Citazione da: bibliotecario il 20 Dicembre 2023, 11:31:16

Citazione da: bibliotecario il 19 Dicembre 2023, 16:04:36 Citazione da: capricorno52 il 19 Dicembre 2023, 13:05:16 Altre storie altri mondi Urania millemondi  nro 97 AA.VV. Year’s best 2020 a cura di J.Straham   Pochi racconti sono veramente interessanti in questa antologia , che a stento sfiora la sufficienza,  alcuni sono banali , altri ingenui , solo pochi presentano idee interessanti,  in generale racconti non mi hanno trasmesso forti emozioni , i migliori secondo me sono : Un importante fallimento, Ia catastrofe di Shrodinger , l’underground bazar…, Performance raffinata , Brucia o la vita episodica di Sam Wells come super. ... Media voto 5,79 Citazione da: Sentinel il 20 Dicembre 2023, 07:31:54 Da un punto di vista emozionale, sono rimasto piacevolmente colpito da ogni singolo racconto e dai temi trattati. Ognuno di loro mi ha permesso di recepire un messaggio diverso dal contenuto forte, creando un'esperienza di lettura che va oltre il mero intrattenimento, scavando nei recessi della mia immaginazione e provocando riflessioni profonde. "Altre Storie, Altri Mondi" è un viaggio non solo attraverso mondi fantastici, ma anche dentro le sfumature più profonde dell'animo umano, reso possibile grazie alla maestria di autori che sanno catturare l'essenza della nostra esistenza in narrazioni straordinarie. Quest'antologia quindi, non solo celebra il talento di autori emergenti, ma consolida anche la reputazione di Jonathan Strahan come curatore straordinario di opere che sfidano e incantano il lettore moderno di fantascienza. Voto: 8 Ce l'ho ora in lettura, al momento ho letto i primi due racconti. Ancora non posso ovviamente dare un giudizio definitivo, vedremo se alla fine mi ritroverò nel tuo. Per ora ho trovano più che soddisfacente la lunga disamina sullo stato dell'editoria Fantastica nel 2020. Molti se non tutti i romanzi pubblicati in quell'anno consigliati da Jonathan Strahan sono stati pubblicati anche in Italia, li ho letti e mi ritrovo nel giudizio del Curatore. Nel 2020 sono usciti grandi romanzi di FS     Voti da 5,5 a 8 i commenti all'antologia Altre storie, Altri Mondi dei miei amici di lettura divergono alla grande! Ora più che mai sono curioso di leggere i racconti di questa antologia

La bellezza di essere diversi

Dopo quelli degli amici di letture, Capricorno52 e Sentinel ecco anche la mia opinione sull'ultimo MilleMondi del 2023.
La prima parte dell'antologia Altre Storie, Altri Mondi con il miglio della narrativa breve di Fantascienza edita nel 2020 secondo Jonathan Strahan.


Altre Storie, Altri Mondi, 12/2023
di A.A.V.V. a cura di Jonathan Strahan
Collana MilleMondi n.97
Mondadori

Non è facile dare un giudizio complessivo ad una antologia avendo per il momento a disposizione per farlo solo una parte dei racconti che la compongono, ma proviamoci lo stesso, vediamo fin qui come si è rivelata.
Rispetto ai commenti di chi mi ha preceduto nella lettura, al giudizio sostanzialmente insufficiente di Capricorno52 e a quello entusiastico di Sentinel, il mio sostanzialmente è più vicino a quello di Capricorno52 che a quello di Sentinel ma con una differenza di vedute, che fa si che il mio voto sia positivo visto che ho trovato tutti i racconti, a parte un paio di eccezioni, mediamente sufficienti.
Per il momento niente di superlativo esce da questa antologia ma la media di quanto sin qui letto è discreta.
Contribuisce in modo sostanziale al voto positivo anche la lunga e dettagliata rassegna di quanto di rilevante nell'ambito della Fantascienza è stato edito nel 2020 a firma del curatore. Rassegna ricca di spunti e curiosità che letta col senno di poi mi ha confermato quanto di buono è arrivato dal 2020 in Italia e quanto da allora a oggi sono riuscito a leggere e soprattutto quanto dovrei ancora leggere.
Per quanto riguarda i racconti proposti in questa prima parte, ben tredici, sono tutti opera di un carnet di autori/ci variegato e multietnico, questo ci fornisce punti di vista e sensibilità non omologati e non solo anglocentrici. Di questi ne boccio senza appello solo in paio, La sirena astronauta e 50 cose che una IA... francamente non all'altezza di una antologia e si fregia dell'indicazione "del meglio di..." il primo una favoletta insulsa il secondo semplicemente un non racconto imbarazzante.
Gli altri 11 racconti spaziano dalla Climate Fiction alla Speculative Fiction, dai cuscini senzienti salvavita ai robot delle pulizie che letteralmente ci sostituiranno, passando attraverso ai Super Eroi Marvel. Niente di clamoroso, niente che resterà indelebilmente nella memoria del lettore o nella storia della FS ma almeno tutti leggibili, da i più satirici come Veniva da Cruden Farm, dove un presidente neo eletto degli Stati Uniti d'America è alle prese con la scioccante rivelazione dell'esistenza di un Alieno, ai più malinconici e commoventi come Un importante fallimento o L’underground bazar del Barhein, i più intimi, alle prese il primo con l'ineluttabile cambiamento climatico ed il secondo col senso della malattia e della vecchiaia della società moderna.
Nel mezzo la Fantascienza più classica tra le abituali Ipernavi, in viaggio per secoli nello spazio profondo, di Performance raffinata di Alastair Reynolds al racconto La catastrofe di Shrodinger di Gene Doucette, il cui titolo già dice dove si andrà a parare.
Larga rilevanza nei racconti restanti è data all'intelligenza artificiale e alle sue applicazioni nel campo della robotica, con una strizzatina d'occhio finale al mondo dei super eroi con il racconto per niente banale Brucia, o La vita episodica di Sam Wells come Super.
Alla fine dei racconti niente mi ha colpito sulla via di Damasco ma sotto sotto la lettura si è rivelata piacevole, il che mi fa ben sperare per la seconda parte del volume e mi permette di dare un voto positivo.
Voto: 6,5  

