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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: L’angolo delle letture di UraniaMania «prec succ»
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  Autore  Discussione: L’angolo delle letture di UraniaMania  (letto 109832 volte)
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #630 data: 01 Agosto 2023, 11:05:51 »
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Finito finalmente il Millemondi!!
Ho letto anche le vostre opinioni e mi sembra che siamo un po' tutti allineati sui racconti



Anche questo Millemondi tutto italiano mi è piaciuto.
Il tema non mi ispirava granché, suona un po' vecchiotto soprattutto per la sensibilità odierna. Non mi stupisce che alcune/i autrici/tori non abbiano voluto partecipare. Chi ha partecipato ha comunque fatto un ottimo lavoro dimostrando una sensibilità al tema sicuramente coerente coi nostri tempi.

Franco Forte ha fatto delle ottime scelte anche se ho trovato ai limiti dell'esasperazione la premessa iniziale. Capisco tutti i discorsi sulle autrici e sul femminile ma ad una certa diventano ridondanti. Li abbiamo già affrontati e penso che volendo si possa far meglio del solito "se lo sono meritato, le scegliamo perché sono brave". Ci mancherebbe altro, non vedo comunque perché una questione di genere non possa essere affrontata per quello che è o, dal momento che Urania sta facendo grandi passi da questo punto di vista e ne ha già abbondantemente parlato, possa anche lasciar parlare le numerose autrici con le loro storie. :)  

Ma andiamo avanti con i racconti:

Manuel Soto Ortega, colono di Marte di Paolo Aresi
La trama mi piace molto, è decisamente attuale anche se traslata nel futuro e ho gradito parecchio lo spirito rivoluzionario  per me ha risentito un po' del fatto che è un racconto e quindi non ho fatto in tempo ad immergermi che era già finito.
6,5

Tutti gli infiniti mondi, Davide Camparsi
mi è piaciuto parecchio per l'idea dei viaggi spaziali che sfruttano l'entaglement quantistisco. Il racconto è diviso in quattro parti, una per ogni protagonista che è anche un "astronauta", se così si può definire, incaricato di trovare un esopianeta simile alla Terra ormai alle strette per il cambiamento climatico. Le ultime due parti, dedicate ad Andrea e Susanna le ho trovate particolarmente interessanti e più complesse anche per quanto riguarda la psicologia dei personaggi e i misteri del cosmo.
7

Su Chora di Francesca Cavallero mi trovo pienamente d'accordo con il Biblio. E' un racconto più che godibile sia per chi non conosce Morjegrad sia per chi è già avvezzo all'universo narrativo. Francesca scrive veramente bene ed è un piacere seguire il ritmo serrato che alterna Nebra e Stella. Conosciamo i retroscena della nascita delle città di Chora e del pianeta stesso, in un certo senso, e nonostante si faccia luce sul passato, riesce a fare emergere altrettanta curiosità su questo mondo.
8 anche per me!

Colonikon Evangelion di Franci Conforti
Coinvolgente, ben scritto, mi piace molto la versione spaziale della grande evangelizzazione "che lo si voglia o no", con metodi non proprio ortodossi. Il tema non è certo nuovo ma è particolare il punto di vista di Poeta, gestore di un pub nel bel mezzo dell'universo e poco intenzionato a lasciarsi colonizzare...
Adesso apprezzo anche le immagini create da Franci, anche se confesso che hanno influenzato il modo in cui mi sono immaginata i personaggi :)
7,5

Altri soli, altri animali, altri alberi. Un altro mondo di Lorenzo Iacobellis
Veramente interessato, ho avuto l'impressione di star guardando un dipinto dell'Arcimboldo ma con le creature strane che si trovano del Codex Seraphinianus. Un racconto particolare di un gigantesco ecosistema alieno.
7,5

La musa inquietante, Alessandro Montoro
Similmente al racconto di Iacobellis anche questo è parecchio immersivo e richiama atmosfere... Pittoriche. E del resto non ne fa nemmeno un segreto dato che tutto il racconto è ricco di riferimenti alla Metafisica e a Giorgio de Chirico. Devo dire che è il motivo per cui mi è piaciuto meno, paradossalmente: davvero troppo citazionismo, tra pittura, rock progressivo e... Urania! Forse avrei preferito una ispirazione meno spiattellata in faccia e più tra le righe. La tematica invece incontra i miei gusti, dove gli esseri umani hanno a che fare con misteriose specie indigene dotate di una coscienza collettiva.
6

