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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: L’angolo delle letture di UraniaMania «prec succ»
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  Autore  Discussione: L’angolo delle letture di UraniaMania  (letto 109839 volte)
capricorno52


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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #60 data: 21 Aprile 2021, 22:16:48 »
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Personalmente  mi sono piaciuti ambedue i libri di Powell , pero' questo autore ha il difetto di chiudere ii libri un po troppo velocemente .
Comunque attendo l'uscita del terzo
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #61 data: 22 Aprile 2021, 08:46:46 »
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Questo è n libro che ho cominciato ad apprezzare veramente solo dalla seconda meta in poi, ho trovato la prima parte gradevole ma niente di più invece procedendo la lettura è diventata sempre più appassionante e coinvolgente, fino ad arrivare ad avere difficolta a staccarsene. per la cronaca appartiene al genere Steampunk  

« Ultima modifica: 22 Aprile 2021, 10:09:27 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #62 data: 22 Aprile 2021, 10:09:56 »
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Citazione da: ciccio il 22 Aprile 2021, 08:46:46


Questo è n libro che ho cominciato ad apprezzare veramente solo dalla seconda meta in poi, ho trovato la prima parte gradevole ma niente di più invece procedendo la lettura è diventata sempre più appassionante e coinvolgente, fino ad arrivare ad avere difficolta a staccarsene. per la cronaca appartiene al genere Steampunk  


Ciao Stefano,
puoi darci qualche dettaglio in più?
ho l'ebook, ed il romanzo è in coda di lettura, coda lunghissima, magari mi convinci a fargliela risalire un poco
« Ultima modifica: 22 Aprile 2021, 10:25:46 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #63 data: 22 Aprile 2021, 12:33:53 »
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Carissimi buongiorno, mi scuso per la latitanza in quest'angolo creato da me, ma impegni scolastici e un trasloco di casa mi hanno costretto ha ridimensionare il tempo. Adesso però non potevo più esimermi dal recensire questo numero di Urania Collezione che, vuoi per la mia "deformazione" religiosa , mi ha incuriosito molto sin dal titolo. Parlare di religione nel mondo della Sci Fi non è mai stato facile, si rischia sempre di banalizzare o estremizzare i vari aspetti e componenti specialmente se si parla di un futuro lontano.

L'atmosfera di questo romanzo presenta un mondo distopico e post apocalittico che affronta le dovute conseguenze degli atti compiuti e dove la coscienza religiosa è stata scossa dalla distruzione del luogo di culto per eccellenza il Vaticano, provocando un inevitabile reazione da parte degli ordini ecclesiali ed uno ennesimo scisma tra i due continenti principali Europa e America. L'elezione di due papi genera oltre che uno scisma territoriale anche uno spirituale e dottrinale nonché rivoluzioni da un punto di vista sociale. La terra ormai decimata farà i conti con una dottrina religiosa sulla procreazione che non lascerà spazio a nient'altro. La parola di Dio mai prima d'ora è stata presa DECISAMENTE alla lettera. Un uomo solo dovrà confrontarsi con una società da GRANDE FRATELLO che lo porterà molto volte ad infrangere le regole per aiutare gli altri e per riportare un pò di ordine nel caos, principalmente interiore.

Cosa è rimasto dell'umanità e soprattutto cosa è rimasto della vera fede?

Da un punto di vista di lettore ed appassionato del genere questo romanzo è intrigante e ben scritto, dal punto di vista religioso sono state estremizzate alcune parti che fanno riferimento agli aspetti biblici e caratteriali dei singoli personaggi religiosi e delle figure di rilievo della fede.
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #64 data: 22 Aprile 2021, 15:38:33 »
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Citazione da: bibliotecario il 22 Aprile 2021, 10:09:56


Citazione da: ciccio il 22 Aprile 2021, 08:46:46


Questo è n libro che ho cominciato ad apprezzare veramente solo dalla seconda meta in poi, ho trovato la prima parte gradevole ma niente di più invece procedendo la lettura è diventata sempre più appassionante e coinvolgente, fino ad arrivare ad avere difficolta a staccarsene. per la cronaca appartiene al genere Steampunk  


Ciao Stefano,
puoi darci qualche dettaglio in più?
ho l'ebook, ed il romanzo è in coda di lettura, coda lunghissima, magari mi convinci a fargliela risalire un poco