Ci sono storie che ci trasciniamo per settimane, poche pagine al giorno, che non vediamo l'ora che finiscano ma delle quali non riusciamo mai ad arrivare alla parola fine.
Poi ci sono quelle storie che una volta prese in mano non ci è più possibile staccarci prima di arrivare all'ultima pagina. Quelle storie che non vorremmo finissero mai.
Ecco, Ombre dei vivi e dei morti è una di quest'ultime, l'ho presa in mano ieri sera e non sono riuscito ad andare a dormire finche non sono arrivato all'ultima pagina e anche quando l'ho finita è rimasta con me a cullarmi nel sonno.


Ombre dei vivi e dei morti, 11/2023
di Lucio Besana
Collana 42 Nodi n.28
Zona42

Ombre dei vivi e dei morti è un racconto lungo, con una trama che si snoda tra le traversie di quattro generazioni di una famiglia montanara abitante di una valle come tante in Italia, una valle di montagna con le sue leggende i suoi miti, il suo dialetto ancestrale. Un racconto struggente e malinconico, una storia di distacco e di abbandono, del protagonista senza nome, come tutti i personaggi del racconto, unico membro della famiglia che riesce a lasciare la Valle. Un racconto di Ombre sempre presenti, ai margini dei boschi impenetrabili, dei dirupi scoscesi, dei cunicoli oscuri di cui è permeata la montagna. Ombre, presenze indefinite, con cui gli abitanti della Valle hanno convissuto da sempre, dispensatrici di grandi doni ma anche di tanta morte.
Ombre dei vivi e dei morti è un epica saga familiare, di valli incantante che si perdono in altri luoghi, di gente dura, di poche parole, ma di gradi sentimenti. E' una fiaba oscura, weird, dalle suggestioni horror appena sussurrate, è la storia di una comunità montanara le cui tradizioni e mitologie, solo in apparenza soppiantate dall'avanzamento della tecnologia e dell'industria, nello specifico quella idroelettrica, sono mantenute vive attraverso la tradizione orale degli anziani.
E' una storia intessuta da Lucio Besana, come egli stesse ci spiega nella postfazione, a partire da storie vere e luoghi reali, le interviste dello stesso autore gli ultimi sopravvissuti della generazione di operai che, a partire dal secondo dopoguerra, costruì e manutenne gli impianti idroelettrici della Val Camonica.
Su questo reale l'autore innesta le inquietanti figure delle Ombre, presenze onnipresenti e ancestrali che si insinuano nelle pieghe dell'anima degli abitanti della valle. In passato dispensatrici di miracoli o sciagure, ma che col passare delle generazioni si sono trasformate in entità ostili all'uomo ma allo stesso tempo ad esso intrinsecamente legate. Una storia dall'afflato intimo e tragico che svela ciò che è stato perduto dall'animo umano, la nostalgia di un tempo dimenticato, di una età dell'oro irrimediabilmente perduta.
Voto: 8    

BABYLON'S ASHES  di James S. A. Corey

  

