Oggi volevo tornare a parlarvi del duo Amie Kaufman e Jay Kristoff.
Questo duo di co-autori affiatatissimi sforna romanzi per Young Adult uno meglio dell'altro.
Non ci sono libri migliori dei loro nel panorama editoriale italiano per istradare le nuove leve verso la nostra amata Science Fiction.

Sentinel ha già parlato della Serie Illuminae Files vincitrice del Aurealis Award for Best Science Fiction nel 2015, il Gold Inky Award nel 2016 per la migliore narrativa adolescenziale e dai diritti cinematografici già venduti alla società di produzione Plan B Entertainment di Brad Pitt.

Io ho appena letto il secondo volume del Ciclo Aurora, Aurora Burning. Ciclo edito dalla Mondadori nella collana Fantastica.

  

Aurora Cycle sta agli anni 2020 come Star Wars è stato al 1977, ed infatti presto anche questo ciclo approderà sugli schemi televisivi, è in fase di produzione una serie TV.
Venendo ai libri, Aurora Rising e Aurora Burning raccontano le avventure dei cadetti della squadra 312 della Accademia Spaziale Terrestre alle prese con una minaccia capace di annientare tutte le forme di vita della Galassia.
Squadra composta immancabilmente da un gruppo di adolescenti Umani e non, scalcinati, reietti, pieni di problemi, quanto simpatici, teneri ed eroici che immancabilmente loro malgrado salveranno l'Universo.
In ballo c'è sempre l'eterna lotta tra il bene e il male con annessi tutti i sentimenti intermedi che crescono e prendono profondità nei nostri giovani protagonisti, come l'amore, l'amicizia, il tradimento, la vendetta, l'accettazione del sacrificio, del diverso.
Il tutto ovviamente raccontato in pagine adrenaliniche, piene di azione e colpi di scena senza un attimo di pausa, rocambolesche fughe a rotta di collo, battaglie spaziali, stazioni spaziali, astronavi, super armi ad ogni piè di pagina. Ai lettori non resta che sospendere l'incredulità e godersi lo spettacolo, in attesa della conclusione della storia nel terzo romanzo del ciclo ancora inedito ma già prenotabile in lingua inglese:



Quasi dimenticavo, il paragone con Star Wars si rispecchia perfettamente anche nei finali e Aurora Burning che ho appena finito di leggere, lascia i nostri eroi anche peggio di come li lasci L'impero colpisce ancora.
Ma sono sicuro la Forza trionferà.  

Permettetemi un piccolo commento a questa "rubrica" e alle altre news editoriali sparse per il forum.

Esistono certamente canali, piattaforme, blog più tipicamente dedicati a lanci editoriali, recensioni e commenti di lettura (E NORMALMENTE SOLO A QUELLO!). UM nasce per i collezionisti prima di tutto ed è molto di più, anche se i Lettori sono una parte fondamentale del sito.

In ogni caso per quanto non vocazione originale e prevalente, quella di segnalare alcune uscite sulle tematiche di maggior interesse per noi e di offrire più fruibilmente commenti alle letture che più ci hanno dato emozioni, piacere e soddisfazione , mi sembra attività non solo meritevole, ma anche ben fatta, utile e appassionante!

Volevo quindi esprimere un plauso e un complimento sincero ai"Recensori" e Curatori di quest'angolo, per la sobrietà e piacevolezza dei loro interventi, cui sarebbe davvero bello potessero aggiungersi quelli di altri UMini lettori più "silenti": mi riprometto da un po' di farlo anche io sulle mie più rarefatte letture e spero che tanti altri ci seguiranno! E' un piccolo contributo "attivo" alla portata di tutti.

GRAZIE!

  

In anticipo sull'antologia "Temponauti" Ho appena finito i due libri della serie " Gli storici curiosi" buono il primo sufficiente il secondo, infatti le trame cominciano a essere un po' ripetitive e scontate, iniziano a comparire delle incongruenze nelle trame, lo so che coi viaggi nel tempo succede, ma devi essere coerente con i tuoi postulati, per me la serie è meglio che si concluda con il secondo, altri romanzi potrebbero essere deludenti.

p.s. ho cercato di mettere le copertine dei libri ma per qualche motivo saltava tutto.