Ciao
effettivamente tendo a essere molto conciso nei commenti.
potremmo definire il mondo descritto in questo romanzo, come un ucronia in cui la torre di Babele è una realtà, che fa da perno per tutto il mondo, il protagonista Senlin , considera la torre come la somma di tutte le massime aspirazioni di cultura e progresso del mondo, dove sono disponibili elettricità (su alcuni piani su altri ci si accontenta del vapore) e aeronavi (mongolfiere e dirigibili), . ma nel momento in cui riuscirà finalmente a visitarla scoprirà che le cose sono molto diverse da come si aspetta, al posto di un Utopia si troverà ad affrontare non una ma diverse distopie ,  costretto da varie disavventure a salire piano per piano la torre subirà un evoluzione personale, incrociando vari personaggi con cui dovrà confrontarsi, e renderli suoi alleati.
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #65 data: 28 Aprile 2021, 16:16:40 »
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Una lettura dalle alte aspettative andate parzialmente disattese.
Sto parlando del l'ultimo Urania Jumbo, attualmente in edicola.



Mi sento quanto mai sereno nel consigliarlo agli estimatori di Sir Arthur C Clarke, e a tutti coloro che amano il lato Hard della Fantascienza, tecnologica e speculativa.
Meno decisamente meno a coloro che amano una Fantascienza più sociologica, umanistica o in senso lato più incentrata sulla caratterizzazione dei personaggi e lo sviluppo della trama.

Sviluppato a partire dal famosissimo Incontro con medusa di Arthur C. Clarke, da cui attinge per ambientazione, tematiche e personaggio principale, Le cronache di medusa nasce a mio modo di vedere già provvisto di peccato originale.
Se Clarke scrisse un racconto lungo e non un romanzo avrà avuto il suo perchè.
Di fatto Reynolds e Baxter non sono riusciti a scrivere un romanzo a partire dal racconto di Clarke ma a loro volta hanno composto una serie di racconti abbastanza slegati fra di loro, ambientati nel sistema solare in un lunghissimo arco temporale con protagonista lo stesso personaggio, del racconto di Clarke praticamente eterno in quanto Cyborg.  
Alla lunga nonostante le immaginifiche e fantasiose descrizioni dei pianeti del sistema solare e della vita aliena sui pianeti stessi, e delle verosimili tecnologie messe a disposizione dei personaggi, i racconti perdono di mordente, non si riesce ad empatizzare con i personaggi. La trama nonostante le premesse fossero buone è poco coinvolgente.
In definitiva una lettura di Hard SF che lascia molto poco spazio al lato umano dei personaggi, in questo certamente Clarkiana.
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #66 data: 30 Aprile 2021, 09:56:49 »
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Romanzo interessante con spunti originali e interessanti, tuttavia risulta a tratti un po' pesante per l'eccessivo soffermarsi sulla  vita dei personaggi, in questo caso qualche sfoltimento del testo sarebbe stato un vantaggio. Per certi versi uno dei "personaggi" può essere considerato la mano di gloria, (meglio che non sappiate come si costruisce) per il grande utilizzo che se ne fa.
Comunque più che un fantasy lo classificherei nel genere fantastico. Come voto li darei un 7 --
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #67 data: 30 Aprile 2021, 19:17:29 »
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Ecco......

Ero tentato di prenderlo, ma ora mi fomenti i dubbi.....
non ho voglia di cose pesanti in questo momento

Magari più avanti
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #68 data: 09 Maggio 2021, 16:12:52 »
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Prima di iniziare la lettura di due novità che il mese di maggio ci ha portato, nell'ordine l'auto conclusivo Antropocene Boom, e Fearless: scontro mortale, 2° volume del ciclo Lost Fleet, vi voglio parlare di un libro di cui avevo sentito parlare sul Gruppo Facebook Romanzi di Fantascienza in occasione della Festa della Liberazione il 25 Aprile scorso.
Libro e ciclo che mi è stato caldamente consigliato anche dal nostro Davide Del Popolo Riolo che di Storia se ne intende.
Sto parlando del romanzo La Nostra Guerra di Enrico Brizzi, il primo in ordine cronologico delle vicende narrate e l'ultimo in ordine di pubblicazione della trilogia dedicata a Lorenzo Pellegrini, denominata L'Epopea Fantastorica Italiana.