Mimes, Maico Morellini
Il racconto è breve ma ho trovato un qualcosa di poetico nelle descrizioni relative al pianeta Mimes. Questo pianeta davvero speciale è come un grandissimo essere senziente che assorbe le specie che si posano su di esso. Come una sorta di sperimentatore genetico lavora sul DNA degli ospiti creando le migliori condizioni per lo sviluppo della vita sul pianeta. Ma siamo sicuri di essere soli e soprattutto di essere i migliori nell'universo?
6.5 ma leggerei volentieri un'espansione dell'universo di questo racconto


La fattoria perduta, Daniela Piegai
Anche qua abbiamo un racconto che ha a che fare con la pittura, anche se la protagonista è proprio una (futura? Passata?) undicenne e curiosa Artemisia Gentileschi. E come in un Truman Show si scopre che la Roma in cui abitava, in cui ha vissuto la sua vita non è altro che una fattoria dove si produce arte in un ciclo infinito e velocizzato, dove tutta la sua vita è già scritta. La scoperta casuale del "mondo di fuori" per Artemisia sarà una rivelazione e forse riuscirà ad interrompere questo ciclo automatizzato e forse anche abbandonato a sé stesso. Che dire, wow! Veramente particolare,
8


L'altro confine della notte, Franco Ricciardiello
Si sente molto il solarpunk, mi piace l'idea di questo pianeta in cui lo spazio vivibile è poco e tutto in verticale, in alberi mineralizzati da polvere vulcanica, dove l'ecosistema globale è guidato da una sorta di intelligenza artificiale collettiva. La storia però non mi ha entusiasmata particolarmente, insomma era chiamata dalla prima pagina.
6,5


Avery, Laura Silvestri
Inizialmente mi ha ricordato molto "Aurora Sogna" dei Subsonica. "sogna una carne sintetica, nuovi attributi e un microchip emozionale", anche se Lilia, l'umana trasferita in un corpo cybernetico di emozioni sembra averne anche troppe. Questo racconto parla degli esiti di una colonizzazione di pianeti extraterrestri cercando di ricostruire la società tramite "backup" della personalità degli esseri umani. Mi è piaciuto molto come ha inserito l'elemento delle apparenze nella società, e di come vengono sfruttate le insicurezze per ricavarne profitto potenzialmente illimitato. È un argomento che può risultare o estremamente banale o interessante, penso che Laura Silvestri abbia fatto un buon lavoro. Nel finale mi sono sciolta, ho il cuore sensibile per queste cose!!! L'unica cosa è la prosa che non rientra tantissimo nelle mie corde, mi sembra troppo densa.
7,5


Le nuvole hanno occhi, Giampietro Stocco
L'idea è intrigante però probabilmente è un limite mio ma proprio non mi ha presa, l'ho letto a fatica.
5


Collo di bottiglia, Silvia Treves
Questo racconto l'ho trovato molto "classico", c'è una colonia distopica in un pianeta alieno che non accetta i Difformi. A questa colonia ad anelli si contrappone un Fuori, un insediamento di ribelli che ricorda la vera storia del pianeta. Mi è piaciuta la figura della protagonista, una Difforme con disabilità visiva e il suo innesto con una AI, creando un vero e proprio simbionte e anche il fatto che il Fuori venga esplicitamente detto che non è il giardino dell'Eden ma all'interno continuano nonostante tutto dei conflitti.
6