Citazione da: ciccio il 13 Aprile 2021, 10:00:08

In anticipo sull'antologia "Temponauti" Ho appena finito i due libri della serie " Gli storici curiosi" buono il primo sufficiente il secondo, infatti le trame cominciano a essere un po' ripetitive e scontate, iniziano a comparire delle incongruenze nelle trame, lo so che coi viaggi nel tempo succede, ma devi essere coerente con i tuoi postulati, per me la serie è meglio che si concluda con il secondo, altri romanzi potrebbero essere deludenti. p.s. ho cercato di mettere le copertine dei libri ma per qualche motivo saltava tutto.

Letti anch'io, le avventure in su e giù per il tempo della squadra del St. Mary's Istitute le ho trovate molto divertenti, come sai io sono meno rigoroso di te sulle incongruenze dei testi e spero di leggere qualche altro titolo della serie.
In lingua originale il ciclo credo abbia già superato i dieci romanzi

Non li conosco!!!!!!! Che dolore!!!!!!!!!

Ottimo libro ben costruito, una storia di guerra, contro la guerra, come impostazione mi ha ricordato un vecchio film sulla prima guerra mondiale "Uomini contro" adesso comincio il secondo libro "Navi in uerra"

James Gunn
Trascendental Machine una trilogia Vintage 2014-2017

Oggi vorrei omaggiare, attraverso le recensioni di due volumi, della sua ultima opera Trascendental Machine il lavoro di James Gunn.
James Gunn, scrittore di lungo corso, nato nel 1923 e morto nel Dicembre 2020 alla soglia dei cento anni, ha scritto una interessante trilogia, che tratta il tema della trascendenza nel senso più ampio del termine dall’evoluzione dell’umanità per giungere allo scontro e poi alleanza fra gli umani entità a base di Carbonio e macchine entità a base di Silicio, il tutto secondo i canovacci della classica Space Opera.

Oltre l’ignoto Urania nr°1683, 2014

E’ il primo romanzo che leggo di James Gunn, scrittore di lungo corso, all’anagrafe risulta nato nel 1923 ormai quasi cento anni fa, alla lunga  età non ha corrisposto una pari prolificità, comunque lode a Gunn che a novanta anni suonati scrive “Oltre l’ignoto” primo libro di una trilogia  che leggendo il primo volume si preannuncia d’interessante lettura.
“Oltre l’ignoto” è un romanzo FS vintage in cui si possono respirare i temi e le ambientazioni di una fantascienza anni “50” lontana nel tempo ma dotata di un robusto contenuto, dialoghi d’effetto, citazioni ironiche o profonde.
La trama si sviluppa secondo il classico percorso della “cerca”, che si attua tramite un pericoloso ed avventuroso viaggio riservato a uomini ed alieni abitanti più parti della galassia, alla ricerca della macchina della trascendenza.
Si favoleggia che la macchina abbia il potere di far trascendere colui che sappia usarla verso immensi poteri fisici o spirituali tali da piegare ai propri voleri interi popoli.
Durante il viaggio che lentamente porta l’astronave a superare i confini della galassia per avventurarsi nello spazio intergalattico, come nel Decamerone, ciascuno dei personaggi, umano o alieno si presenta e illustra la sua storia, la sua natura e la sua cultura rendendo il romanzo complesso ma allo stesso tempo avvincente, nonostante queste interruzioni atte a creare legami di affinità ogni passeggero della nave persegue i propri scopi a volte manifesti ed a volte oscuri, relazionandosi nel bene e nel male in alleanza o in opposizione con gli altri.
Libro ricco di situazioni e colpi di scena scritto in una prosa piacevole ma d'altri tempi.
Un buon romanzo che presenta però un finale piuttosto ridotto ed affrettato  che lascia al prossimo romanzo tanti quesiti aperti.