Sesto romanzo della saga ‘The Expanse’, come gli altri non leggibile fuori della sequenza narrativa scritta dai due autori americani riuniti dallo pseudonimo di James S. A. Corey.
Il mio commento è uno spoiler per chi non avesse letto questo romanzo ed i precedenti, per cui non proseguite nella lettura se non volete anticipazioni importanti della trama
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Il sistema solare così come l’abbiamo conosciuto nei romanzi iniziali della saga è completamente stravolto: l’apertura dei portali noti come ‘anelli’ hanno reso obsoleto l’obiettivo della terraformazione di Marte, causando con esso il collasso economico e lo smantellamento dell’apparato militare marziano disperdendo i suoi armamenti sul mercato nero.
Ma anche la Terra rimane vittima di un catastrofico atto terroristico su scala planetaria che mette a rischio la sua sopravvivenza, sia come casa dell’umanità che come principale fornitore di materie prime vitali.
La nascita della Marina Libera può apparire la tanto attesa occasione di riscatto del popolo cinturiano, però ben presto alcune fazioni dell’A.P.E. si rendono conto che il leader terrorista Marco Inaros coltiva un sogno di potere poco lungimirante, anziché un progetto di libertà di ampio respiro.
La narrativa del binomio James S. A. Corey può contare come sempre su una trama articolata costellata da colpi di scena spettacolari, ma in questo romanzo la tecnica del racconto attraverso i punti di vista dei protagonisti si disperde su un numero eccessivo di personaggi, alcuni davvero poco empatici ed incisivi.
Abraham e Franck riempiono così pagine di dialoghi e considerazioni che gli permettono di fornire punti di vista alternativi rispetto ai protagonisti, ma non corrono il rischio sino in fondo evitando di approfondirli per renderli sufficientemente interessanti.
Il mistero della protomolecola rimane decisamente ai margini delle questioni belliche umane, comparendo solo brevemente in alcuni cenni.
A salvare la situazione giunge un finale che promette molto, ma che si risolve piuttosto brevemente anche se con grande impatto, lasciando comunque aperta la minaccia di chi si è insediato oltre uno dei portali e che si occupava dei rifornimenti alla Marina Libera.


voto 7,5

Citazione da: Algernon il 27 Dicembre 2023, 10:15:42

Caro Biblio, non è chiaro che cosa ti facesse questa storia nel sonno ....

Niente di sconvenevole
semplicemente mi è rimasta in mente, come fanno tutte le storie che mi emozionano

Citazione da: galions il 27 Dicembre 2023, 11:07:15

Citazione da: bibliotecario il 27 Dicembre 2023, 09:48:18 Ci sono storie che ci trasciniamo per settimane, poche pagine al giorno, che non vediamo l'ora che finiscano ma delle quali non riusciamo mai ad arrivare alla parola fine. Poi ci sono quelle storie che una volta prese in mano non ci è più possibile staccarci prima di arrivare all'ultima pagina. Quelle storie che non vorremmo finissero mai. Ecco, Ombre dei vivi e dei morti è una di quest'ultime, l'ho presa in mano ieri sera e non sono riuscito ad andare a dormire finche non sono arrivato all'ultima pagina e anche quando l'ho finita è rimasta con me a cularmi nel sonno. Ombre dei vivi e dei morti, 11/2023 di Lucio Besana Collana 42 Nodi n.28 Zona42 A Stranimondi ho seguito un panel dov'era presente Besana, oltre a Musolino neo-curatore della prossima collana horror 'Caronte' di Zona 42, e se ho bene inteso l'horror italiano sta vivendo, grazie a questi autori, una primavera paragonabile a quella testimoniata dal Millemondi estivo a quella della fantascienza nostrana, per cui ho acquistato 'Storie della serie cremisi' dello stesso Besana e questo tuo giudizio lusinghiero conferma il tutto.

Sai che non sono un amante del genere, resto fedele esclusivamente alla Fantascienza, ma se questa è la qualità rappresentativa dei testi del genere, attenderò con curiosità questa nuova Collana. D'altronde Zona42 e Musolino sono garanzia assoluta di qualità, di Musolino scrittore, prova a leggere Pupille, 42 Nodi numero 6, decisamente un horror  inquietante.

Citazione da: capricorno52 il 27 Dicembre 2023, 16:00:35

Il nemico dei Vor Cosmo Argento nro 253 Lois McMaster Boujold 1989   Un piacevole e leggero racconto del ciclo Miles Workosigan..

Che bei ricordi mi hai riportato alla mente.
Il ciclo di Miles Vorkosigan mi ha accompagnato per molti dei miei anni migliori e resterà sempre uno dei miei preferiti.