Il silenzio del cielo, Alessandro Vietti
Anche qua parliamo di nuvole. Questo racconto però è molto più introspettivo e presta una grande attenzione alla psicologia del narratore, che racconta in prima persona la sua avventura di colono, involontaria in un certo senso perché gestita da delle intelligenze artificiali, Loro, che come tutte le intelligenze artificiali che si rispettino hanno i loro criteri più o meno oscuri di decisione. C'è quindi tutto il viaggio con altri compagni e compagne, un viaggio lungo che alterna l'emozione e la paranoia, l'atterraggio e la presa di confidenza con il nuovo pianeta. Arrivati su Prime, tra l'altro, Loro sembrano spengersi, lasciando gli esseri umani soli, costretti a ricominciare la loro storia.
7
« Ultima modifica: 01 Agosto 2023, 11:16:37 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #631 data: 05 Agosto 2023, 16:59:58 »
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Amo che le mie letture mi facciano volare con la mente come su un ottovolante, desidero sempre provare sensazione diverse.
Per cui, cosa meglio di una nerissima, cruda e distopica storia post apocalittica come scelta di lettura dopo la solare, ottimistica e giovane Spece Opera di Lars Schlicting?
Storia dura, violenta, cattiva. Avevo proprio il libro giusto in coda di lettura che attendeva il suo momento per sprigionare tutta la sua oscura forza:


Back Home, 11/2022
di Leonardo Araneo
Collana Narrativa Bertoni
Bertoni Editore


Leonardo Araneo è un giovane e già affermato registra. In ambito televisivo e cinematografico ha curato la regia di documentari e lungometraggi, queste sue esperienze lavorative traspaiano palesemente nel suo primo romanzo, Back Home che ha decisamente un taglio tutto cinematografico, nel ritmo così come nelle esplosive e curatissime scene di azione. Il libro è scritto in un linguaggio semplice e scorrevole, ha un ritmo incalzante che ne permette la rapida lettura, la storia è da ascriversi prima di tutto come  d'azione e lo scrittore è in grado di trasmetterne la tensione sempre alta e a descrive le molte scene cruente in modo estremamente realistico. Le interazioni con i personaggi secondari sono sempre funzionali alla trama e la violenza non è mai gratuita, anche se può essere come dicevamo molto intensa, come ci si può aspettare da un libro di questo genere. Quale genere? il post catastrofico. In una tranquilla sera come tante, in un futuro prossimo tutti i cellulari squillano all'unisono. Gli sfortunati che hanno la colpa di rispondere e ascoltare la sequenza sonora trasmessa regrediranno all'istante in creature selvagge, non morti viventi ma simili, alla perenne ricerca di esseri viventi di cui nutrirsi e con un unica debolezza, la luce del sole.
Il romanzo si apre con una scena che è un vero e proprio pugno nello stomaco, e che vede in primo piano la famiglia del protagonista, il mite e amorevole padre di famiglia Adam. Da questa tragica premessa il lettore sarà legato a doppio filo con lui e ne condividerà la tragica e triste storia. Storia divisa in due parti distinte. Prima e dopo il nuovo traumatico evento nella vita di Adam, il rapimento dell'amata figlia da parte di una banda di predoni venditori di Uomini.
Lo scrittore ci conduce in un "Nuovo Mondo" credibile nonostante non vi dedichi molto tempo alla sua descrizione e al suo sviluppo, perché concentrato sulla missione personale di Adam e sull'indiretta esplorazione psicologica di questo personaggio che non è né un eroe né un antieroe, ma semplicemente un uomo che lentamente perde se stesso nel tentativo di proteggere l'unica cosa al mondo che ancora lo definisce, sua figlia.
Adam è disposto a tutto e affronterà qualsiasi prova per ritrovare la figlia Juliette, la descrizione del suo inimmaginabile viaggio nell'Inferno che è ormai diventata la Terra è molto avvincente, anche nelle pagine più macabre e raccapriccianti per violenza ed orrore.
In definitiva Back Home pone la semplice e ineluttabile domanda, cosa sarebbe disposto a fare un padre per proteggere la propria figlia, fin dove potrebbe spingersi, quale sarebbe il limite etico invalicabile e prova a far intravedere l'angusta strada dell'essere protettivi senza essere possessivi, di proteggere senza rinchiudere, senza con questo essere moralista e con un finale troppo affrettato ma di una tristezza e durezza come a volte solo la vita reale sa essere.
Voto:7  
« Ultima modifica: 05 Agosto 2023, 17:04:44 di bibliotecario » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #632 data: 06 Agosto 2023, 16:14:37 »
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WOW
L'ho preso per il titolo, ho letto le prime pagine (leggo sempre le prime pagine di tutto quello che compro) e poi lo avevo messo in fondo, ma proprio in fondo, alla mia coda di lettura per tante piccole ingenuità e illogicità che me lo avevano fatto sottovalutare.
Ora leggo la tua valutazione e WOW, mi fido di  te, se dici che è da 8 lo è e quindi magare usando le vacanze riprovo. Alle volte ci si perdono degli ottimi libri per una prima impressione sbagliata.
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #633 data: 06 Agosto 2023, 16:56:09 »
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Citazione da: byFranci il 06 Agosto 2023, 16:14:37

