|
ATTENDERE...Ricerca Collane in corso...
Pagine: 1 [2]
|
|
|
Autore |
Discussione: 70° di Urania. Settanta anni di Critici invidiosi e rancorosi (letto 921 volte) |
| |
| |
| |
|
|
Re:70° di Urania. Settanta anni di Critici invidiosi e rancorosi « Rispondi #17 data: 06 Febbraio 2022, 11:37:10 » |
|
Davvero non capisco la polemica che cerca di tirare su questo giornalista, oltre al fatto che non sussiste a mio parere, alcune giustificazioni mi sembrano più adatte ad un esercizio di retorica che non ad una seria opinione (dove sarebbe il problema nel non essere una monografica? A che pro? O la lamentela delle trilogie e saghe??) Forse non ha davvero capito a chi è rivolta la collana, e in generale come funzionano le collane con i giornali. Grazie a queste uscite coi quotidiani ho scoperto Tex quando ero piccola e poi alle superiori i Genesis, perché sono proprio fatte per attirare anche chi si vuole approcciare oltre ai collezionisti.
Per me è una manna dal cielo perché è una buona base di partenza con tanti titoli che avrei sicuramente recuperato un po' a pezzi e bocconi e magari mi sarei persa per strada pure qualche must-have.
Oltretutto mi sembra che nell'ultimo periodo la fantascienza stia andando bene, anche se per alcuni "intelligentoni" è ancora letteratura di serie b. Vedo sempre più ragazze e ragazzi approcciarsi, anche se ovviamente partono dai Draghi o dalle uscite in libreria, come è normale in un certo senso...
Mi dispiace che lascino scrivere articoli di questo genere, imbarazzanti per il lettore ma anche per la testata, però davvero penso che lasci il tempo che trova
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
|
|
Re:70° di Urania. Settanta anni di Critici invidiosi e rancorosi « Rispondi #18 data: 06 Febbraio 2022, 11:47:55 » |
|
A questo punto ci vuole una voce fuori dal coro. Pertanto voglio spezzare una lancia a favore del sig.Dini. Già immagino il salto sulla sedia di bibliotecario e della sua claque plaudente (chissà perché mi vengono in mente i 55 applausi dei parlamentari al discorso di Mattarella...ma è meglio che non mi metta a parlare di politica, perché non è la sede e per non innescare un'altra polveriera). In estrema sintesi, si tratta solo di opinioni, nel senso che non è detto che il commento di Dini sia sbagliato, ma solo che non è condiviso da molti UMini. Ciò che è sbagliato è volere a tutti i costi imporre la propria opinione. E naturalmente bisogna evitare gli insulti (e questo vale sia per alcuni passaggi dell'articolo di Dini, sia per i commenti in questa sede). Qual è il problema? E' sempre il solito che periodicamente riaffiora: si tratta della differenza fra un lettore ed un collezionista. Cioè il collezionista ha la mania di accumulare solo per il gusto di farlo, mentre un lettore gode di ciò che legge, e alcuni gettano il libro dopo averlo letto (io non lo farei mal, pur non ritenendomi un collezionista, ma solo un lettore compulsivo). Attenzione quando parlo di mania non intendo offendere: io stesso sono un colezionista di altre cose; per esempio di francobolli, e non so perché, visto che non li guardo mai e mi limito a metterli negi raccoglitori (che però occupano solo un metro lineare in libreria per 50 anni di collezione). Fino a quando ero abbonato ad Urania ho tenuto tutti i volumi (e mia moglie mi ha gentilmente concesso di occupare un'intera parete della camera da letto, dove restano a prendere polvere e puzzare sempre di più; senza contare altre due pareti in altri locali per libri di altro genere. Non credo che mia moglie mi permetterebbe di occupare il bagno o la cucina con altri libri.). Ecco questo è il punto: finito l'abbonamento mi sono limitato ad acquistare solo ciò che mi interessa. E poi per fortuna, dopo che hanno inventato gli e-reader, ho cominciato ad acquistare solo gli e-book: il motivo principale sono i miei occhi che stanno arrivando al termine e non leggono i caratteri tipografici, ma anche perché in 200 grammi ci stanno migliaia di libri. Detto questo mi rifiuto categoricamente di acquistare le ristampe e poi le ristampe delle ristampe e poi le ristampe delle ristampe e le ristampe delle ristampe delle ristampe, e via così. Si tratta sollo di una speculazione commerciale degli editori che si approfittano dei collezionisti che acquistano solo per il gusto di avere tutto. Sono degli allocchi? Certamente no. E' solo una scelta personale. Come detto sono anch'io un collezionista. Ma credo che il sig. Dini abbia tutto il diritto di opporsi a tale scelta: è questo il succo del suo discorso e quindi dovrebbe essere rispettato senza insultarlo, come fatto in questa sede. Ripeto: non sono d'accordo su molte cose che Dini ha scritto, ma anch'io non mi sognerei mai di acquistare quella speculazione del 70°. Volete dare del cretino anche a me?
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
| |
|
|
Re:70° di Urania. Settanta anni di Critici invidiosi e rancorosi « Rispondi #20 data: 06 Febbraio 2022, 12:38:59 » |
|
@Free Will Scusami ma da quanto dici, sembra che non tu abbia letto l'articolo di Dini e la mia risposta e quella di tanti altri appassionati, o che tu voglia fuorviare la discussione spostandola su altro. Il Sig. Dini non ha espresso quello che tu dici, nel qual caso non avrei certo aperto questa discussione. Ognuno è libero di collezionare o non collezionare, acquistare o non acquistare quel che gli pare. Il Sig. Dini dice ben altro, cosa palese e sotto gli occhi di chi vuol guardare. Per questo mi sono sentito in dovere da lettore di Fantascienza e di Urania di rispondere.