Romanzo che ho trovato sorprendente, la miglior Ucronia che abbia letto.
Brizzi parte dal presupposto che il regime fascista non faccia entrare l'Italia nel secondo conflitto mondiale al fianco della Germania e da qui costruisce un romanzo di formazione che non lascia indifferenti.
In più di 600 pagine l'autore, non si limita ad un puro esercizio di retorica, come è facile in questi tipi di narrazioni, tutt'altro; pagina dopo pagina coinvolge il lettore nelle tragicomiche vicissitudini di un giovane borghese bolognese e della sua famiglia, l'adolescente Lorenzo Pellegrini.  
Vicissitudini che permettono all'autore di portarci a spasso nell'Italia degli anni '40 tra dinamiche familiari, sociali e politico economiche. Uno spaccato di storia sociale non poi tanto diverso dal reale.
E' uno spasso leggere il riposizionamento delle pedine sulla scacchiera  degli equilibri nazionali e internazionali e le vicende della seconda guerra mondiale con i gerarchi fascisti al fianco dei generali alleati; e al contempo seguire il percorso di crescita e le esperienze del protagonista tra le organizzazioni giovanili fasciste e un CLN in camicia nera. Menzione a parte merita il divertente capovolgimento delle date ufficiali che la storia ci ha consegnato da parte di Brizzi.
Come dicevo sono partito dal primo libro seguendo l'ordine cronologico degli eventi narrati, ma il primo libro dedicato a questo personaggio da Brizzi nel 2008 è L'inattesa piega degli eventi, che ci mostra un Lorenzo Pellegrini trentenne, cronista sportivo caduto in disgrazia ed inviato a seguire le ultime giornate del campionato della Serie Africa delle colonie eritrea, etiope e somale associate alla Federcalcio italiana.
Lo metto in coda di lettura insieme a Lorenzo Pellegrini e le donne.

  

Il giovane Lorenzo Pellegrini,  i suoi compagni di Ginnasio e gli abitanti di Sansepolcro entrano nel cuore del lettore.
« Ultima modifica: 09 Maggio 2021, 16:25:08 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #69 data: 09 Maggio 2021, 21:37:20 »
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Prosegue la serie di Urania dedicata a Jack Campbell, autore inglese specializzato nel genere FS Militare, dopo il viaggio della Dautlees, Cfr Urania collana 1679 oggi postiamo il commento di Ferless Scontro Mortale.