WOW
L'ho preso per il titolo, ho letto le prime pagine (leggo sempre le prime pagine di tutto quello che compro) e poi lo avevo messo in fondo, ma proprio in fondo, alla mia coda di lettura per tante piccole ingenuità e illogicità che me lo avevano fatto sottovalutare.
Ora leggo la tua valutazione e WOW, mi fido di  te, se dici che è da 8 lo è e quindi magare usando le vacanze riprovo. Alle volte ci si perdono degli ottimi libri per una prima impressione sbagliata.


Intendi Spirito di Napa Tei?
Io a differenza di un caro amico che non c'è più che faceva pelo e contropelo alle sue letture, non mi soffermo mai sulle piccole incongruenze o illogicità, devono essere davvero grandi per disturbarmi. La mia lettura si concentra sul ritmo, sui personaggi e i loro sentimenti, la sospensione di incredulità normalmente per me non è un problema.
Spirito di Napa Tei ha i suoi limiti, non ultimo il target di lettori a cui è indirizzato in cui ahimè non mi posso proprio annoverare ma nonostante questo l'ho trovato una buona lettura, appassionante e solare.
Adesso mi sento schiacciato dalla responsabilità,
e non sono bravo a dare i voti, avendone presi di molto brutti a suo tempo, tendo ad essere di manica larga
« Ultima modifica: 06 Agosto 2023, 17:55:19 di Lucky » Loggato
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #634 data: 07 Agosto 2023, 10:27:21 »
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Sì, parlavo dello Spirito di Napa Tei. A me certe cose troppo evidenti mi butta fuori dalla lettura. Per esempio con Binti ho avuto lo stesso problema ma ho voglia di qualcosa di leggero quindi recupero : )))
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« Rispondi #635 data: 07 Agosto 2023, 11:13:56 »
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Citazione da: byFranci il 07 Agosto 2023, 10:27:21

Sì, parlavo dello Spirito di Napa Tei. A me certe cose troppo evidenti mi butta fuori dalla lettura. Per esempio con Binti ho avuto lo stesso problema ma ho voglia di qualcosa di leggero quindi recupero : )))


Allora vai tranquilla. Space Opera leggibilissima, piacevole, affatto complessa o noiosa, senza pretese di essere il nuovo Hyperion. Nonostante la lunghezza scorre che è un piacere ed invoglia a vedere come va a finire anche se pei i lettori più smaliziati molte situazioni hanno un che di già letto
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #636 data: 07 Agosto 2023, 20:32:47 »
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Poi ti faccio sapere : )))))
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #637 data: 11 Agosto 2023, 12:03:33 »
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Che bella sorpresa si è rivelato questo Urania agostano


