Mi fa molto piacere poter dare un picccolo riscontro della partecipazione alla prima serata di incontri curati da Maico Morellini e ospitati dalla Biblioteca di Bagnolo al Piano.
La partenza di questo quartetto di serate è stata davvero molto interessante e piacevole, grazie al dibattito animato dai due relatori, Maico stesso e Giorgio Raffaelli, della "benemerita" Zona.
Tantissimi i temi toccati per motivare la "necessità" di leggere fantascienza, sottendendo con tale parola velatamente provocatoria, una sana occasione di mantenere sempre aperti gli occhi e la mente su come la fantascienza, soprattutto "contemporanea", legge e osserva il presente, ne prende dei pezzi, per offrire prospettive e punti di vista diversi, ma attuali.
Lo fa non più basandosi sul classicismo, sui temi che ci hanno fatto amare la sf del periodo d'oro, che ancora fino a pochi anni fa rappresentava il genere sui ristretti scaffali delle librerire e nel comune sentire della gente, portata a consolidare il preconcetto che si trattasse solo di astronavi e alieni, sull'onda luga di Star Wars o Star Trek.
Ci siamo finalmente liberati, pur con tutto il rispetto e l'apprezzamento per i Grandi Maestri degli anni 50 e 60, - sostengono Maico e Giorgio - di una sorta di tappo che rendeva la scrittura dei nostri autori derivativa e debitrice di quell'eredità, limitandone gli orizzonti,
Gli autori contemporenai possono e riescono oggi ad osservare la nostra realtà e a spaziare con l'IMMAGINAZIONE per creare Storie attuali, che siano cariche delle angosce del nostro tempo, o che cerchino di superarle con visioni più ottimistiche, che travalichino la narrativa di genere, sparigliandone le carte o che penetrino talvolta addirittura nelle viscere della letteratura mainstream, sempre ben distante da quella di genere, ma a volte silenziosamente innervata da essa, beneficiandone della forza e della necessità di far vivere storie complesse ma credibili, come la fantascienza fa da sempre.
La contemporaneità ci offre anche una fantascienza diversa non solo per l'attuale contesto in cui oggi nasce, ma anche per la progressiva emersione di fantascienza non solo americana e anglosassone, forse oggi più in crisi nella freschezza delle tematiche rispetto a tante altre, lasciando spazi crescenti ad autori di tutto il mondo, comprese l'Africa, LlAmerica latina e soprattutto la Cina. Un enorme crogiuolo quest'ultima, alimentato da una cultura che si dipinge quasi come eterna, che vede prospettive evolutive per noi oggi inimmaginabili, talvolta cavalcate dalla politica che addirittura alimenta e favorisce la crescita del genere e degli autori, con risultati spesso più che apprezzabili, anche se confrontati con i più randi autori presenti in Occidente.
Spazi nuovi di crescita, quindi sia per gli italiani che per tante voci originalissime in tutto il mondo, che grazie all'attento e pervicace lavoro iniziato sommessamente da editrici indipendenti come Zona42, oggi seguita da molte altre realtà vecchie e nuove, ci offrono l'occasione oggi di ampliare la nostra capacità di visione, di immaginazione, di riflessione , in modi diversissimi e spesso inattesi.
Questo in fondo il motivo di quella provocatoria, ma non troppo, "necessità" di leggere fantascienza contemporanea, sostenuta in un dialogo serrato e a tutto tondo dai due animatori della serata, sfruttando ottimamente i due punti di osservazione dello Scrittore e dell'Editore, alla comune e costante ricerca di Storie coinvolgenti, ben scritte e perchè no, che lascino lo spazio a qualche spunto più profondo.
Mi porto a casa una bella serata non banale e stimolante, più un librino che mi mancava, per non perdere l'occasione di abbinare la pratica alla teoria...! "
I corpi dell'estate" dell'argentino Castagnet, fresco di commento entusiasta e ben sorpreso del nostro Bibliotecario!
Grazie quindi a Maico e a Giorgio, sperando di potervi raggiungere anche per i prossimi incontri.
Un saluto e a presto da UraniaMania!