Un libro di fantascienza  militare, l’ impostazione e la trama sono molto semplici e rispecchiano il genere avventuroso.
Trama semplice, ritmo che man mano aumenta rendendo il romanzo più coinvolgente, sicuramente d' ispirazione a cronache e racconti epici come l’ “Anabasi”  come ammesso dall’ autore e da influenze provenienti dai romanzi dell’ età dell’ oro della FS fino ai più recenti  Gerrold o MacBride Allen.
In questo secondo volume (cfr  Il Viaggio della Dauntless Urania Collana 1679) continua la fuga dai mondi della Corporazione della flotta dell’ alleanza guidata da Jack ”Black” Geary  eroe e capitano della flotta che con abili strategie fatte di diversivi e manovre è riuscito a sconfiggere la flotta della Corporazione ed ad imprime una svolta  alla guerra  grazie all’ adozione di una strategia di movimento invece che la semplice strategia dell’ attrito tra le forze contrapposte.
Geary, una sorta di iconico ed archetipico eroe dalla sua posizione di comando può cambiare le sorti della guerra e prova a imprimere le basi per una cultura più umana basata sul senso del dovere ma anche sulla compassione per il nemico.
Ma i nemici questa volta non sono solo esterni,  a Geary si contrappone il comandate Falco non meno coraggioso ma legato ad una strategia che prevede la soluzione della guerra solo con l’annientamento fisico del nemico e l’instaurazione di un governo dispotico.
La rottura fra i due comporta l’ammutinamento da parte della flotta, Geary è conscio che questa trasformazione culturale richiede alleanze interne e si adopera per ottenere l’appoggio dei suoi capitani e della presidentessa Rione una responsabile politica aggregata alla flotta.
Un libro ben raccontato, personaggi non stereotipati, questa volta l’autore cerca di superare alcuni limiti del volume precedente, migliorano le descrizioni degli ambienti, tramite i racconti dei singoli comprendiamo di più sulla cultura e sul modo di vivere dell’ Alleanza o delle Corporazioni.
Spettacolari e sopra le righe le parti dedicate alle battaglie nello spazio, Campbell usa al meglio la propria immaginazione e le proprie conoscenze pregresse acquisite durante il periodo di leva nella marina degli Stati Uniti per creare credibili atmosfere tipiche della vita di bordo delle marine anglo sassoni, tante volte rappresentate dal cinema hollywoodiano e ci riesce benissimo, rendendo  la lettura avvincente, non solo per il susseguirsi delle azioni e dei colpi di scena.
Grazie all’autore, sono notevoli e ben scritte le riflessioni del protagonista Black Jack Geary che spesso salta fuori le pagine catturando l’attenzione e fornendo profondità psicologica al personaggio del romanzo.
Finale aperto che già proietta la storia della flotta in un seguito.    
« Ultima modifica: 10 Maggio 2021, 09:34:37 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #70 data: 11 Maggio 2021, 12:33:18 »
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Oggi da commentare un pò di letture cominciamo con questo
Lettura interessante coinvolgente a tratti, con aspetti intriganti, personaggi in evoluzioni con risvolti inaspettati, dovrebbe essere il primo di una trilogia, e meno male perché restano aperti diversi interrogativi e scenari, scritto a tinte molte cupe e fosche, risente un pò del difetto che hanno spesso le pubblicazioni moderne di voler allungare la storia il più possibile (a volte un pò di sintesi aiuterebbe). comunque nel complesso merita, sono curioso di leggere i seguiti per vedere dove a parare, voto 7.
Continuando con le letture arriviamo a questi due
ce poco da dire sono dei capolavori tornare a Barrayar è come tornare da dei cari amici, il ciclo dei Vor è diventato uno dei caposaldi della fantascienza, voto 9
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #71 data: 11 Maggio 2021, 20:32:53 »
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Citazione da: ciccio il 11 Maggio 2021, 12:33:18

...
Continuando con le letture arriviamo a questi due
ce poco da dire sono dei capolavori tornare a Barrayar è come tornare da dei cari amici, il ciclo dei Vor è diventato uno dei caposaldi della fantascienza, voto 9


Due belli belli, tutto il ciclo è imprescindibile per un lettore di fantascienza   
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #72 data: 14 Maggio 2021, 11:54:39 »
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Appena finito di leggere questa appassionate e fantasmagorica Full Immersion nel pieno della fine dell'era Antropocentrica,
che mi ha permesso paradossalmente di conoscere la mitologia americana.
Le proposte di Zona42 per un verso o per l'altro sono sempre interessanti e non lasciano mai quel fastidioso retrogusto del già letto.



Antropocene Boom è la storia di un viaggio, è la storia della fine dell'umanità, è la storia dell'avvento del postumano che prenderà il nostro posto su una Terra del tutto trasformata.
In una America futura dove le catastrofi ambientali hanno già messo in ginocchio l'umanità intera, il colpo di grazia è dato dal Boom.
Il Boom è l'avvento di una nanotecnologia incontrollata e auto riproduttiva che soppianterà il mondo come lo conosciamo.
Queste le premesse per un racconto On the Road di sei personaggi, che in realtà non sono sei, abitanti in un America profondamente devastata e prostrata, dove non è più possibile capire cosa è reale e cosa no, cosa è nato biologicamente e cosa è costruito dalle nanotecnologie.
Tutto ciò permette all'autore di inscenare una trama picaresca dove il lettore incontrerà tutti i miti fondativi dell'America, che il Boom, in cerca di sentimenti e di una umanità al pari dei suoi inconsapevoli creatori, crea e disfa in continuazione in mezzo a ciò che resta dei veri esseri umani.
Romanzo divertente e irridente si legge con piacere anche se con un sottofondo di inquietudine.
Si inquietudine perchè il lettore più attento non può non domandarsi se la fine dell' Antropocene sia già iniziata, se l'onda lunga del Boom si sia già messa in movimento, e la fine sia già irreversibile.  
« Ultima modifica: 14 Maggio 2021, 13:21:47 di bibliotecario » Loggato
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« Rispondi #73 data: 17 Maggio 2021, 09:23:25 »
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Citazione da: capricorno52 il 09 Maggio 2021, 21:37:20

Prosegue la serie di Urania dedicata a Jack Campbell, autore inglese specializzato nel genere FS Militare, dopo il viaggio della Dautlees, Cfr Urania collana 1679 oggi postiamo il commento di Ferless Scontro Mortale.