Il cercatore, 08/2023
di Suzanne Palmer
Collana Urania n. 1717
Mondadori

Il cercatore è il primo romanzo, scritto nel 2019, della trilogia The Finder Chronicles, composta oltre che da Il cercatore, dai due romanzi ancora inediti in Italia, Driving the Deep del 2020 e The Scavenger Door del 2021.
E' anche l'opera prima di questa autrice e se il buon di si vede dal mattino, allora davanti a se Suzanne Palmer ha un roseo futuro da scrittrice di fantascienza.
Spero davvero che mamma Mondadori porti in Italia anche i due succitati romanzi che poi sono i soli due altri romanzi di FS scritti dalla Palmer.
Il cercatore è un romanzo di FS che descrive un avventura picaresca, senza un attimo tregua, frenetica che non lascia possibilità di staccarsi dalle pagine, alla parola fine ci si ritrova stanchi per tutte le avventure vissute di riflesso.
Il worldbuilding è ottimo. Sebbene ambientato in un familiare per il lettore abituale di FS agglomerato di habitat spaziali, composto da veri e propri "barattoli di latta" sino alle classiche "Ruote" c'è un meraviglioso senso di caos disorientante, gli habitat sono stravaganti e sviluppati in modi unici ma verosimili. Esiste un'ampia gamma di abitanti che hanno sviluppato micro culture diverse, tutte tenute insieme dalla necessaria cooperazione per sopravvivere in un ambiente estremo, da quelle dei minatori di asteroidi sino a quelle dei costruttori di scudi solari.
In questo ambiente si muove tutta la fauna abituali di questi romanzi, dai gangster/signori della guerra ai margini della civiltà ai mutanti. Tra loro a sbaragliare le carte arriverà il cercatore che da il titolo a romanzo, Fergus Ferguson, alla caccia di una nave spaziale rubata da riportare ai legittimi proprietari. Furguson ha un passato complicato, è fuggito da una Scozia parzialmente sommersa a causa del riscaldamento globale verso Marte. Sul pianeta rosso ha vissuto più di un avventura sino a divenire un eroe, un combattente tra le file della resistenza Marziana contro le forze di occupazione terrestre. Ha viaggiato fino a Plutone, dove si è legato ai costruttori navali che poi lo hanno mandato a caccia della nave rubata, la Spada di Venezia ai confine dello spazio conosciuto, l'agglomerato di Cerneken.
I problemi per Furguson arrivano sin dal primo capitolo tra alieni molto alieni, umani molto umani e una serie di colpi di scena che non danno tregua al lettore.
Un opera prima davvero ben riuscita, con personaggi simpatici e interessanti, una storia frenetica e mai noiosa, con momenti molto divertenti. Nota di merito per l'autrice non aver assecondato il bisogno di risolvere i problemi di tutti i personaggi, di farli innamorare tra di loro o di dover dare troppe spiegazioni senza per questo aver lasciato buchi nella trama e lasciando al contempo un poco di spazio all'immaginazione del lettore.
VOTO: 7


P.S.: la prossima lettura scelta dal Biblio, Gli occhi del vuoto, sarà finalmente letta sotto l'ombrellone!
by by   
« Ultima modifica: 11 Agosto 2023, 12:03:55 di bibliotecario » Loggato
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« Rispondi #638 data: 12 Agosto 2023, 18:21:16 »
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Una piacevole sorpresa estiva il quinto volume del ciclo della "Lavanderia" di Charlses Stross.

Il fattore RH  Urania Collana 1716 Charles Stross 2014


Finalmente un libro del ciclo della “Lavanderia” che rappresenta un salto di qualità differenziandosi dai  precedenti e soprattutto dall’ essere una versione horror e metafisica dei racconti di James Bond creati da Ian Flemming.
Romanzo è ambientato nella Londra dei giorni nostri , dove all'interno della “lavanderia”, l'organizzazione “statale” clandestina responsabile della protezione della Gran Bretagna dalle minacce soprannaturali è stato nominato manager il giovane Bob Howard , che , dovrebbe avere una maggiore iniziativa nel guidare l'agenzia a combattere le forze dell'oscurità. Ma far luce su cose che è meglio lasciare nell'ombra è l'ultima cosa che Bob vorrebbe fare , specialmente quando tra ombre si nasconde un parassita occulto che diffonde un virus mortale che trasforma le persone in vampiri e la direzione della stessa Lavanderia potrebbe essere infestata da una vecchissimo vampiro.
Il racconto senza eccessivi richiami horror e splatter è popolato da demoni , zombies ,  prendono  il posto dei personaggi bondiani un gruppo di improbabili matematici neo laureati che combattono a colpi di arti occulte con malefici , pentacoli , maledizioni e sofisticati congegni informatici.
La trama è un sunto  di tutti gli stereotipi dei romanzi del genere , un mondo da salvare , un eroe o meglio un antieroe imbranato ma fortunato in lotta contro i cattivissimi potentissimi , potenze oscure ed aliene malefiche o benefiche  invincibili, belle ragazze a volte dalla parte del cattivaccio di turno ma anche collaboratrici e protagoniste della salvezza del nostro antieroe, capi  a volte arroganti ma piu’ spesso , ottusi malati di burocratese.
Il romanzo nell’ insieme mantiene un buon ritmo , ed è scritto con buona tecnica , per fortuna del lettore è a tratti infarcito di  humor inglese di effetto , in special modo nella descrizione delle procedure burocratiche, con il risultato di  banalizzare di fatto l'atmosfera Horror.
Praticamente assente , tranne per i richiami agli universi paralleli , da cui talvolta emergono le entità soprannaturali,  qualsiasi  aspetto riconducibile al genere SF.
Libro che puo’ riempire,  se non avete di meglio da fare,  un pomeriggio,  e, che   grazie  a qualche simpatica pagina di  autoironia del protagonista supera la sufficienza , e così Bob Howard agente con licenza di occultismo,  diviene un degno concorrente di Dominic  Flandry agente dell’impero terrestre.
Voto 7,5  


