedire alle regole e proteggere la razza umana contro la minaccia aliena. Una visione piuttosto ingenua che ricorda molto il reaganismo, e che è molto vicina al personaggio di Michael "Mike" Kirby in Berretti verdi.
Nonostante tutto il romanzo contiene anche elementi molto innovativi per l'epoca, ad esempio il protagonista del romanzo è un filippino e c'è assoluta parità di diritti fra uomini e donne.
Personalmente considero molto più reazionario Terrore dalla sesta luna, dove la metafora anticomunista è davvero troppo esplicita e suscita un senso di fastidio.
Particolare interessante: Straniero in terra straniera è il romanzo che Heinlein abbandonò per dedicarsi alla stesura di Fanteria dello spazio. L'opera venne poi ripresa e completata nel 1961, influenzando non poco la la gioventù del flower power.
Un saluto da ansible
P.S.Vorrei far presente che l'opera non può essere considerata uno juvenile, la collaborazione con lo Scribner's Magazine (pubblicazione per ragazzi) finì proprio a causa del romanzo, che fu poi dato alle stampe da Putnams nel 1959.
| Ciao ansible nel film citano una frase del libro, se ricordo bene: "L'unico insetto buono è l'insetto morto", che è parafrasi del noto "L'unico indiano buono è l'indiano morto" dei western prima maniera. Per me questo è razzismo anche se mi rendo conto che riconoscere diritti agli "insetti", cioè avvicinarsi a loro con rispetto richiede una mentalità aperta, alla Star Trek, per intenderci, che all'epoca era cosa rara. Fra l'altro se non sbaglio la guerra inizia a causa degli umani che fin dall'inizio si considerano superiori agli "insetti" proprio per la somiglianza di questi esseri con gli insetti terrestri mentre la differenza sostanziale è che quelle creature hanno sviluppato una tecnologia biologica mentre gli umani hanno una tecnologia meccanica. Poi come dicevo, Heinlein talvolta scivola nell'anarchia individualista, per cui la sua personalità è sicuramente più complessa, e così come disprezza la democrazia perché assegna diritti a chi non li merita, è tuttavia rigoroso nello stigmatizzare le dittature, il razzismo fra diverse "razze" umane, e mette sullo stesso piano uomini e donne. A me sembra che Verhoeven abbia mantenuto questi aspetti positivi (positivi per me) della filosofia di Heinlein ridicolizzando invece la parte militarista e retriva facendone una parodia. Infatti non ho scritto che tutta l'opera è di "bieco militarismo razzista", ma che Verhoeven trasforma in parodia il "bieco militarismo razzista". Piccola differenza? Mah! Bye. Sagan
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Re:Starship troopers « Rispondi #7 data: 19 Maggio 2013, 15:31:32 » |
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Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 19 Maggio 2013, 09:33:31 Io mi chiedo , quanti sono gli uomini nati nel 1907 che hanno avuto visione della vita e ideologia umanistica, dobbiamo chiedercelo, capisco che la cultura dovrebbe aprire la mente , ma dovete capire che nel 1928 era già un militare. Male è vedere nel 2013 imbecilli che sventolano bandiere con la svastica o che inneggino alla razza ariana discriminando questo e quell'altro per ragioni di colore o di provenienza.
| Ciao Miles, chiedi quandi uomini nati nel 1907 ... A me ne viene in mente uno nato nel 1866: Herbert George Wells, e uno nato nel 1903: George Orwell. Bye. Sagan
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Re:Starship troopers « Rispondi #9 data: 19 Maggio 2013, 21:04:17 » |
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Citazione da: Sagan il 19 Maggio 2013, 04:31:20
nel film citano una frase del libro, se ricordo bene: "L'unico insetto buono è l'insetto morto", che è parafrasi del noto "L'unico indiano buono è l'indiano morto" dei western prima maniera.
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La citazione è solo del film.