Stai pure tranquillo, la tua risposta non mi ha scosso, bazzico questo sito da un pò, ti conosco, il tuo Post non è giunto inaspettato e tutte le opinioni sono libere. Lasciami concludere con una speranza, che in un UM non ci siano claque plaudenti, ma teste pensanti che siano in grado di leggere un articolo ed esprimerne un giudizio senza pregiudizi.
|
« Ultima modifica: 06 Febbraio 2022, 12:44:33 di bibliotecario » |
Loggato |
|
Anagramma di BIBLIOTECARIO: beato coi libri
Appena letto: In lettura: Prossima lettura: |
|
|
| |
|
|
Re:70° di Urania. Settanta anni di Critici invidiosi e rancorosi « Rispondi #21 data: 06 Febbraio 2022, 13:38:52 » |
|
Non conosciamo i veri motivi di questa aggressione inacidita e incomprensibile verso Urania, Franco Forte, Mondadori e i tutti i collezionisti. Magari sono motivi personali, magari di invidia, magari solo l'occasione di parlar male di testate concorrenti a quelle dove si scrive, magari nessuna di queste o tutte insieme. EVidentemente l'occasione di un'iniziativa portata avanti a testa alta e mettendoci la faccia in prima persona, è troppo ghiotta per non sfruttarla per qualche minuto di scena aperta che dia visibilità. E' anche questa una conferma che l'inizitiava funziona.
Certe parti di quel pezzo, si autoscqualificano da sole: ammettere di non sapere quante collane o libri siano stati pubblicati nelle collane che si criticano; non capire il significato di questa pubblicazione e gli obiettivi editoriali più volte presentati nelle convention, nei blog, nelle presentazioni del Curatore; mischiare collezionisti con nuovi lettori, tirando in ballo errate considerazioni su scelte editoriali che non si comprendono o si vogliono mistificare, non è informazione o giornalismo, al netto delle opinioni, che anche qui, anche tra gli appassionati, anche tra i collezionisti possono essere diverse e dissonanti, per carità.
Ma ci sono oltre a questo passaggi e tecniche meschine se non becere, come quella di sfregiare il nemico attaccando chi lo ama o lo sostiene. Dagli al collezionista! Dagli all'appassionato, all' "impallinato di Urania", come già siamo stati definiti su quelle pagine, all'accumulatore imbecille senza cervello che compra metri cubi carta col paraocchi, accusalo di essere tra l'altro ladro e pirata informatico, per denigrarlo ancora meglio. E pur di attaccare un Editore, o un editor o comunque di sfruttare un'occasione di visibilità, lo fa da una testata che dovrebbe promuovere pubblicazioni di fumetti, dove le ristampe e riedizioni prolificano da decenni, dove ci si rivolge ad un pubblico di altrettanti appassionati e spesso collezionisti ancor più impallinati di noi, screditando le opere di tanti autori e artisti a volume di carta o metro lineare. Incomprensibile come si conceda questa possibilità, in uno spazio che dovrebbe essere rivolto a lettori, apasionati collezionisti di collane di fumetti. Il pubblico delle strisce si faccia qualche domanda, gli "Impallinati di Tex" gli Accumulatori di Spider Man, di Dylan Dog, di Manga, evidentemente denigrati come noi, come zombie che vagano incoscienti tra edicole e librerie per accumulare carta, valutino con serenità se continuare a leggere e frequentare quei luoghi.
Noi abbiamo vissuto tanti anni con un'Amica che ci ha dato molto, che ci appassiona, cui si concede di sbagliare, con cui viene voglia anche di litigare, a volte, ma che abbiamo a cuore. E' una colpa? Un disonore? Un obnubilamento della ragione? Forse, ma è un sincero sentimento, una passione che ci accompagna, un'amicizia che ci unisce e ci arricchisce ancora oggi. Cose che forse per qualcuno sono troppo lontane dalla comprensione o comunque meno importanti di una critica fine a se stessa o di un frammento di ribalta.
Le scelte editoriali ci sono chiare, a noi che seguiamo costantemente chi ci offre una passione e l'occasione di aumentare l'offerta di letture del genere che amiamo. Se non tutti le comprendiamo o le condividiamo fino in fondo è perchè siamo umani e abbiamo i nostri punti di vista e i nostri sentimenti. Ma quel che è chiaro è che questa nuova collana è anche un tributo, un momento di celebrazione: si, caro signore é una festa! Si racconti pure che non è una bella festa, che ha altri impegni, che chi partecipa è solo uno zombie teleguidato.
Per noi resta una festa tra grandi Amici. E lei non è invitato.
|
|
Loggato |
|
Sto leggendo: |
|
|
| |
| |
|
|
Re:70° di Urania. Settanta anni di Critici invidiosi e rancorosi « Rispondi #23 data: 07 Febbraio 2022, 09:30:39 » |
|
|
|
Loggato |
|
Vivi ogni giorno come se non ci fosse domani, impara come se dovessi non morire mai! |
|
|
|
|
|
| |