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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #639 data: 14 Agosto 2023, 20:29:49 »
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Una nuova autrice Suzanne Palmer alla prova

Il cercatore Urania collana Suzanne Palmer 2019

Dall'autrice esordiente vincitrice dell'Hugo Award 2018 con il racconto The Secret Life of Bots , Suzanne Palmer , arriva un romanzo  fantascientifico ricco di azione con protagonista Fergus Ferguson.
Fergus Ferguson, un grosso uomo dai capelli rossi venuto dalla Scozia attraverso Marte, sta scappando dal suo passato, ed al momento è concentrato sull'inseguimento di qualcosa: un'astronave costosa e senziente, Venetia's Sword, che è stata rubata ai suoi creatori da Arum Gilger, ex nobile assetato di potere ,un criminale.
Ferguson si è impegnato a recuperarla, il suo lavoro dovrebbe essere semplice. Dopo aver trovato l'astronave Venetia's Sword ne forzerà l’entrata , decodificherà la sicurezza dell'IA compromessa della nave e uscirà nello spazio  alla guida della  Venetia's Sword , rubandola ad Arum Gilger.
Fergus individua sia Gilger che la nave nell'angolo più lontano dello spazio abitato dall'uomo, una colonia di raccolta di giganti gassosi chiamata Cernee. Ma l'arrivo di Fergus alla colonia è tutt'altro che semplice. L'esplosione di una funivia lancia Cernee nella guerra civile e Fergus deve allearsi con i nemici di Gilger recuperare l’astronave protetta da un campo di mine spaziali ed un piccolo esercito di mercenari ostili. Quello che doveva essere un lavoro di routine si evolve in una lotta di potere tra fazioni. Ancora peggio, Fergus è diventato sempre più e inopportunamente responsabile  nella vita della gente del posto.
Il libro è caratterizzato da un ritmo sostenuto e dall’ azione quasi continua che coinvolge il lettore , l’azione si svolge in gran parte all’ interno di habitat spaziali ben descritti, i  personaggi manifestano  motivazioni interessanti e spesso contrastanti, su tutti svetta Fergus Ferguson , il protagonista , Fergus è esploso dalla terra in giovane età dalla Terra e da allora ha continuato a rimbalzare nella galassia, facendosi un nome. Fergus è un eroe che sta ancora ritrovando se stesso, portando le ferite della sua infanzia sulla Terra e la sua partecipazione a una ribellione su Marte anni fa. Escogita piani inverosimili ma brillanti come ad esempio per superare il campo di mine spaziali che circonda la Venetia's Sword usa carta stagnola, caramelle appiccicose, palline da tennis e giocattoli sessuali vibranti.
Nel complesso, il Cercatore è un'opera di fantascienza divertente, quasi accattivante. Mi ha coinvolto nella lettura da pagina 1 fino alla fine, cosa che non posso dire per ogni libro, e mi sono piaciuti sia i personaggi che gran parte delle situazioni in cui si sono trovati. Nessuno degli elementi della trama è, individualmente,  nuovo o affascinante. Tuttavia, l’autrice , li mette insieme in una storia coerente che serve bene al suo scopo. Aspetto di leggere il sequel per confermare il mio giudizio.
Voto 6,5