Balzo nell’ Altrove Urania nr°1689, 2016

Anche questo volume è impostato secondo i canovacci della classica Space Opera e secondo me  il titolo originario “ Transgalactic “ è più appropriato alla trama.
Asha e Riley  protagonisti nel primo volume nelle loro peripezie nella galassia, si sono dovuti necessariamente separare nel locale della macchina della trascendenza, ma legati profondamente dall’amore e dalla promessa di diffondere i principi della trascendenza, al fine di favorire una rinascita dell’ umanità, dai rispettivi pianeti ove sono stati teletrasportati intraprendono un lungo e pericoloso viaggio nella galassia per incontrarsi di nuovo.
Durante il viaggio scoprono di essere stati trasformati in esseri dotati di una maggiore spiritualità volta al bene dell’umanità, e non solo, anche le loro percezioni fisiche sono aumentate come sono migliorate le loro capacità intellettive, questo permette loro di attraversare indenni i pericoli e le difficoltà del loro lungo viaggio e di accorgersi dei sottili ma pericolosi vincoli alla libertà individuale posti da macchine senzienti ai popoli della galassia in nome della sicurezza.
Anche in “Balzo nell’ altrove” come in “Oltre l’ignoto” è un romanzo FS vintage in cui si possono respirare i temi e le ambientazioni di una fantascienza anni “50” lontana nel tempo ma dotata di un robusto contenuto cosmologico, dialoghi d’effetto, citazioni ironiche e un profondo Sense of Wonder come ad esempio “Tali differenze di base rendevano possibile o impossibile lo sviluppo di forme di vita e, in definitiva, di quello stato speciale della vita, l’autocoscienza, la magia della materia che contemplava se stessa”.
Nel romanzo Gunn mostra di conoscere, pregio rarissimo per uno scrittore di FS anglosassone la letteratura italiana del trecento traendo ispirazione da Dante e dalla “Divina Commedia”, ambientando larghi tratti del viaggio di Riley alla discesa nell’Inferno di Dante e Virgilio.
Il libro ricco di situazioni e colpi di scena, scritto in una prosa piacevole ma d’altri tempi, i protagonisti sono ben descritti e quando necessario l’autore approfondisce la loro psicologia. Ottime le ambientazioni estreme, dalle descrizioni del cosmo ai pianeti di ghiaccio oi pianeti di giungle inestricabili, popolati da alieni di tutte le forme che diventano inusuali compagni di viaggio di Riley e Asha.
Un buon romanzo che dedica al finale una postfazione che preannuncia quale sarà il tema del terzo volume.

Citazione da: bibliotecario il 16 Aprile 2021, 10:54:16

Citazione da: ciccio il 16 Aprile 2021, 09:30:05 Ottimo libro ben costruito, una storia di guerra, contro la guerra, come impostazione mi ha ricordato un vecchio film sulla prima guerra mondiale "Uomini contro" adesso comincio il secondo libro "Navi in uerra" Ciclo interessante. Il primo l'ho trovato poco coinvolgente idee buone ma scarsa empatia con i personaggi. Il secondo molto meglio. L'autrice conferma tutti i punti di forza del precedente romanzo, lettura scorrevolissima, capitoli brevi, trama accattivante e senza pause ( Space Opera a tutto tondo ) e a mio modesto parere corregge i punti deboli, dando un minimo di profondità almeno ad alcuni personaggi, anche se persiste ad eliminarne altri appena finita la loro utilità nello svolgimento della trama.   Buona lettura Stefano

secondo capitolo
Sempre una buona lettura ma l'ho apprezzato meno rispetto al primo, sarà perché sono il solito pignolo e mi danno fastidio le incongruenze (peraltro facilmente evitabili), e un po' forse per l'eccesiva facilità e brutalità con cui l'autore  elimina  i personaggi.
Resto in attesa del capitolo  finale