Un libro di fantascienza  militare, l’ impostazione e la trama sono molto semplici e rispecchiano il genere avventuroso.
Trama semplice, ritmo che man mano aumenta rendendo il romanzo più coinvolgente, sicuramente d' ispirazione a cronache e racconti epici come l’ “Anabasi”  come ammesso dall’ autore e da influenze provenienti dai romanzi dell’ età dell’ oro della FS fino ai più recenti  Gerrold o MacBride Allen.
In questo secondo volume (cfr  Il Viaggio della Dauntless Urania Collana 1679) continua la fuga dai mondi della Corporazione della flotta dell’ alleanza guidata da Jack ”Black” Geary  eroe e capitano della flotta che con abili strategie fatte di diversivi e manovre è riuscito a sconfiggere la flotta della Corporazione ed ad imprime una svolta  alla guerra  grazie all’ adozione di una strategia di movimento invece che la semplice strategia dell’ attrito tra le forze contrapposte.
Geary, una sorta di iconico ed archetipico eroe dalla sua posizione di comando può cambiare le sorti della guerra e prova a imprimere le basi per una cultura più umana basata sul senso del dovere ma anche sulla compassione per il nemico.
Ma i nemici questa volta non sono solo esterni,  a Geary si contrappone il comandate Falco non meno coraggioso ma legato ad una strategia che prevede la soluzione della guerra solo con l’annientamento fisico del nemico e l’instaurazione di un governo dispotico.
La rottura fra i due comporta l’ammutinamento da parte della flotta, Geary è conscio che questa trasformazione culturale richiede alleanze interne e si adopera per ottenere l’appoggio dei suoi capitani e della presidentessa Rione una responsabile politica aggregata alla flotta.
Un libro ben raccontato, personaggi non stereotipati, questa volta l’autore cerca di superare alcuni limiti del volume precedente, migliorano le descrizioni degli ambienti, tramite i racconti dei singoli comprendiamo di più sulla cultura e sul modo di vivere dell’ Alleanza o delle Corporazioni.
Spettacolari e sopra le righe le parti dedicate alle battaglie nello spazio, Campbell usa al meglio la propria immaginazione e le proprie conoscenze pregresse acquisite durante il periodo di leva nella marina degli Stati Uniti per creare credibili atmosfere tipiche della vita di bordo delle marine anglo sassoni, tante volte rappresentate dal cinema hollywoodiano e ci riesce benissimo, rendendo  la lettura avvincente, non solo per il susseguirsi delle azioni e dei colpi di scena.
Grazie all’autore, sono notevoli e ben scritte le riflessioni del protagonista Black Jack Geary che spesso salta fuori le pagine catturando l’attenzione e fornendo profondità psicologica al personaggio del romanzo.
Finale aperto che già proietta la storia della flotta in un seguito.    

Aggiungo i miei commenti
Questa serie si sta dimostrando veramente notevole, bei personaggi, che capacita dei migliori scrittori riescono a essere vivi e reali, bella ambientazioni scene di guerra ben costruite, speriamo che il resto del ciclo continui su questo livelli, poi devo dire che ho una passione per le storie di guerra spaziale (intendiamoci solo per le storie, non per la guerra vera, mi permetto di citare un commento della nostra Echo nella vita reale facciamo l'amore non la guerra, la guerra riserviamola alle pagine dei nostri romanzi favoriti, li possiamo immaginare tutte le atrocità e le battaglie),
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« Rispondi #74 data: 21 Maggio 2021, 19:59:37 »
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Citazione da: ciccio il 17 Maggio 2021, 09:23:25


Citazione da: capricorno52 il 09 Maggio 2021, 21:37:20

Prosegue la serie di Urania dedicata a Jack Campbell, autore inglese specializzato nel genere FS Militare, dopo il viaggio della Dautlees, Cfr Urania collana 1679 oggi postiamo il commento di Ferless Scontro Mortale.