Citazione da: Sagan il 19 Maggio 2013, 04:31:20 Per me questo è razzismo anche se mi rendo conto che riconoscere diritti agli "insetti", cioè avvicinarsi a loro con rispetto richiede una mentalità aperta, alla Star Trek, per intenderci, che all'epoca era cosa rara.
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Non sono del tutto in disaccordo anche se, come anche tu riconosci, bisogna inquadrare l'opera nel contesto dell'epoca. E comunque l'espressione "bieco militarismo razzista" è ridondante. Militarismo -> Nazionalismo -> Razzismo.
[...]
Citazione da: Sagan il 19 Maggio 2013, 04:31:20 A me sembra che Verhoeven abbia mantenuto questi aspetti positivi (positivi per me) della filosofia di Heinlein ridicolizzando invece la parte militarista e retriva facendone una parodia.
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Su questo sono assolutamente d'accordo.
Un saluto da ansible
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Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari) |
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Re:Starship troopers « Rispondi #12 data: 21 Maggio 2013, 09:28:39 » |
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Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 20 Maggio 2013, 22:39:38 Tre????? be un po pochini per fare statistica non credete???? qui si parla di massa , non di persone che in quel periodo si elevavano dalla massa. In ogni caso bisogna criticare il risultato letterario per quello che è non per quello che cela , sia ben chiaro non sto difendendo il personaggio , voglio solo dire che le persone con coscienza vissute in quel periodo non erano molte, stiamo parlando del 1928, non potete fare paragoni con il vostro intelletto e modo di pensare civico del 2013.
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Premesso che sono più portato a credere che oggi l'intelletto, a livello di massa e non di singoli, sia molto più corrotto e meno "fine" di quanto non lo fosse ad inizio secolo e lo stesso discorso lo farei per i valori morali e le ideologie, c'è anche da considerare che all'epoca certe situazioni (guerra, ingiustizia civile, razzismo...) venivano vissute in maniera diretta, erano situazioni che potevano tranquillamente rientrare nel quotidiano di un individuo (cosa molto più difficile oggi, sopratutto nei paesi occidentali, dove ideologie e "credo" sono basate per lo più su speculazioni intellettuali e non sono conseguenza di esperienze dirette con i fenomeni su detti), e quindi non è facile (o almeno non dovrebbe esserlo) dare un giudizio assoluto...almeno non lo è per me. Penso inoltre che se davvero si è anti-razzisti, tolleranti, di mentalità aperta, non si dovrebbe mai usare un appellativo dispregiativo nei confronti del credo di qualcun'altro, qualunque esso sia. Criticare, dissentire..si; bollare con epiteti dispregiativi no. E' molto interessante leggere qualcosa che da voce ad ideologie differenti dalle proprie, anche perchè è l'unico modo per poter rafforzare o cambiare il proprio pensiero. In prospettiva storica diventa interessante anche perchè contribuisce a rendere chiara il più possibile quella che era la reale situazione.
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Re:Starship troopers « Rispondi #13 data: 21 Maggio 2013, 09:38:47 » |
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Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 20 Maggio 2013, 22:39:38 Tre????? be un po pochini per fare statistica non credete???? qui si parla di massa , non di persone che in quel periodo si elevavano dalla massa. In ogni caso bisogna criticare il risultato letterario per quello che è non per quello che cela , sia ben chiaro non sto difendendo il personaggio , voglio solo dire che le persone con coscienza vissute in quel periodo non erano molte, stiamo parlando del 1928, non potete fare paragoni con il vostro intelletto e modo di pensare civico del 2013.
| Basta una sola persona per smuovere milioni di coscienze, ce ne avessimo almeno una oggi ma se ne è perso lo stampo... Un saluto da ansible
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« Ultima modifica: 21 Maggio 2013, 09:40:10 di ansible » |
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Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari) |
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Re:Starship troopers « Rispondi #14 data: 21 Maggio 2013, 10:02:31 » |
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