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« Rispondi #640 data: 14 Agosto 2023, 20:57:34 »
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Citazione da: capricorno52 il 14 Agosto 2023, 20:29:49

....
Aspetto di leggere il sequel per confermare il mio giudizio.
Voto 6,5



Ti quoto,
sia nel giudizio positivo che nell'aspettativa per i due seguiti, anche se ho sentito che sono piuttosto lunghi, forse più adatti ai Jumbo che gli Urania.
Speriamo Mondadori non se li faccia sfuggire, incrociamo le dita
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #641 data: 15 Agosto 2023, 07:38:33 »
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Lycanius trilogy

Duemilacentoquarantuno pagine di confusione. Decisamente troppa roba. Cercherò di essere meno critica, la trilogia è un affresco, un opera corale dai protagonisti multipli, no una coperta patchwork troppo lunga, no un labirinto dove ti ci perdi. Intanto i tre protagonisti sono ragazzi e questo già mi urta notevolmente. A sedici anni si comportano come adulti, ragionano e filosofeggiano come adulti. L’altro protagonista invece è immortale o quasi e conta qualche migliaio di anni. Poi ci sono i comprimari in massima parte giovanissimi e poi ancora decine e decine di personaggi che ruotano intorno a loro. Come dicevo la trama, anzi le trame sono troppe e troppo confuse, alla fine poteva ben scrivere soltanto cinquecento pagine e sarebbe stato più leggibile di questo mappazzone. Intendiamoci, ci sono capitoli coinvolgenti, adrenalinici, ma ce ne sono tanti di più noiosi, soporiferi con troppe parole e pochi fatti. Indizi e mezze verità che presenti nel primo romanzo trovano risposte nell’ultimo quando ormai te li sei dimenticati, ma chi ha voglia di tornare indietro di mille o più pagine?

Sinossi: alcuni adolescenti forniti di poteri psichici fanno amicizia con un immortale che ha perso la memoria e tutti insieme cercano di proteggere il regno da oscure minacce provenienti da nord, oltre la barriera. No scusate quello è un altro romanzo, oscure minacce provenienti da nord, oltre il confine.

Ho faticato parecchio a finire la trilogia, troppi sbalzi temporali, tante chiacchiere, scontri e battaglie da ninja superdotati e alla fine ancora storie ‘laterali’ che non si concludono. Settancinque euro per i tre volumi e per fortuna non ho preso gli ebook. In compenso belle copertine ma la mappa interna non è dettagliata, confusa pure quella.

L’Ombra del Tempo Passato (The Shadow of What Was Lost, 2014) di James Islington, Fanucci 2021, € 25.00

L’eco del Tempo Futuro (An Echo of Things to Come, 2017) di James Islington, Fanucci 2021, € 25.00

La Luce del Tempo Presente (The Light of All that Falls, 2019) di James Islington, Fanucci 2021, € 25.00

traduzione di Annarita Guerrieri, copertine Dominick Saponaro, Mappa di Tim Paul
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #642 data: 15 Agosto 2023, 09:31:37 »
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Citazione da: Phoenix il 15 Agosto 2023, 07:38:33

Lycanius trilogy

Duemilacentoquarantuno pagine di confusione. Decisamente troppa roba. Cercherò di essere meno critica, la trilogia è un affresco, un opera corale dai protagonisti multipli, no una coperta patchwork troppo lunga, no un labirinto dove ti ci perdi. Intanto i tre protagonisti sono ragazzi e questo già mi urta notevolmente. A sedici anni si comportano come adulti, ragionano e filosofeggiano come adulti. L’altro protagonista invece è immortale o quasi e conta qualche migliaio di anni. Poi ci sono i comprimari in massima parte giovanissimi e poi ancora decine e decine di personaggi che ruotano intorno a loro. Come dicevo la trama, anzi le trame sono troppe e troppo confuse, alla fine poteva ben scrivere soltanto cinquecento pagine e sarebbe stato più leggibile di questo mappazzone. Intendiamoci, ci sono capitoli coinvolgenti, adrenalinici, ma ce ne sono tanti di più noiosi, soporiferi con troppe parole e pochi fatti. Indizi e mezze verità che presenti nel primo romanzo trovano risposte nell’ultimo quando ormai te li sei dimenticati, ma chi ha voglia di tornare indietro di mille o più pagine?