Un libro di fantascienza  militare, l’ impostazione e la trama sono molto semplici e rispecchiano il genere avventuroso.
Trama semplice, ritmo che man mano aumenta rendendo il romanzo più coinvolgente, sicuramente d' ispirazione a cronache e racconti epici come l’ “Anabasi”  come ammesso dall’ autore e da influenze provenienti dai romanzi dell’ età dell’ oro della FS fino ai più recenti  Gerrold o MacBride Allen.
In questo secondo volume (cfr  Il Viaggio della Dauntless Urania Collana 1679) continua la fuga dai mondi della Corporazione della flotta dell’ alleanza guidata da Jack ”Black” Geary  eroe e capitano della flotta che con abili strategie fatte di diversivi e manovre è riuscito a sconfiggere la flotta della Corporazione ed ad imprime una svolta  alla guerra  grazie all’ adozione di una strategia di movimento invece che la semplice strategia dell’ attrito tra le forze contrapposte.
Geary, una sorta di iconico ed archetipico eroe dalla sua posizione di comando può cambiare le sorti della guerra e prova a imprimere le basi per una cultura più umana basata sul senso del dovere ma anche sulla compassione per il nemico.
Ma i nemici questa volta non sono solo esterni,  a Geary si contrappone il comandate Falco non meno coraggioso ma legato ad una strategia che prevede la soluzione della guerra solo con l’annientamento fisico del nemico e l’instaurazione di un governo dispotico.
La rottura fra i due comporta l’ammutinamento da parte della flotta, Geary è conscio che questa trasformazione culturale richiede alleanze interne e si adopera per ottenere l’appoggio dei suoi capitani e della presidentessa Rione una responsabile politica aggregata alla flotta.
Un libro ben raccontato, personaggi non stereotipati, questa volta l’autore cerca di superare alcuni limiti del volume precedente, migliorano le descrizioni degli ambienti, tramite i racconti dei singoli comprendiamo di più sulla cultura e sul modo di vivere dell’ Alleanza o delle Corporazioni.
Spettacolari e sopra le righe le parti dedicate alle battaglie nello spazio, Campbell usa al meglio la propria immaginazione e le proprie conoscenze pregresse acquisite durante il periodo di leva nella marina degli Stati Uniti per creare credibili atmosfere tipiche della vita di bordo delle marine anglo sassoni, tante volte rappresentate dal cinema hollywoodiano e ci riesce benissimo, rendendo  la lettura avvincente, non solo per il susseguirsi delle azioni e dei colpi di scena.
Grazie all’autore, sono notevoli e ben scritte le riflessioni del protagonista Black Jack Geary che spesso salta fuori le pagine catturando l’attenzione e fornendo profondità psicologica al personaggio del romanzo.
Finale aperto che già proietta la storia della flotta in un seguito.    

Aggiungo i miei commenti
Questa serie si sta dimostrando veramente notevole, bei personaggi, che capacita dei migliori scrittori riescono a essere vivi e reali, bella ambientazioni scene di guerra ben costruite, speriamo che il resto del ciclo continui su questo livelli, poi devo dire che ho una passione per le storie di guerra spaziale (intendiamoci solo per le storie, non per la guerra vera, mi permetto di citare un commento della nostra Echo nella vita reale facciamo l'amore non la guerra, la guerra riserviamola alle pagine dei nostri romanzi favoriti, li possiamo immaginare tutte le atrocità e le battaglie),
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Appena finito anch'io di leggere Fearless scontro mortale.
Attendevo la lettura di questo secondo capitolo del ciclo di The Lost Fleet con grandi aspettative, che non sono andate deluse.
C'è poco da aggiungere a quanto sopra già scritto e che condivido a pieno.
Posso solo dire di aver apprezzato il modo in cui Campbell tra la descrizione di una battaglia e l'altra, si sia preso il giusto tempo per approfondire e dare spessore sia ai personaggi principali che a quelli comprimari. Penso che altrimenti il lettore potrebbe alla lunga annoiarsi di leggere solo di battaglie spaziali, in cui tra l'altro il nostro Black Jack Geary esce sempre in un modo o l'altro vittorioso.
Interessante anche il tentativo di allargare la prospettiva, inserendo nella trama spunti che lasciano intravedere possibili variazioni al solito canovaccio degli scontri tra Alleanza e Corporazione. Mi riferisco agli accenni su un possibile primo contatto con una razza aliena.
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