Sinossi: alcuni adolescenti forniti di poteri psichici fanno amicizia con un immortale che ha perso la memoria e tutti insieme cercano di proteggere il regno da oscure minacce provenienti da nord, oltre la barriera. No scusate quello è un altro romanzo, oscure minacce provenienti da nord, oltre il confine.

Ho faticato parecchio a finire la trilogia, troppi sbalzi temporali, tante chiacchiere, scontri e battaglie da ninja superdotati e alla fine ancora storie ‘laterali’ che non si concludono. Settancinque euro per i tre volumi e per fortuna non ho preso gli ebook. In compenso belle copertine ma la mappa interna non è dettagliata, confusa pure quella.

L’Ombra del Tempo Passato (The Shadow of What Was Lost, 2014) di James Islington, Fanucci 2021, € 25.00

L’eco del Tempo Futuro (An Echo of Things to Come, 2017) di James Islington, Fanucci 2021, € 25.00

La Luce del Tempo Presente (The Light of All that Falls, 2019) di James Islington, Fanucci 2021, € 25.00

traduzione di Annarita Guerrieri, copertine Dominick Saponaro, Mappa di Tim Paul

Ok io ho gli ebook
che a questo punto lascerò immacolati nei meandri più oscuri del mio Ereader
  
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #643 data: 15 Agosto 2023, 10:52:19 »
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Peró i tre volumi fanno una bella figura in libreria…
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Re:L’angolo delle letture di UraniaMania
« Rispondi #644 data: 15 Agosto 2023, 21:38:04 »
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LE CRONACHE DELL’ASSASSINO DEL RE

IL NOME DEL VENTO  

LA PAURA DEL SAGGIO

I'nizio a leggere con poche aspettative, anche se Lucia la mia spacciatrice di ottimi titoli di fantasy mi ha detto che è bello. E NO non è bello, di più! Poche pagine e mi trovo presa di brutto nel racconto di Kote il locandiere. Questo Il Nome del Vento è un buonissimo romanzo. La storia narrata dal protagonista, ormai più che adulto, della prima parte della sua vita, quando da ragazzo, orfano e miserabile, riesce ad entrare nell’Accademia per imparare ad usare i suoi arcani talenti. Nonostante le quasi 800 pagine lo divoro in pochi giorni, poi mi butto sulla seconda parte La Paura del Saggio, dove il protagonista sempre giovanissimo ha mirabolanti avventure tra briganti, fate, guerrieri e ragazze. Altre 1200 e più pagine di puro piacere poi vado a cercare il terzo, magari anche in inglese ma… Trovo diverse interviste con l’autore, Patrick Rothfuss nelle quali spiega che il romanzo The Doors of Stone, terzo della serie è “quasi” completato, che sta limando le ultime cose. Ma a quanto pare non c’è nulla di definito, nessuna ipotesi di data. Peccato! Mi consolo con l’appendice.

Il Nome del Vento è un bel volume illustrato da collezionare, copertina rigida nera con impressa la parola Valaritas e sovracopertina lucida, ha una prefazione dell’editrice Betsy Wollheim che presenta questa edizione aggiornata per il decennale della pubblicazione, all’interno più di venti illustrazioni a tutta pagina in un bel bianco e nero, una postfazione di Jo Walton e la Nota dell’autore dove Rothfuss parla un po’ di sé. Quindi alcune pagine di appendice con la spiegazione di calendari, valute e lingue presenti nel romanzo con disegni di Nate Taylor.

La copertina è di Sam Weber. Il design originale è di Paul Buckley. Nuova mappa di Nathan Taylor. Le illustrazioni sono di Daniel Dos Santos.
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